Recensioni per
Colori
di mamie

Questa storia ha ottenuto 47 recensioni.
Positive : 47
Neutre o critiche: 0


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SECONDA CLASSIFICATA E VINCITRICE DEL PREMIO GIURIA

mamie1 con Colori

GIUDIZIO:

Grammatica: 9.5/10

Ti faccio i miei complimenti per questo parametro: nonostante la storia fosse abbastanza lunga, nel tuo componimento ho notato pochissimi refusi e sviste (riguardanti essenzialmente la punteggiatura).
Ecco qui una panoramica degli errori più frequenti da te commessi:

  • - Il che, quando usato in funzione relativa, non va preceduto da virgola.
    - La d eufonica va inserita solo nel caso della stessa vocale ripetuta ["ad amare"] o in alcune locuzioni fisse ["ad eccezione"; "ad esempio"].
    - Hai segnalato all'inizio della storia le scelte stilistiche adoperate nell'uso della punteggiatura: troverai il mio commento su di essa nella seconda voce della valutazione. Ho però deciso di considerare errore grammaticale la lettera maiuscola (inserita talvolta) dopo i puntini di sospensione e l'assenza della seconda virgola a chiudere l'inciso.
    - "È la tua anima ad essere fragile, fragile e bianca come vetro, ma tu la tieni chiusa nella sua prigione perché mai qualcuno [nessuno] possa vederla." [#1]
    - "Ogni tanto ti sorprendi, per le cose che ci [ridondante, errato] sono in fondo, che risalgono alla luce." [#2]
    - " Shunsui [virgola, per rendere l'inciso] per esempio, che ti conosce da sempre, ma hanno [coniugazione errata: ha] la delicatezza di non fartelo notare." [#6]
    - "Hai gettato via tutto quello che la sorte ti aveva regalato... la forza, l'intelligenza, una posizione… Ma forse gettato via non è la parola giusta, vero?" ["gettato via" andrebbe tra virgolette o in corsivo - perché è una ripetizione del concetto espresso in prima frase - e sarebbe più corretto usare il termine "espressione" piuttosto che "parola", trattandosi appunto di due parole] [#8]
    - "Ma quando dalla terra spunterà di nuovo il verde della primavera noi ci sentiremo soli, perché tu che lo amavi non ci sarai insieme con noi [non ci/con noi; ripetizione errata] a vederlo." [#14]
    - "Coccolosa/ primuletta" [vezzeggiativi errati, a mio parere andrebbero rivisti] [#24]
Come puoi notare tu stessa, le mie sono solo delle puntualizzazioni di poco conto: la tua grammatica è veramente ottima!

Efficacia espressiva: 17.5/20

Dunque, per questo campo ho un po' di cose da dire, sperando di riuscire a spiegare i motivi che mi hanno portata ad assegnarti questo punteggio.
  1. 1.Punteggiatura: come puoi vedere, non ho considerato la tua punteggiatura - decisamente sovrabbondante - un errore propriamente grammaticale, ma penso sia doveroso dirti cosa penso della tua scelta. In primis, i puntini di sospensione erano decisamente troppi e, nella maggior parte dei casi, superflui. Hanno appesantito di molto la lettura. Le frasi brevi e concise - che tu hai definito ad effetto - lo sono fino a un certo punto: anche qui, un uso spropositato porta a un' inevitabile frammentazione dei periodi che può risultare fastidiosa. La ripetizione della e congiunzione era anch'essa evitabile, talvolta. In alcuni casi, ho trovato efficace questa insistenza voluta, altre volte inutile.
    2.Stile e Ritmo narrativo: come ho anticipato nel primo punto, la tua punteggiatura ha influito sul ritmo narrativo. Leggere questa raccolta tutta d'un fiato è stato un po' pesante, lo ammetto. L'ottima connotazione introspettiva dei personaggi ha portato a un appiattimento della trama - che, ovviamente, non c'è - e a una lettura lenta. E' evidente che la forma della raccolta da te scelta ti ha spinta a prediligere questo stile - che definirei molto intimo e raffinato - ma che poco si adatterebbe a una OS o a una Long. Ci tengo quindi a specificare che le mie considerazioni sono da riportare a questa storia nello specifico; non ho pretese di universalità. Altra nota sullo stile: hai abusato anche delle ripetizioni, soprattutto del verbo essere. Ti suggerisco un piccolo esercizio stilistico: prova a scrivere un testo omettendo del tutto (o inserendo solo quando è indispensabile) tale verbo (anche avere, se ci riesci). Non è facile - ci ho provato - ma il risultato conferirà molto più colore alla tua storia!
    3.Scelte lessicali e Registro linguistico: dunque, questo credo sia il punto più problematico - sebbene non sia il termine adatto - del tuo lavoro. A volte, ti sei servita di espressioni decisamente colloquiali o di uso comune che molto poco si confacevano a un testo scritto. Hai stra-abusato di espressioni e termini tipici del linguaggio parlato che hanno imbruttito la storia.Alcuni esempi, presi a caso tra quelli che avevo evidenziato: "la guerra è brutta" (concetto espresso in maniera banale) / "Puoi farci sopra tutti i discorsi che vuoi" / " Già è disastroso che stai continuamente male..." / " No, quello non sei tu, ormai l'abbiamo capito (meglio l'impersonale "si è capito"). Questi sono davvero alcuni casi, ma la tua storia è piena di espressioni del genere. Ti consiglio di rivederle. 
    Passando al registro linguistico, ritengo che tu sia andata incontro a un appiattimento generale. Mi spiego meglio: ti sei concentrata moltissimo sulla caratterizzazione dei personaggi (come spiegherò meglio nel prossimo punto), ma non hai variegato a sufficienza il loro modo di esprimersi. Sono approdata a tale considerazione leggendo la flash dedicata a Isshin: in questo caso, il linguaggio colloquiale si addice alla perfezione al personaggio, così come le riflessioni che gli hai messo in bocca. In altri casi - Ukitake o Hitsugaya - avresti dovuto differenziare maggiormente il lessico e la costruzione delle frasi, perché è proprio il personaggio a richiedere uno stile differente. Ancora, Hichigo o Grimmjow sarebbero molto più crudi nella narrazione, ma non sempre il tuo modo di gestirne le parole e le considerazioni ha reso loro giustizia. La tua scelta stilistica ti premia fino a un certo punto, perché, a mio parere, a lungo andare la raccolta cade un po' nell'omologazione. Avrei prestato maggiore attenzione ai diversi registri con cui far esprimere i vari personaggi.

Caratterizzazione e IC: 10/10

In questo campo ho ben poco da dire, soltanto: perfetto.
Un lavoro ottimo, mirato ad approfondire e sviscerare meglio la psiche della maggior parte dei personaggi che popolano l'universo Bleach. La caratterizzazione che hai dato loro rispetta in toto quella originale, non sei mai caduta nell'OOC: tutti i protagonisti del manga trovano nella tua storia il giusto spazio per esternare i propri pensieri e si mostrano al lettore senza ostacoli che ne impediscano la comprensione. Hai creato qualcosa di incredibilmente bello e, al contempo, originale: più volte, mentre leggevo, sono rimasta piacevolmente colpita dall'accurato lavoro di introspezione che hai dedicato a ogni carattere.
Sei stata in grado di emozionarmi e farmi riflettere: mi hai ricordato tutti i motivi per cui ritengo che questo manga abbia un colore (citando il titolo della tua storia) e una rosa di personaggi invidiabile.
Complici l'ottima grammatica e lo stile affascinante, la tua storia è stata quella che più ho apprezzato per il contest: questo parametro è quello a cui tengo di più ed è inutile dire che "Colori", rispettandolo al cento percento, si sia guadagnato un posto d'onore tra le mie Storie preferite.

Eventuali punti bonus: 2/3

Punto bonus Introspezione (ribadisco: perfetta) + Punto bonus Personaggi (trattando un po' di tutti, hai inevitabilmente approfondito alcuni dei miei preferiti)

Totale: 39/43

Recensore Junior

ogni volta che torno a farmi un giro su efp e trovo una delle tue ff, mi sento soddisfatta!!
ma come ho fatto a perdermi questa cosa?
innanzitutto l'idea dei colori è bellissima, in bleach, specialmente nell'anime, per me hanno sempre fatto davvero la differenza (ora come ora mi viene in mente lo shikai di Shunsui xD)
amo le flashfic e soprattutto chi le sa scrivere bene... poche parole e rendere così bene, hanno un ottimo impatto :3
già sin dall'inizio, questa su Byakuya, è incredibile... devo ammettere che io e bleach non ci incontriamo da tanto tempo, e qui mi sono tuffata in un sacco di malinconia per la prima stagione :')
Il bianco è difficile e austero, qualsiasi piccola macchia risalta, qualsiasi imperfezione lo ferisce.
è stupenda.

Recensore Junior

Wow, complimenti per questa tua raccolta, davvero molto bella.
L'dea di attribuire ad ogni personaggio un colore e, di lì, farne un analisi è molto interessante. Beh, nel caso di Byakuya la scelta del bianco era dovuta (è il suo colore, indubbiamente) ma tu l'hai usata come punto di partenza per un ottima introspezione che fa intravedere anche il suo lato meno visibile, quello più "fragile", che non mostra a nessuno. Davvero complimenti! (sì, so di averteli già fatti, ma voglio ripetermi XD te lo meriti)
Ciao

Sarren

Recensore Veterano

Ho aperto questa raccolta perché interessata e.. non so cosa dire. Mi hai conquistata già con questa piccola fic. E' assolutamente... Bellissima, poetica. E' Byakuya, insomma. Gli hai attribuito il bianco "così difficile e austero" il colore della morte, il colore che da sempre lo ha affogato, sia fuori che dentro.
Poche parole, ma descritte così bene che un testo di quattro pagine non lo avrebbero mai battute.
Davvero, complimenti.
Ucha

Nuovo recensore

Mamma mia, era da un pezzo che non leggevo qualcosa di così interessante e ben fatto.
Ti faccio davvero i miei complimenti più sentiti... La profondità con cui sei riuscita a leggere i sentimenti che muovono i vari protagonisti e la copacità di unirli ad una, secondo me, perfetta combinazione del colore è qualcosa che mi ha lasciato di stucco, talmente l'ho trovato perfetto come lavoro.
Davvero bravissima, hai mostrato una sensibilità nel leggere i personaggi davvero rara... Senza dire che hai messo quel tocco di drammatico e di pessimistico, che io ADORO... ma questi sono gusti personali...
Mi raccomando continua così...
Alla prossima,
Audrey

Recensore Master

Mi piace questa idea e ti faccio i miei complimenti.
Anzi tutto, l'introspezione di Byakuya l'ho davvero gradita... in qualche maniera, queste tue riflessioni sul personaggio trovano affettivamente appigli alla sua vera natura e ciò è davvero apprezabile.
Il proggetto è interessante, quindi spero di vedere presto nuovi aggiornamenti!
Altra cosa che mi è piaciuta e che vorrei sottolineare è stata proprio la ripetizione della parola "bianco". Ha avuto un effetto quasi soffoccante, il lettore quasi i vedeva immerso nel candore.
Scritta in maniera semplice e fluentissima, quindi davvero brava! ^^
Un bacio!
Iria.

Recensore Junior

Bravissima, sei davvero bravissima.
All'inizio credevo fosse una poesia sui colori, di quelle monotone, di quelle banali.
E invece... non me l'aspettavo.
Scrivi in modo perfetto, sia in grammatica (non hai fatto nemmeno un errore), sia nel tuo modo di scrivere, nel tuo stile.
E ancora, brava, perchè ciò che hai scritto mi ha davvero colpito nel profondo, fossi stata anche io così, mi sarei davvero messa a piangere. :)
Complimenti.
Un bacio, Ree.