SECONDA CLASSIFICATA E VINCITRICE DEL PREMIO GIURIA
mamie1 con Colori
GIUDIZIO:
Grammatica: 9.5/10
Ti faccio i miei complimenti per questo parametro: nonostante la storia fosse abbastanza lunga, nel tuo componimento ho notato pochissimi refusi e sviste (riguardanti essenzialmente la punteggiatura).
Ecco qui una panoramica degli errori più frequenti da te commessi:
- - Il che, quando usato in funzione relativa, non va preceduto da virgola.
- La d eufonica va inserita solo nel caso della stessa vocale ripetuta ["ad amare"] o in alcune locuzioni fisse ["ad eccezione"; "ad esempio"].
- Hai segnalato all'inizio della storia le scelte stilistiche adoperate nell'uso della punteggiatura: troverai il mio commento su di essa nella seconda voce della valutazione. Ho però deciso di considerare errore grammaticale la lettera maiuscola (inserita talvolta) dopo i puntini di sospensione e l'assenza della seconda virgola a chiudere l'inciso.
- "È la tua anima ad essere fragile, fragile e bianca come vetro, ma tu la tieni chiusa nella sua prigione perché mai qualcuno [nessuno] possa vederla." [#1]
- "Ogni tanto ti sorprendi, per le cose che ci [ridondante, errato] sono in fondo, che risalgono alla luce." [#2]
- " Shunsui [virgola, per rendere l'inciso] per esempio, che ti conosce da sempre, ma hanno [coniugazione errata: ha] la delicatezza di non fartelo notare." [#6]
- "Hai gettato via tutto quello che la sorte ti aveva regalato... la forza, l'intelligenza, una posizione… Ma forse gettato via non è la parola giusta, vero?" ["gettato via" andrebbe tra virgolette o in corsivo - perché è una ripetizione del concetto espresso in prima frase - e sarebbe più corretto usare il termine "espressione" piuttosto che "parola", trattandosi appunto di due parole] [#8]
- "Ma quando dalla terra spunterà di nuovo il verde della primavera noi ci sentiremo soli, perché tu che lo amavi non ci sarai insieme con noi [non ci/con noi; ripetizione errata] a vederlo." [#14]
- "Coccolosa/ primuletta" [vezzeggiativi errati, a mio parere andrebbero rivisti] [#24]
Come puoi notare tu stessa, le mie sono solo delle puntualizzazioni di poco conto: la tua grammatica è veramente ottima!
Efficacia espressiva: 17.5/20
Dunque, per questo campo ho un po' di cose da dire, sperando di riuscire a spiegare i motivi che mi hanno portata ad assegnarti questo punteggio.
- 1.Punteggiatura: come puoi vedere, non ho considerato la tua punteggiatura - decisamente sovrabbondante - un errore propriamente grammaticale, ma penso sia doveroso dirti cosa penso della tua scelta. In primis, i puntini di sospensione erano decisamente troppi e, nella maggior parte dei casi, superflui. Hanno appesantito di molto la lettura. Le frasi brevi e concise - che tu hai definito ad effetto - lo sono fino a un certo punto: anche qui, un uso spropositato porta a un' inevitabile frammentazione dei periodi che può risultare fastidiosa. La ripetizione della e congiunzione era anch'essa evitabile, talvolta. In alcuni casi, ho trovato efficace questa insistenza voluta, altre volte inutile.
2.Stile e Ritmo narrativo: come ho anticipato nel primo punto, la tua punteggiatura ha influito sul ritmo narrativo. Leggere questa raccolta tutta d'un fiato è stato un po' pesante, lo ammetto. L'ottima connotazione introspettiva dei personaggi ha portato a un appiattimento della trama - che, ovviamente, non c'è - e a una lettura lenta. E' evidente che la forma della raccolta da te scelta ti ha spinta a prediligere questo stile - che definirei molto intimo e raffinato - ma che poco si adatterebbe a una OS o a una Long. Ci tengo quindi a specificare che le mie considerazioni sono da riportare a questa storia nello specifico; non ho pretese di universalità. Altra nota sullo stile: hai abusato anche delle ripetizioni, soprattutto del verbo essere. Ti suggerisco un piccolo esercizio stilistico: prova a scrivere un testo omettendo del tutto (o inserendo solo quando è indispensabile) tale verbo (anche avere, se ci riesci). Non è facile - ci ho provato - ma il risultato conferirà molto più colore alla tua storia!
3.Scelte lessicali e Registro linguistico: dunque, questo credo sia il punto più problematico - sebbene non sia il termine adatto - del tuo lavoro. A volte, ti sei servita di espressioni decisamente colloquiali o di uso comune che molto poco si confacevano a un testo scritto. Hai stra-abusato di espressioni e termini tipici del linguaggio parlato che hanno imbruttito la storia.Alcuni esempi, presi a caso tra quelli che avevo evidenziato: "la guerra è brutta" (concetto espresso in maniera banale) / "Puoi farci sopra tutti i discorsi che vuoi" / " Già è disastroso che stai continuamente male..." / " No, quello non sei tu, ormai l'abbiamo capito (meglio l'impersonale "si è capito"). Questi sono davvero alcuni casi, ma la tua storia è piena di espressioni del genere. Ti consiglio di rivederle.
Passando al registro linguistico, ritengo che tu sia andata incontro a un appiattimento generale. Mi spiego meglio: ti sei concentrata moltissimo sulla caratterizzazione dei personaggi (come spiegherò meglio nel prossimo punto), ma non hai variegato a sufficienza il loro modo di esprimersi. Sono approdata a tale considerazione leggendo la flash dedicata a Isshin: in questo caso, il linguaggio colloquiale si addice alla perfezione al personaggio, così come le riflessioni che gli hai messo in bocca. In altri casi - Ukitake o Hitsugaya - avresti dovuto differenziare maggiormente il lessico e la costruzione delle frasi, perché è proprio il personaggio a richiedere uno stile differente. Ancora, Hichigo o Grimmjow sarebbero molto più crudi nella narrazione, ma non sempre il tuo modo di gestirne le parole e le considerazioni ha reso loro giustizia. La tua scelta stilistica ti premia fino a un certo punto, perché, a mio parere, a lungo andare la raccolta cade un po' nell'omologazione. Avrei prestato maggiore attenzione ai diversi registri con cui far esprimere i vari personaggi.
Caratterizzazione e IC: 10/10
In questo campo ho ben poco da dire, soltanto: perfetto.
Un lavoro ottimo, mirato ad approfondire e sviscerare meglio la psiche della maggior parte dei personaggi che popolano l'universo Bleach. La caratterizzazione che hai dato loro rispetta in toto quella originale, non sei mai caduta nell'OOC: tutti i protagonisti del manga trovano nella tua storia il giusto spazio per esternare i propri pensieri e si mostrano al lettore senza ostacoli che ne impediscano la comprensione. Hai creato qualcosa di incredibilmente bello e, al contempo, originale: più volte, mentre leggevo, sono rimasta piacevolmente colpita dall'accurato lavoro di introspezione che hai dedicato a ogni carattere.
Sei stata in grado di emozionarmi e farmi riflettere: mi hai ricordato tutti i motivi per cui ritengo che questo manga abbia un colore (citando il titolo della tua storia) e una rosa di personaggi invidiabile.
Complici l'ottima grammatica e lo stile affascinante, la tua storia è stata quella che più ho apprezzato per il contest: questo parametro è quello a cui tengo di più ed è inutile dire che "Colori", rispettandolo al cento percento, si sia guadagnato un posto d'onore tra le mie Storie preferite.
Eventuali punti bonus: 2/3
Punto bonus Introspezione (ribadisco: perfetta) + Punto bonus Personaggi (trattando un po' di tutti, hai inevitabilmente approfondito alcuni dei miei preferiti)
Totale: 39/43 |