Ehi Mile!
Perdonami il ritardo, ma sono stata fuori casa per qualche giorno e al ritorno ecco una tua nuova storia.
Credo che sarebbe stato meglio se l'avessi riletta un altro paio di volte perchè c'erano alcuni errori credo di battitura (nessun'altro e altre cose che non ti sto a elencare, perchè non è il caso).
Per il resto, è una bella riflessione. Cioè, in questa storia, più che nella precedente, si vede che parli di te stessa e che stai esternando i tuoi pensieri e le tue paure, le tue chiacchierate con le amiche. Sinceramente, io non credo che l'erba o anche l'alcool facciano uscire la parte migliore delle persone, la parte vera. Noi non siamo fatti solo della parte rilassata, della parte senza problemi che ride e schiamazza. Noi siamo anche paura, tensione, stress, rabbia, tristezza, lacrime. Io mi rifiuto di credere che l'erba ci renda persone migliori. Può aiutare a superare dei momenti particolari e fa ridere, ma non è quello che ci rende le persone che siamo, affatto. Sarebbe troppo comodo. Sedersi sugli allori e fumare ventiquattr'ore su ventiquattro, dimenticarsi della vita che scorre. Può andare bene per qualche ora, per qualche giorno, ma alla vita, quella vera, bisogna tornare, bene o male. I problemi vanno affrontati, anche se non è semplice. Mi rivedo in quello che dici, nel voler dimenticare che tuo padre è uno stronzo, che lo studio è complicato, che gli amici non sono il massimo e che la vita in generale fa abbastanza schifo, vorrei riuscire a superare tutte queste cose, ma superarle per davvero, non accantonarle e farle peggiorare con il tempo.
Questo è quanto mi sento di dirti, un po' l'unico consiglio che credo di poterti dare.
Per quanto riguarda il lasciare la compagnia di amici, può essere un errore, ma anche un bene. Io lo ripeto in continuazione, le persone vanno e vengono e questo è quello che le caratterizza, purtroppo. Non è un male cambiare compagnia, fa bene, ogni tanto. Stare per un po' da soli ti ridimensiona, ti dà l'idea di come sei realmente.
E affezionarsi ad una persona non è un male, è naturale ed è bello. So perfettamente che dopo il bene, dopo la gioia, dopo l'amore o l'amizia arriva sempre un colpo alle spalle che ti fa piombare in una spirale di tristezza, ma vivere la vita in completa apatia equivale a non vivere. Mi piace la penultima frase. E' importante rendersi conto di quando le cose non vanno e prendere in mano la propria vita e cercare di cambiarla. Bisgona scegliere, nella vita, non restare immobili. Ecco, questo è il mio consiglio, sembre che non sembri inopportuna e sempre che non ti dia fastidio.
Alla prossima. |
