Recensioni per
Miroir
di koukla

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
14/08/14, ore 12:36
Cap. 1:

Lo so sono insensibile, ma per me se lo merita, lavanda non mi è mai stata particolarmente simpatica, soprattutto perché la romione è la mia coppia preferita.
La storia è scritta molto bene, complimenti, hai reso molto bene il messaggio sottinteso.

Recensore Master
12/02/14, ore 11:33
Cap. 1:

Ahpperò!
Mai pensato al "seguito" delle avventure di Lavanda Brown dopo l'incidente. Sarà per gelosia (Ron è MIO o di Hermione, stupida oca riccioluta!) o forse perchè l'ho sempre considerata un personaggio se non inutile proprio di disturbo, ma con questo spezzone l'hai riscattata: la perdita della memoria aiuta, senza dubbio, a ri-modellarla nel mio (e probabilmente anche altrui) immaginario, in modo da riconsiderare la sua personalità, che ovviamente dovrà cambiare, ricominciando tutto dall'inizio.
A parte essere in Grifondoro, in effetti, non ha mai mostrato particolare coraggio, e leggendo mi sono resa conto che è proprio il gesto di restare a combattere è forma di coraggio. Come i Tassorosso.
Beh... sei fantastica. Non so come ti sia venuto in mente, ma meriti una lode!
Laura.

Recensore Veterano
16/12/11, ore 15:45
Cap. 1:

Mi son ritrovata a leggere le tue storie in cerca di qualcosa da commentare per l'iniziativa del Babbo Natale Segreto e, fra una storia e l'altra, sono ricaduta in questa. E l'ho scelta come "storia da recensire" perché, in realtà, è quella su cui ho più cose da dire.
L'idea di partenza è assolutamente geniale: il personaggio di Lavanda viene un po' lasciato perdere dalla maggior parte dei fanwriter, e il fatto che tu le abbia "concesso" questo spazio - anche se privandola della memoria - è davvero una gran cosa. L'idea dello specchio (che, fra l'altro, riflette solo quello che ha di fronte, che c'è, non che c'è stato) che viene rotto in frantumi, esattamente come lei, devo dire che è molto ben utilizzata. Idem per quanto riguarda l'apparizione di Hermione e di Ron - anche se magari quel sentore è un po' troppo forzato per una persona che, si suppone, abbia perso una parte considerevole dei ricordi.
La cosa che invece non mi è molto piaciuta è l'estrema semplicità delle frasi: per un argomento simile, secondo me, la struttura doveva essere un po' più articolata, e le considerazioni un pochino più "profonde". E' una bella idea, ma mi sembra trattata in maniera un po' semplicistica, il che è un gran peccato perché lo spunto è davvero interessante.
Sperando di non averti offesa, ti rinnovo i complimenti e un grazie sincero per aver dato a questo personaggio finalmente il ruolo di protagonista "buona" ^^

Recensore Junior
16/12/11, ore 14:33
Cap. 1:

Per prima cosa ci tengo davvero a farti i complimenti, questa fanfiction mi è piaciuta molto nonostante il personaggio sia uno di quelli che mi piace di meno.
Trovo che Lavanda Brown, almeno per quanto riguarda i libri, sia IL personaggio buttato lì per far risaltare ancora di più Hermione in tutte le sue qualità migliori. È una delle pochissime critiche che potrei muovere alla Rowling: Lavanda ha lo stesso spessore caratteriale di un foglio di carta velina.
Per questo motivo trovo che la tua storia abbia ancora più merito: sei riuscita a prendere un personaggio "spoglio" (concedimi l'espressione), l'hai mantenuto perfettamente In Character e hai dato uno spessore davvero invidiabile. Mi hai fatto sentire davvero coinvolta nel suo smarrimento, nella sua frustrazione e nella sua rabbia; hai gestito anche piuttosto bene la prospettiva straniante che deriva dall'amnesia. Davvero un peccato per quei piccoli errori che ti sono stati segnalati nel giudizio, ma in ogni caso la storia scorre bene, è plausibile e originale, nonostante si basi su un cliché (come da contest).
Di nuovo tantissimi complimenti, è stato davvero un piacere leggere questa tua storia. Grazie mille.
Baci, chiaki

Recensione partecipante all'iniziativa 'Babbo Natale segreto' del gruppo facebook Hpeace&Love

Recensore Veterano
10/08/11, ore 19:58
Cap. 1:

Ci ho messo un pomeriggio prima di decidermi a lasciare una recensione. Quando una storia mi colpisce in modo particolare, ci tengo molto a cercare le parole giuste.
Ebbene, credo che sia uno dei tuoi migliori lavori.
L'ho trovato veramente, veramente... meraviglioso.
Quando ho finito di leggere la tua storia, ho provato un senso di inquietudine enorme. E non parlo di inquietudine in senso negativo: intendo proprio una sensazione di turbamento, un peso, un brivido di angoscia, quasi. Non sono una persona che si lascia facilmente impressionare: le descrizioni di morti tragiche e drammatiche di solito non sortiscono mai su di me un particolare effetto.
Il tuo racconto è riuscito a farmi provare una sensazione di tristezza che raramente provo: sebbene Lavanda sia ancora "viva", sebbene respiri, sebbene possa muoversi... in ogni suo pensiero, in ogni sua frase è come se lei morisse un pò. Lo so che detta così sembra alquanto macabra come recensione... vorrei riuscire a trovare le parole per spiegarti cosa ho pensato leggendo senza darti l'impressione di stare dicendo qualcosa di negativo! Perchè anzi, il mio giudizio è assolutamente più che positivo.
Penso che l'inserimento dell'elemento dell'amnesia ci stia a pennello: la struttura che hai costruito (Lavanda- incidente- amnesia) è di un'originalità spiazzante perchè ragionandoci su è anche perfettemente coerente. Lavanda, la ragazza carina e fanatica, la "bella" che perde la sua dote a causa di Greyback: e da qui la metafora perfetta dell'amnesia, che sembra quasi voler dire "Che senso ha ricordare come ero prima, chi ero prima, se adesso non posso più esserlo?".
Nonostante tutto, non ho potuto fare a meno di sorridere quando Lavanda dice di non sentirsi totalmente in debito con Hermione, la ragazza che secondo quanto le hanno riferito le ha salvato la vita... lo stesso modo con cui questo pensiero è inserito, rende perfettamente il sentimento di... menefreghismo (passami il termine xD) che prova Lavanda nei contronti di colei che l'ha salvata.
Sembra quasi che attraverso il tono che usi e che automaticamente fai usare a Lavanda tu voglia, con raffinata nonchalace, alludere ad un cortese "Sì, mi ha salvato la vita. Ma sinceramente, chissene frega, passiamo ad altro".
E
lo trovo innegabilmente perfetto.
Sebbene tutta la tua storia sia stata un susseguirsi di scene, di pensieri carichi di "forza", il colpo finale ce l'ho avuto alla fine: "la vanità è un vizio che si paga caro".
Sinceramente, là mi sono sentita colpita e affondata.
Ho avuto la sensazione di trovarmi di fronte ad una minaccia, ad un avvertimento: le parole, il modo in cui hai fatto ragionare Lavanda hanno secondo me, un che di profetico: sottolineano quasi l'errore di aver confidato troppo in una semplice "superficie ingannatrice" che non ci ama e non ci regala nulla, ma si limita soltanto a restituirci ciò che noi stessi gli abbiamo dato. Nel bene e nel male.
Forse perchè mi è sembrato di essere toccata in prima persona, forse perchè mi è parso che f questa frase testimoniasse la presa di coscienza di quale fosse la sua ormai attuale condizione, nonchè la sua obbligata accettazione. Mi spiego meglio: ho avuto l'impressione che questa frase celasse il segreto di un destino già segnato, come se non ci fosse  punizione peggiore per un vanitoso dello stesso sentimento di ribrezzo causato dalla propria immagine riflessa in uno specchio. E probabilmente, è davvero così.
Posso dire con certezza che attaverso la tua storia, mi hai fatto conoscere la Lavanda migliore che io abbia mai incontrato in tutte le fanficion che ho letto e che hai dato un senso e una profondità ad un personaggio che spesso sguazza nella banalità più profonda.
E te lo dice una lettrice che in quanto a vanità se la batte con Lavanda ad armi pare, quindi non dubitare.
Un abbraccio, cara! E complimenti, complimenti, complimenti...
Titti

Recensore Junior
10/08/11, ore 14:52
Cap. 1:

Lavanda non rientra esattamente nella lista dei miei personaggi preferiti: l'ho sempre considerata molto vanitosa e superficiale e non le ho mai dedicato molta attenzione. Però devo dire che leggendo la tua storia mi sono seriamente dispiaciuta per lei. La Rowling l'ha fatta sempre apparire un personaggio vuoto, ma tu sei riuscita benissimo a renderle lo spessore che merita, facendola però rimanere sè stessa: ho trovato parecchio d'impatto quando butta lo specchio a terra perchè non sopporta di vedere le cicatrici che le ha lasciato Greyback e quando prova una punta di invidia nei confronti di Hermione perchè lei ha qualcuno con cui ricominciare.
Lavanda finalmente appare come una persona vera, non come l'ochetta che passava le giornate aggrappata a Ron! Complimenti per averla caratterizzata così bene.