Arrrrieccola! Sto utilizzando troppo spesso la parola "brava" e i suoi derivati - principalmente al superlativo, direi -, quando entri in ballo tu! XD
Un'ottima storia, l'ho grandemente apprezzata. C'è da dire che tu hai quest'innata bravura nel rappresentare le sorelle Black che ti contraddistingue e mi impedisce di immaginarle in modo diverso, una volta letta una tua storia con questi personaggi di prim'ordine.
Come fai, non lo so. ù_ù
Bellissime entrambe le parti in cui è divisa la storia: nella prima traspariscono con naturalezza i sentimenti di tre bambine che hanno avuto un'infanzia semplicemente perfetta: una grande villa, vestiti principeschi, tutto ciò che possano desiderare, un elfo domestico da bistrattare e due sorelle su cui poter contare per qualunque cosa (lascio volutamente un'ombra per quanto riguarda gli affetti dei genitori, perché Cygnus e Druella non mi sembrano PROPRIO ciò che si dice il papà e la mamma ideali .-.).
La seconda parte della storia è invece molto nostalgica e decisamente amara, com'è [in]giusto che sia.
Concordo con la giudicia soprattutto per quanto concerne la Narcissa dell'immaginario dei fanwriters: Purosangue soltanto lievemente progressista, ma più che altro in funzione del bene della propria cerchia familiare.
Ottima la frase di chiusura (non so se fosse la citazione da inserire, ma mi sembra proprio farina del tuo sacco ^^): "[...] quei giorni di sole le tornavano davanti agli occhi con la furia di un uragano, spazzando via, per qualche momento, tutto [c'è scritto 'tutta', ma dev'essere un errore di battitura] il risentimento che provava per lei.".
Nella frase è presente il contrasto tra i due fenomeni atmosferici - la giornata soleggiata e l'uragano - che, pur essendo contrapposti, vengono usati alla pari, per poter creare il paragone tra il conflitto interiore di Narcissa, che da una parte non può perdonare la sorella per aver, ai suoi occhi, ripudiato la famiglia, ma d'altro canto vorrebbe aver occasione di riavvicinarla.
Stupenda.
Metto una nota conclusiva totalmente a sproposito e dai tratti puramente personali: ultimamente, complice una collezione fortunata da H&M, ho comprato una quantità incredibile di vestiti ROSA, colore da me da sempre snobbato, e la cosa mi ha fatta preoccupare. Non vorrei che si trattasse di un sintomo dell'Umbridgite D:
(Però sono tanto carini, maledizione!)
Me ne vado, me ne vado ù_ù
(Me ne vado a recensire le tue altre settemila storie, ecco.) |