Per citare a grendi linee Leopardi e le sue poesie spesso fraintese, dirò semplicemente che la Domenica rende malinconici. Quindi, data questa malinconia che aleggia nell'ultimo giorno di festa, come potevo risollevare il mio morale? Ovviamente con una meravigliosa fanfict di terrastoria, la quale non mi delude mai e che molto probabilmente sto stressando data la mia elevata presenza nell'esprimere giudizi. (In questo caso sei libera di cacciarmi a pedate :P).
Ma passiamo al capitolo della raccolta, analizziamolo, contempliamolo e cerchiamo di comprenderlo:*(queste frasi in stile professore mi entusiasmano)*
Itachi è un personaggio terribilmente difficile da capire appieno. Di sicuro uno degli individui meglio realizzati per la sua alta moralità, ma anche uno di quei personaggi che devono sempre essere descritti in un'attenta introspezione. Ciò ti è riuscito. Itachi nella tua fanfict è un'ombra piena di pensieri e sensazioni scalpitanti, un personaggio che prima di agire riesce a riflettere sia con il cuore che con la mente, frapponendo i giusti ricordi alle antiche ambizioni. In poche righe di descrizione sei riuscita a riassumere un Itachi totalmente in preda delle emozioni, ma comunque posato, lucido e calcolatore.
Passando poi a Madara, posso dire che questo è uno dei personaggi più complicati della serie, traboccante di utopie e pazzie, prima sempliciotto nella sua originalità e poi improvvisamente intelligente e con troppe ambizioni. Ancora più difficile di Itachi, in poche parole. Per quanto nella tua fanfict Madara sia solo un pretesto - se così si può definire- per le riflessioni dell'Uchiha, solo una pallida presenza intorno ai pensiri di Itachi, sei riuscita a definirlo in un modo che mi è piaciuto in maniera incredibile: ossimoro vivente. (Grandi inchini davanti a queste due parole u.u)
Amo usare la parola ossimoro per giudicare alcuni contesti e amo quando le persone creano degli ossimori. Sentire questa descrizione per Madara mi ha fatto esagitare. Come l'ho letta, volevo già subito scrivere un recensione.
Ossimoro vivente. Suona pure bene.
Perché sì, Madara è davvero come l'hai descritto tu, in due semplicissime parole: lui ha sogni che sfociano nella follia più pura, benché nella sua pazzia sembri sempre consapevole delle sue terribili azioni, ma prima che si dimostrasse per come è in realtà era un tipo bizzarro, quasi fuori posto in tutta quella serietà.
Infine quell'ultima frase, sempre l'ultima frase, diventata un marchio di fabbrica (xD). Le ultime frasi sono quelle che devono in un certo senso riassumere il contenuto delle vicende, lasciare a volte dubbi, a volte speranza per il futuro. Le ultime frasi se non sono fatte bene, in preda ad una completa ispirazione, sono pesanti, spesso ridicole. Perché a te non succede? Ah, boh, non è ho idea io. Sei tu l'artefice delle tue meravigliose ultime frasi, io non posso sparare ipotesi all'infinito sul tuo talento x).
Volevo anche soffermarmi sullo stile e sul linguggio che hai adottato nella storia (come se questa renensione non fosse già di per sé abbastanza lunga .-.) : le parole, accostate in modo assolutamente complicato, rimbalzano in una serie di pensieri spigolosi, un lungo affluente di rimorsi e ricordi pesanti, fino a sentire quanto siano forti le difficoltà di Itachi, proprio perché le parole usate sono davvero ricercate, che devono essere impresse nella mente solo con l'utilizzo di un vocabolario specifico. (Altro che "stile semplice" e linguaggio sms xD).
Se mi è concesso usare un'iperbole davvero sbilanciata, nella tua storia sembri padroneggiare uno stile che si avvicina - seppur lontanamente e in modo totalmente pragmatico- al barocco. Sì, al barocco. Ma non per fugare il classicismo della lingua comune. Proprio per quel linguggio così ricercato, sembra che tu punti tutto sulla tipica mereviglia. Il lettore rimane esterrefatto di fronte a una descrizione così stupefacente come quella di Itachi e Madara, il tutto poi contornato da questo linguaggio che rimane impresso per la particolarità del vocabolario. Lodevole, di certo.
Un ultimo dettaglio che ho apprezzato: quel minuscolo accenno a Sasuke durante lo sterminio, giudicato come un bambino che piange in un angolo.
Recensione finita, potete tirare un sospiro di sollievo! Spero di aver calibrato bene tutti i complimenti e le analisi, tendo spesso nelle recensioni ad esagerare nella soggettività dei miei pareri, tralasciando o trascurando magari fatti che non mi piacciono o che rovinano l'intero gusto. (Però raramente accade, tendo sempre a recensire fanfict che mi aggradano e ignoro quelle che fanno il contrario u.u)
Comunque, tantissimi cari complimenti. Non solo per questa narrazione in particolare. Il mio è un "complimenti" anche per tutti gli altri tuoi lavori, il tuo talento e la semplicità con la quale riesci spesso a stupire. (Mi sbilancio di nuovo in maniera soggettiva, mer...perdindirindina).
P.s Se cominci anche tu a scrivere fanfict a rating rosso, ti troverai con una recensione in meno. Sì, è una minaccia. |