Allora, innanzitutto
thhrwgb esdcAXSGHTU4KYRTENYBVFDSVCFDEWFB NBRGBE VFSDa!
(Sappi che questa sarà assolutamente la parte più sensata della mia recensione.)
Dunque.
Perché sei sempre tu l'artefice delle mie svariate morti?
Stavo allegramente cercando una Destiel che avesse una gioiosa lemon, ho letto la trama, ho deciso che era quella che meritava più di tutte, ho scorso tre righe, mi sono chiesta:"Ma chi avrà mai scritto questa fic?", sono andata a controllare...
E, guarda caso, eri tu. Del resto, non sarebbe potuta andare diversamente, ormai l'ho capito.
Comunque, passando alle cose serie:
TI AMO.
La trama in sé è meravigliosa, e non dico altro perché finirei per digitare lettere a caso.
Castiel è assolutamente rwevafsrdcaetgyht (appunto) e Dean è l'amore fatto a persona. (Bada, non ho idea di cosa io stia scrivendo, quindi tu prendilo per buono.)
Il fatto che sia proprio Cas ad aver perso la vista è a dir poco geniale, mentre Sammy sordo è decisamente comico.
Ed ora inizierò a citare parti a caso.
Non sopporto di vederti fare l’emo, avrebbe voluto rispondere. Se solo avesse potuto.
«Cos’è un emo?» domandò Castiel inclinando la testa da un lato, in quella sua stupida posa da moccioso.
Ho già detto che ti amo? L'ho detto almeno milleottocento volte? Perché non avrei problemi a ripeterlo, eh!
CASTIEL E' UN EMO wrgeasrfcdfghtd.
Il cacciatore si chiese se Castiel – il suo Cas, quella specie di moccioso piumato nel corpo di un adulto – sapesse cosa stava facendo, cosa gli stesse chiedendo.
Sono morta, capisci? Morta!
Cioè!
SONO TUA, PRENDIMI!
Poi potrei quotare da Dean che si preoccupa del male che farà a Castiel fino a tutto il resto, ma mi limiterò.
(EQWREADRHTSUIKETURYFXDX.)
Castiel sotto di lui taceva, stoico, non lasciandosi sfuggire nemmeno un gemito
Amore mio adorabile!
Lo voglio, lo voglio!
(Hai brutalmente risvegliato la bimbaminkia assatanata che è in me.
Ah, tra l'altro, Gondolin sta morendo accanto a me - perché noi leggiamo in sincro - e fuma con aria sconsolata.)
Quella sola vista, ma soprattutto la consapevolezza di essere stato lui a ridurlo così, bastò a portarlo ad un passo dall’orgasmo
*Fanny in delirio balla in giro per la stanza e lancia Muu Muu in aria* (Le mucche fanno muu, ma una fa muu muu.)
Non appena l’angelo mise i piedi a terra, un rivolo umido e biancastro scivolò lungo le sue cosce e mormorò un piccolo: «Oh…» a causa della sensazione spiacevole ed imbarazzante.
Addio, mondo crudele, me ne vado da Castiel.
Calma, tigre. Cercò di frenarlo, puntellandosi contro il suo petto.
No, cioè, davvero, io sono tua. Per sempre.
Ecco, ora so che morirò. Morirò mangiando Muu Muu.
Grazie, non smetterò mai di amarti (nemmeno quando sarò morta mangiando Muu Muu).
TERWEADRTSYUKYETDJGNVFXNHYTM,JTGFYTG.
Fanny
P.S. Se fossi in Erika, mi bannerei. |