Recensioni per
Dodici Agosto Quarantaquattro
di claws

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/08/11, ore 21:31

Leggere una fan fiction di Hetalia che riguardi la storia italiana, soprattutto quella che comprende il periodo della Seconda Guerra Mondiale, della lotta Partigiana, dei Rastrellamenti, è abbastanza difficile. Perchè fa male, comunque, ricordare un simile periodo.
Però voglio farti i complimenti Jo-san, perchè hai voluto scrivere di questo massacro, di questa pagina sanguinosa della nostra storia.
Mi è piaciuta, anche se ricordare fa male. Però ricordare è l'unica cosa da fare per non cadere nel vuoto e nel baratro.
Fa venire i brividi, anche se ""semplice"", perchè non descrive il massacro passo per passo, ma lo fa attraverso echi e immagini che ondeggiano tra il crudo (Sangue. Fiamme. Bambini morti) ed il vago (Il rosso della bandiera, del sangue e delle fiamme). Tutto quello che è successo, tutto l'orrore, il lettore non lo vede, ma lo sente, come un fiato gelido sul collo.
Complimenti, Jo-san.
Ottimo lavoro.
Nemeryal

Recensore Junior
12/08/11, ore 20:16


Dio, so che non dovrei iniziare una recensione così, ma mi hai fatto venire i brividi.
Sembrerò una bambina, non mi importa, ma quando sento cose del genere non posso farne a meno, e poi continuo a pensarci tutto il giorno. Ma è inutile, perché io non ci posso fare niente, e la cosa è ancora peggiore.
L'unica cosa che credo possiamo fare, è rifletterci e fare in modo che non accada mai più.
È una cosa disumana, ma non serve che te lo dica.
Se avessi più padronanza delle parole in questo momento, farei una recensione per l'inserimento di questa storia tra le scelte, perché lo merita in una maniera unica.
Sei stata perfetta.
Non ho parole e non servono: come sempre sei riuscita a trattare argomenti così delicati e a condividerli con noi in modo realistico, delicato e semplice.
Senza troppi farfugli.
E sì, siamo bestie. Penso che gli animali siano più 'umani' di noi, umano nel senso sentimenti e tutto il resto.

{«Perché, Lovi, perché?»
«Non lo so, Feli. Non lo so.»
«Noi abbiamo sempre creduto che tutto ciò che facciamo ci verrà restituito, un giorno. Significa che moriremo tra le fiamme mentre dei soldati ci guardano col fuoco negli occhi? Significa che se saremo bambini ci butteranno nelle stalle e appiccheranno un incendio?»
«Significa che se saremo donne subiremo le pene dell'Inferno, Feli.»
«Ma noi... noi siamo conniventi di quella strage?»
«Vuoi dire che siamo vittime? Noi, che li abbiamo visti morire, senza avere il coraggio di muoverci?»
«L'umanità va difesa, fratellone?»
«Non siamo uomini. Siamo bestie. Li abbiamo ammazzati.»}



Le domande di Feli sono lecite, e in effetti, alla fin dei conti ha ragione. Abbiamo sempre in testa questa idea sbagliate che - perché siamo noi - non ci può succere niente. Ma 'se uccidi, preparati ad essere ucciso', no?
E poi, altra cirazione necessaria:

Il rosso della loro bandiera.
Un rosso che sporca i loro animi.
Rosso che, il 12 di Agosto, fa breccia nei loro cuori, disegna il paesaggio dolce di Sant'Anna di Stazzema.
Prima che cominci a bruciare
.

E il non sentirsi Nazione, né tanto meno umani, è reale. Quale Nazione lo permetterebbe? Che essere umano lo permetterebbe?
 



So che prima avrei dovuto andare su wikipedia, ma ho letto dopo, perché tanto faccio sempre le cose al contrario.
Cioè, donne - e non voglio immaginare cos'hanno fatto alle donne, anche perché è troppo facile - e bambini! Famiglie sterminate - e rimanere soli, così, senza neanche saperlo!
La cosa che è peggiore, è la collaborazione dei fascisti: i popoli del Mondo si sono sempre odiati e forse si odieranno fino all'eternità, ma odiarsi anche tra compatrioti è una cosa che trovo inamissibile, è che per quanto ci riguarda, è alla base delle nostre debolezze. E non penso che delle medaglie ridiano vita ai morti. Non ci salva certo la faccia, come è anche vero che all'epoca c'era la dittatura.
Mi scuso per questa piccola parentesi.

È strano come nei giorni peggiori ci svegliato di buon umore, e in quelli di gioia di cattivo umore: sarà per compensare? Mah ...
Ti faccio i miei complimenti!
Ora devo andare a rispondere! Scusami per averti annoiato con queste riflessioni senza senso, e che non c'entrano nulla, sicuramente!
Un abbraccio,
_Ayame_


(Recensione modificata il 12/08/2011 - 08:43 pm)

Nuovo recensore
12/08/11, ore 17:12

Ti ammiro perchè, grazie a te, si può ricordare questa macchia nella storia italiana.
Ovviamente quetso è solo uno dei tanti eccidi avvenuti in Italia, senza contare quelli avvenuti anche nelle colonie italiane, come Cefalonia.
A mio avviso l'indifferenza e l'ignoranza vanno cancellate perchè chi le prova è un criminale tanto quanto chi ha commesso quegli orribili atti.