Ciao!
Premetto che ho sempre pensato di essere brava a scrivere, ma quando leggo una fanfiction del genere, scritta così bene, scorrevole, densa di frasi complesse e ben studiate ma così scorrevoli, con termini talvolta così ricercati...beh, a quel punto mi rendo conto che in realtà sono brava a scrivere come una bambina di 6 anni ahahah
Ti voglio fare i miei complimenti per questa fanfiction emozionante e coinvolgente, è facile immedesimarsi, il giorno in cui Big Man se n'è andato lo ricordo benissimo...quindi l'emozione è veramente reale e personale.
Davvero bella, grazie!
A presto :)

Io non so cosa dire.
Premetto che, nonostante la mia giovane età, sono riuscita a vedere due concerti della E Street Band: il primo, ancora quando c'era Clarence, e il secondo pochi giorni fa senza di lui; la differenza si percepisce, anche se Bruce sta dando anima e corpo in questo tour per, io credo, onorare al meglio Clarence.
Tornando alla storia, santo cielo, scrivi benissimo. I riferimenti alle canzoni, la profondità della loro amicizia, l'atmosfera... hai saputo rendere tutto quanto in modo meraviglioso. E quel "brandendo la vecchia Fender come un’arma che sparava vita e non morte" mi è rimasto impresso, in un certo senso rappresenta l'esistenza di Bruce: lui per me incarna appunto la vita, la gioia di vivere ("It ain't no sin to be glad you're alive") ma la vita sana, genuina, non autodistruttiva come hai specificato - giustamente - più volte nella storia.
Guarda, ho perso il filo, non so nemmeno come chiudere questa recensione, mi hai un po' scosso dentro.
Indubbiamente una buonissima impressione.
Grazie, a Clarence avrebbe fatto piacere.

Leggi la risposta dell'autore

Bellissima. Sono una grande fan del Boss e, di conseguenza, anche di Big Man; ho pianto il giorno della sua morte, ascoltando Everything Dies, e piango adesso.

'Presto le catene si sarebbero spezzate'. Mi hai fatto rizzare il pelo, cara. interessante espressione, sono sempre ammirata quando una lettura dà un brivido.
Hai fatto un bel lavoro di evocazione, suppongo non sia facile scrivere di Clemons e di Bruce; occorrono molto tatto e sensibilità, hai fatto un bel lavoro.
Condivido le tue considerazioni sulla non-vita e sulla sua opinabile utilità, e il tuo sguardo sui due indomabili armati di chitarra e sax.
Che Bruce continui a illuminare il nostro sguardo e che Clarence ci guardi dall'alto.
(Recensione modificata il 11/09/2011 - 08:57 pm)

"Un uomo che sembrava un uomo, in un mondo di pagliacci tristi, di feticci rutilanti e truccati".
E questa frase vale tutta la storia.
Grazie!