Buongiorno, indovina chi è? Cretino, basso, ritardario... aaahn, sì, proprio lui. Quello che dice che scrivi bene e sbaglia i titoli delle tue fic e poi recensisce dopo mesi di meditazione.
Ecco, stavolta non c'è una giustificazione: è che sono pigro, mortalmente. Leggere è un piacere, ma cercare di articolare frasi sensate è faticoso; ma, questa fanfiction è davvero bella. Tanto che ho smosso il mio pesante didietro per scrivere una parvenza di recensione. Non si è mai troppo in ritardo per migliorare.
Okay, ricominciamo dal comincio: questa fic è bella. E' davvero bella, è un po' scura eppure non è fredda, nemmeno quando parla della paura di Sasuke. L'atmosfera ricorda un po' "Libro d'ombra", ed è piacevole. Diventa un buio puntuto quando si concentra nelle pupille di Sasuke e mangia Itachi.
Le prime frasi sono quasi dolci, come desideri, previsioni qualsiasi che i fratelli maggiori costruiscono nella propria testa prima di accogliere un fratello - sorella. Costrizioni, doveri, tenerezze che non ci si potrebbe permettere con altri.
Ma Sasuke non era venuto e la paura non era scomparsa.
In qualche modo, essendo Sasuke la malattia, è Sasuke la cura. E' una bella frase ed è un concetto interessante. Mi sembra anche piuttosto vero. E poi, anche se la paura guarisce, quando è con Sasuke Itachi non sta ancora bene. E' maltrattato da tutti i suoi pensieri e tutte quelle parole.
Diagnosi, ecco. Questa parola è forse la più sensata per definire i pensieri di Itachi, che prendono quasi le distanze da lui, si fanno osservare come germi rari mentre lo infettano.
Per Itachi è una malattia. |