Il tipo di componimento che hai scelto non permette di dilungarsi molto e, al contrario, richiede un uso limitato di parole.
Il che porta a dover concentrare diversi argomenti in maniera quasi densa.
Il che rimanda alla tua, di drabble. Mi è piaciuta. Ed è così che l'ho trovata, densa.
Densa di emozioni non spiegate ma intuibili, poche ma accurate parole che portano ad una riflessione spontanea.
Ho apprezzato particolarmente l'accostamento ad un nastro di cassetta, ma ancor più ho apprezzato come Frank, pochi istanti prima di perdere tutto, coscienza inclusa, riesce a guardarsi indietro e perfino provare una sottile felicità davanti all'immagine di un'Alice che porta in grembo suo figlio.
Si avverte bene la tenerezza, la speranza e la voglia di combattere e cambiare, ogni cosa; ma inevitabilmente si scivola in una sorta di tristezza, una marcata amarezza, proprio nel momento in cui il nastro della vita di Frank si inceppa irrimediabilmente e tutto si oscura.
La fine di Frank, la fine della drabble e l'inizio di un'amara riflessione.
Una drabble dal gusto agrodolce, così la definirei.
Lo stile, veloce, scattante e dinamico, contribuisce ad esprimere tutto ciò che ho elencato precedentemente. E tuttavia, nella sua velocità, non confonde il lettore ma al contrario, crea un buon filo logico.
Un ottimo lavoro!
Roxar. |