Recensioni per
Obscurity
di Stars_Daughter

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Master
27/02/18, ore 16:50
Cap. 1:

Ciao :)
Questa One Shot ha ormai diversi anni, ma dopo averla letta non posso proprio fare a meno di commentarla, almeno con qualche riga, non esprimere apprezzamento per questo piccolo gioiello sarebbe stato davvero un errore madornale.
È bellissima, davvero, scritta egregiamente, direi che si merita a pieni voti il posto sul podio delle Scelte, anche se ti si stringe il cuore mentre la si legge: la cecità, specie se sopraggiunge nel corso nella vita a causa di un incidente e non alla nascita, è tremenda, specie se si tratta di un soggetto dinamico come lo è il nostro John.
È possibile immaginare, grazie alle tue parole, la profonda frustrazione, il senso di vuoto totale che attanaglia il dottore e la sofferenza, il senso di colpa di Sherlock, la sua impotenza perché sa che oltre a stargli vicino non può fare nulla per lui, non potrà mai restituirgli la vista... e si sente responsabile per lui, certo.
È una OS splendida che quasi fa commuovere, non puoi non dispiacerti per ciò che sta passando John, anche se ha comunque la fortuna di avere Sherlock accanto, pronto a sostenerlo in ogni momento... incredibile quanto possa risultare dolce un uomo che si considera estraneo ai sentimenti, anche se di certo ad aiutarlo più di tutto a cambiare è stata la vicinanza con John.
Niente, sono fatti l'uno per l’altro, impossibile pensare il contrario.
Sincerissimi complimenti, anche se di certo non ne hai bisogno, per questo bellissimo lavoro, leggerlo è stato un vero piacere.
Signorina Granger

Recensore Master
21/10/14, ore 23:10
Cap. 1:

"..Gli hanno messo una sveglia sul comodino...ci sono anche dei volantini, posti dove addestrano cani per ciechi...": particolari umilianti che ci trasmettono in modo crudo tutta l'angoscia di John che sta prendendo coscienza della sua terribile condizione. "..Sherlock deve essersi appollaiato sul bracciolo, perché riesce a sentire il calore delle sue parole tra i capelli...": come un soffio leggero è ritratta la presenza discreta ma indispensabile di Sh, che è come un angelo custode per Watson, e lo fa in modo leggero, mai invasivo, rispettoso della sofferenza dell'altro. Il consulting fa così perchè è legato a lui in modo indissolubile ed è splendida la naturalezza con cui Stars Daughter lo fa muovere in questo disperato scenario. "..Sherlock ha ringhiato, da qualche parte nel buio...": non manca un tocco d'ironia quando Sarah va a trovare John e lo consola promettendogli la sua vicinanza ma, a farle da eco, sentiamo addirittura, non un brontolio, ma il ringhio di uno Sh che rivendica il suo sentimento per il medico, e lo fa in modo commovente, considerando la sua totale incapacità di relazionarsi con una vita normale ("..Sherlock le ha risposto che a John ci pensa lui..."). Ma John, per lui, non è una vita normale, è la "vita" e quindi Holmes occupa lo spazio necessario a proteggerlo ed a amarlo. "..E John sa che no, non tornerebbe indietro per nulla al mondo...": si apre uno spiraglio nel pozzo oscuro di dolore di John che sente la grandezza di quello che Sh gli sta trasmettendo. "...Gli sembra strano come si muove Sherlock...": grande Sh, geniale e cocciuto nel suo amore.
"...John ha sentito di avere di nuovo gli occhi pieni di luce...": giunge l'epilogo, rasserenante, tenero. Bellissima storia.

Recensore Master
16/01/14, ore 13:26
Cap. 1:

Il problema di arrivare con tanto ritardo in un fandom è che alle storie belle come questa son già stati fatti tutti i complimenti che meritano e tu, con il tuo commento, non aggiungi nulla di nuovo a chi ti ha preceduta – soprattutto se sei un recensore modesto come lo sono io. Pur consapevole dell’inutilità delle mie parole voglio spenderne qualcuna, perché ci tengo a lasciare un segno del mio passaggio quando una storia mi colpisce – e la tua l’ha fatto.
Ho trovato tutto splendido ed estremamente commuovente. Alla termine della lettura avevo il cuore gonfio d’emozione e di sollievo. È bellissimo il modo in cui hai tratteggiato il (difficilissimo) cammino di John, consentendo a noi lettori, di fatto, di percorrerlo al suo fianco, di viverne ogni fase. Ho provato un’empatia totale nei suoi riguardi e penso che questo sia il risultato più grande a cui un autore possa ambire, quando racconta le emozioni e la sofferenza di un personaggio. Il rapporto con Sherlock, il sostegno che gli fornisce, la caparbietà con cui lo tiene per mano (metaforicamente e non) è qualcosa che spezza il cuore. Sono veramente stupendi e assolutamente fedeli ai loro corrispettivi originali.
Complimenti e grazie mille. È stata una lettura magnifica ♥

Recensore Veterano
21/05/13, ore 15:40
Cap. 1:

Potrei dire tante cose, ma tanto non servirebbero a nulla. E' bellissima. E' dolorosa, poi ti fa sorridere, poi ti fa male di nuovo. La amo e basta, perchè non sai quanto bene hai mescolato tristezza, sollievo, solitudine e le hai messe assieme a Sherlock. Tutto sembra pendere nel vuoto e poi aggrapparsi a Sherlock.
Va nei preferiti e ti dico che è meravigliosa!

Nuovo recensore
04/02/13, ore 21:43
Cap. 1:

Bellissima.
Non so che altro dire se non 'bellissima'. 
E' una fanfiction davvero ben scritta, mai stucchevole, mai patetica... riesce davvero a farti mettere nei panni di John, e in particolare alcuni passaggi mi hanno fatto rabbrividire. Non mi era mai capitato di pensare a come dev'essere per una persona cieca (quantomeno una non cieca dalla nascita, capace quindi di sognare per immagini) risvegliarsi da un incubo e continuare a vedere il buio, è così rassicurante svegliarsi e intravedere il sole e capire che era solo un brutto sogno... non ci avevo mai pensato, e -credo si sia capito- è un'immagine che mi ha colpito molto!
E anche i personaggi... molto IC, un John con tutta la tempra del soldato, uno Sherlock 'empatico' per quanto il suo essere... beh... Sherlock, glielo consente (tenerissima e molto sherlockiana la trovata della benda sugli occhi). 
Insomma, una storia veramente bella, che si lascia leggere con piacere e che, nonostante la tematica, non mette angoscia o almeno non totalmente, lascia un po' di speranza e fa anche sorridere :)

Recensore Master
19/12/12, ore 22:52
Cap. 1:

Oh. Mio. Dio.
Questa storia, è meravigliosa. Sotto qualsiasi punto di vista. <--mi son accorta dopo aver riletto della pessima, pessima battuta. (non voluta, soprattutto)
John esce da ogni rigo, ti entra dentro, ti fa provare quello che prova lui, e ti senti morire dentro pian piano, senza nessuna voglia di andare avanti, e ti fa provare l'emozione del non vederci. perché non si ricorda i dettagli (che sono così importanti) ha paura che il volto di Sherlock possa sparire (della persona per lui più importante) e ti fa capire quanto d'importante abbia perso.
Sherlock. Sherlock è straordinario in ogni aspetto. E' IC in ogni aspetto, perché non lascerebbe John, dopo quello che gli è successo, non potrebbe farlo. Mai. Ed è splendida come cosa. Perché l'uno per l'altro ci sono.
Il pianto di John alla fine è strazia cuore. Me lo immagino lì, a piangere, e Sherlock che gli si avvicina e lo rassicura. E vanno a dormire assieme, perché loro (per ambedue) sono il loro porto sicuro. Ciò che sanno ci sarà per sempre, che un aiuto ci sarà. Anche quando John pensa che Sherlock prima o dopo si stuferà di lui, di aiutarlo, ma -Cristo!- ci spera con tutto il cuore che non succeda, mi ha fatta commuovere. E' veramente una splendida, splendida, splendida storia.
Oltretutto mi piace che non sia "slash" (chiariamoci, sono Johnlockiana, quindi dammi dello slash, e io vivo felice! XD) perché dimostra un bromance, una forza dell'amicizia, un volersi bene, completarsi, "amarsi" davvero spettacolare. Come ho già detto, loro ci sono - e sempre ci saranno- l'uno per l'altra. E questa è la cosa migliore, più importante, e bellissima.
Splendida, non ho altro da dire (solo perché non avrei come esprimerti quanto mi sia piaciuta, purtroppo non sono molto brava in questo! ç__ç)

Nuovo recensore
22/06/12, ore 20:15
Cap. 1:

Non so nemmeno cosa dire. Ho paura che ogni mia parola, ogni mio aggettivo sia non all’altezza di quanto ho appena letto. Perché ho letto una cosa che mi ha davvero colpita.
Ti ringrazio per non aver scritto l’ennesima slashata in cui ci sono più strofinamenti che parole ed interazioni normali che si svolgono al di fuori di un letto.
E ti ringrazio per aver condiviso con tutti noi questa tua “fatica” che, ti assicuro, è una delle più belle ff che io abbia mai letto. Quanto allo scrivere male, sinceramente, non so davvero a cosa tu ti riferisca perché io qui ho pensato tutto fuorché che fosse scritta male perché, ribadiamolo, non credo affatto che sia scritta male (e scusa le ripetizioni ma era per rendere l’idea).
Sicuramente, oltre all’aiuto di nacchan (che pure io sto adorando), si sente anche un po’ la sua influenza per il genere e per come viene affrontata la storia ma credo che tu abbia saputo ideare e metterci dentro il tuo stile ed inventare una trama originale e davvero molto interessante.
Perciò ti faccio davvero i miei complimenti.
Per riallacciarmi a quello che stavo dicendo, un motivo per il quale adoro nacchan e per il quale ho amato molto questa tua ff è la dimensione di quotidianità che si respira durante la lettura. Non è la storia di x e y ma potrebbe essere la storia di tutti noi, anche se con qualche differenza, ovviamente.
E’ stato interessante l’approccio al problema della cecità, di cui nessuno parla mai, e del mondo “nuovo” che John si trova ad affrontare. Non so nemmeno cosa significhi perdere la vista dopo una vita passata tra colori, luci ed ombra e, pur provando ad immedesimarmi, non senza difficoltà, non sono riuscita a trovare un punto di contatto con questo problema. Credo che questa sia l’ennesima prova di quanto siamo fortunati e di quanto dovremmo godere delle cose che abbiamo (ok, scusa per questa sentenza filosofica un po’ fine a sé stessa).
Poi credo che la dolcezza del rapporto Sherlock / John sia qualcosa di inarrivabile. Il tuo Sherlock mi è piaciuto davvero un sacco perché, pur mantenendo il suo carattere ben preciso, è comunque più “umano” e più “empatico” e lo trovo di una delicatezza perfetta. In più, nel finale, dimostra di avere una tale sensibilità che, anche se sono dotata di uno stupido autocontrollo, ammetto di essermi commossa.

Recensore Veterano
28/04/12, ore 18:09
Cap. 1:

Oh, cristo santo!!! Un'esclamazione del genere non è il massimo per cominciare una recensione, ma non so dire altro!
Meravilgiosa!
Ma come hai fatto???
E' tutto splendido: a partire dall'idea della cecità, fino allo sviluppo capoverso dopo capoverso di tutte le emozioni. Hai saputo usare la sintesi, sena dilungarti o essere mai ridondante (e con i drammi come questi è facile farlo), ma con una forza espressiva unica. Certi passaggi sono poesia pura, e uno Sherlock che ad occhi meno attenti potrebbe sembrare OOC, è invece PERFETTO.
Complimenti anche per l'uso della lingua e della grammatica ineccepibili, cosa rara da trovare!
L'ho messa dritta tra le preferite, leggerla è stata puro piacere: mi hai fatto venire gli occhi lucidi.

Recensore Master
01/04/12, ore 03:51
Cap. 1:

dire che adoro questa storia è poco... non smetterò mai di leggerla, l'ho letta centinaia di volte e non ho mai avuto "coraggio" di recensirla, ma ora mi sento di doverlo fare, è scritta benissimo riesco a percepire tutto quello che prova john e tutto quello che prova sherlock, mi ha colpito particolarmente perchè in un certo senso ha dato delle risposte a delle domande che ho posto a mia madre (rimasta non vedente dopo un intervento 3 anni fa) le ho stupidamente chiesto se con il passare del tempo avrebbe dimenticato il mio viso e quello dei miei fratelli, lei mi ha risposto che non si dimenticano le persone che si amano... noi, come sherlock per jhon, siamo la sua luce... ed è questo che mi ha colpito di questa storia... ripeto l'adoro è geniale... grazie per averla scritta :)

Nuovo recensore
26/02/12, ore 16:59
Cap. 1:

allora, ti avevo già detto alcune cose su twitter, è arrivato il momento di scrivere una recensione decente.
Prima cosa: la scrittura è limpida e molto fluida, quindi è facilmente leggibile e scorrevole. La cosa che mi ha colpito di più è l'attenzione ai dettagli minimi, so che ci sono voluti sei mesi per scrivere la storia, ma ne è valsa davvero la pena, perché si vede che non è stata scritta di getto ma hai ripensato parecchio alle frasi e alla struttura della storia. Le tue descrizioni sono bellissime perché sono chiare e non eccessive.
L'argomento (difficile, davvero) è affrontato con sensibilità e in una maniera che coinvolge il lettore (per questo ti meriti i doppi complimenti perché avresti rischiato di sfociare nel patetico/drammatico)

Coinvolgente e molto bella, niente da aggiungere.

Recensore Junior
20/02/12, ore 04:07
Cap. 1:

Mi ha fatto veramente male al cuore leggere questa fiction. In senso positivo, sia chiaro, ma sempre il cuore mi ha bloccato.
Hai descritto i due protagonisti in una situazione che gli ha stravolto completamente la vita, ma allo stesso tempo sei riuscita a renderli IC quanto gli originali. John è fantastico! Quello che pensa, prova, fa, dice, arriva immediatamente e perfora il cervello e l'anima. Sherlock è meraviglioso, e nonostante sia preoccupato, dolce, premuroso e gentile riesce ad essere sempre pungente e snervante!
La trovata della benda sugli occhi è stata geniale e il pianto liberatorio sul finale ha liberato anche me dall'ansia che mi era venuta! Sherlock sarà sempre la luce di John e viceversa. Si compensano. E sono felicissima che tu non sia sfociata nello slash, non ne sono una grande amante, preferisco leggere della loro relazione reale che hanno. Un'amicizia così pura, nata dal primo momento in cui si sono visti, piena di stima e fiducia che credo tutti invidino.
Sei veramente brava a scrivere, fluida e precisa che è proprio un piacere leggerti. Devo assolutamente farti tantissimi complimenti!
Spero vivamente a presto! :)
Un bacione grande!

Stefy
(Recensione modificata il 20/02/2012 - 04:23 am)

Recensore Veterano
10/02/12, ore 15:16
Cap. 1:

Questa è una delle storie - bada bene, non fanfic, storie, e dunque nel gruppo ci metto anche i romanzi - più belle e toccanti e realistiche che abbia mai letto nella mia vita intera. E ho letto di tutto, davvero, da divoratrice di libri quale sono.
Ma te lo dico con il cuore in mano e la sincerità più schietta: sei stata magistrale. Dai personaggi, tutti assolutamente IC - fatto che apprezzo sempre tantissimo e che pesa molto sulla valutazione dell'intera storia -, allo svolgimento della trama, al modo scandito ed episodico con cui l'hai snodata.
Non c'è una parola fuori posto, una frase che stoni, un'immagine che non sia calzante. Tutto è perfetto nel suo svolgimento, dall'inizio alla fine. E questo nonostante l'immensa difficoltà che un tema di questi tipo presenta inevnitabilmente al narratore.
Basta, non credo di essere in grado di aggiungere altro. Metto questa storia tra le preferite e la consiglio immediatamente alle mie amiche lettrici. Ancora complimenti!
Doralice

Recensore Master
08/02/12, ore 22:24
Cap. 1:

Certo che sono una masochista estrema!
Sapevo che avrei dovuto credere dopo aver letto neanche due righe e aver capito che cosa sarebbe successo, ma la curiosità ha vinto e quindi ho letto tutto, fino alla fine. Che poi, anche se so perfettamente come la cosa si sia conclusa, mi ha fatto comunque male leggere questa storia. Mi ha fatto male perché "vedevo" quello che John non vedeva, vedevo il suo dolore, lo sentivo sulla mia pelle, come sentivo tutta la preoccupazione di Sherlock, il suo affetto, il suo non voler abbandonare il suo amico, perché è stata colpa sua, sì, ma perché per lui John è importante come i suoi casi e non l'avrebbe mai lasciato indietro.
E sarà che anche io ho problemi di vista, sarà che scrivi in modo magnifico, ma alla fine mi sono messa a piangere pure io, come la cretina, perché, sì, tutti avevano ragione, tutti, ma John doveva provarlo lui, sentirlo veramente sulla sua pelle, per poterlo davvero capire.
*Naco si stropiccia gli occhi e tenta di recuperare un minimo di dignità*
E comunque sono contenta che non sia finita così.

Recensore Veterano
28/01/12, ore 18:25
Cap. 1:

Bella bella bella! Arriva dritta al cuore, una parola dietro l'altra, senza mai scadere nel banale o diventare scontata. Perfettamente plausibile, assolutamente IC... Non sono neanche in grado di commentare decentemente, sono sinceramente spiazzata. Posso solo dire che ho adorato alcuni dei dettagli che contribuiscono a rendere tutto il racconto la meraviglia che è: il fatto che Sherlock non sappia lavare i piatti, o fare il bucato, o cucinare, il suo rifiutare tutti i casi che gli vengono offerti... e soprattutto la dolcissima e tanto simbolica scena finale, in cui un John cieco deve guidare in casa uno Sherlock bendato. Splendida, semplicemente splendida.
Complimenti, a te e anche a nacchan: ve li meritate tutti entrambe!
Un bacione!

Recensore Veterano
22/01/12, ore 08:33
Cap. 1:

E' bellissima. Sherlock e' bellissimo e John meraviglioso. Mi aspettavo una cosa terribile con la depressione a farla da padrona (che va bene, perche' devo ancora elaborare il lutto per il finale della seconda stagione) e invece, alla fine, l'ultimo paragrafo, e' tutto quello che di luminoso si possa immaginare. Tutto diventa un gioco per tornare a pensare di vivere di nuovo, insieme. Che carini. Brava brava. Baci infiniti.

[Precedente] 1 2 [Prossimo]