Ciao!
E' un po' che ho la tua flashfic nella lista delle storie da recensire, ma non avevo mai trovato il tempo - nè le parole adatte.
Ora spendo qualche insignificante minuto della mia vita a scriverti che, a prescindere dal fatto che Sirius e Marlene sono la mia OTP per eccellenza, la flashific è diretta, spigliata, e ti lascia un senso di insoddisfatta tristezza dentro che.. non saprei proprio come descrivere. 
Dal punto di vista tecnico, complimento, niente errori, poche righe dritte al punto.
Per quanto riguarda la storia in sè, beh.. è un po' come immagino il funerale di Marlene anch'io. Quello che mi piace è il fatto che Sirius sia lì, solo esteriormente tranquillo, a fumare di fronte alla bara della ragazza che amava. "Sirius impreca, ma il cielo non lo ascolta": anche lui è rassegnato al fatto di essere rimasto solo al mondo. Mi piace la desolazione che sei riuscita a creare intorno al personaggio in poche righe. 
Brava, brava, brava.

A presto, spero.

Mi è capitato di sentire il tuo nome in giro, qualche volta, ma non avevo mai visitato il tuo profilo.
Così, stamattina, mi sono detta: why not?
E penso ne sia valsa la pena, perché questa storia palpita in ogni sillaba di Sirius, di rabbia repressa e di morte.
Mi è piaciuta la tua scelta di non farlo disperare in modo manifesto, bravissima.
Complimenti,

Tef

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Mia cara,
mi ritrovi, ahimé, senza parole. Sul serio. Vorrei riuscire a commentare in maniera critica ed obiettiva questa flashfic, ma sarà per il peso dei ricordi, sarà per la consapevolezza della realtà, sarà per tante altre cose che le parole che cerco scappano e mancano.
Però, forse forse, qualcosa posso metterla insieme.
In primissimo luogo, mi aggiungo alla considerazione di AliH; non hai ritratto un Sirius lamentoso o lacrimevole. Hai ritratto un Sirius che ne ha passate davvero troppe, un Sirius forse un po' indurito dalla vita, dagli eventi, dalla morte.
Un Sirius che fuma, un Sirius che in quel gesto tiene fermo tutto il proprio nervosismo.
Come già detto ripetutamente - ma lo ripeto ancora e ancora - nelle altre recensioni, il tuo stile è assolutamente qualcosa di impareggiabile.
E credimi, credimi davvero, sono assolutamente seria. Oserei dire che è uno stile tutto tuo, d'altra parte non ne ho mai incontrati così, prima.
Uno stile che stavolta ho trovato quasi freddo, meccanico, controllato. Perfettamente modellato alla figura di Sirius che, tra l'altro, ho trovato assolutamente IC e l'ho ritrovato in quel "se ne frega". Perché è così, Sirius se ne frega davvero di tutto e tutti.
La caratteristica che ho apprezzato di più è stato il ritratto del funerale, la realtà dell'immagine e della descrizione, la sua veridicità. Non ti sei persa in stupide inezie, hai mirato dritto al punto, cosa che ti riesce davvero magnificamente, tra parentesi.
Cos'altro posso dirti, Jules? Mi è piaciuta. Mi è piaciuta anche nel suo riportarmi alla mente immagini che anch'io, un po' come Sirius, soffoco qua e là, impedendo loro di balzar fuori. Talvolta anche con una bella sigaretta, perchè no?
Mi è piaciuta e fila dritte tra le ricordate. E adesso sono davvero a corto di parole, mia cara.
Perciò, rinnovo ammirazione, stupore (in senso positivo) e complimenti e filo via anch'io!
A presto,

Sara.

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Jules.
Non ce la faccio, credo.
E' insopportabile rendersi conto di essere senza parole, è odioso rimanere a secco di sillabe ogni qual volta dovrei essere in grado di descrivere e tirar fuori quello che mi si agita dentro.
Mi succede sempre, con te, con le tue meravigliose storie.
Ma questo lo sai già.
Non credo sia normale tutto questo, non credo sia normale sentire lo stomaco attorcigliarsi sempre, no?
Qui c'è Sirius. Il suo dolore, i suoi tormenti e tutte le sue cazzate.
Qui c'è Sirius quello vero, quello che ingoia, che butta giù, quello fuma ma che vorrebbe urlare e piangere.
Qui c'è Sirius, quello che rimane sempre.
Perché sono gli alri ad andar via, sono loro a scolorire lentamente.
Chissà, forse il suo destino non sarà mai a colori.
Forse è così.


Grazie.
Grazie, Jules.
Per aver scritto l'ennesima meraviglia.
E perché sei tu.


tua
OJCD
(Recensione modificata il 16/09/2011 - 10:33 pm)

Oddio Sister quanto ti odio.
Perché con la tua bravura, con le tue storie sempre così sorprendenemente profonde, che ti colpiscono l'anima, io non posso fare altro che avvertire una fitta al cuore e commuovermi.
Sirius e Marlene poi, ti vengono in maniera così perfetta, così dannatamente naturale.
E tu dei fottutamente straordinaria **
Ti saluto ora, perché qualcunque cosa aggiungessi finirebbe per rovinare una recensione quasi del tutto seria.
Dico quesi del tutto seria perché è ovvio che io non ti odio, quando ti voglio tanto bene <3
S. <3

Molto intensa questa storia. Io adoro Sirius e me lo figuro proprio come l'hai descritto tu in un simile frangente. Non ho mai letto nulla su questa Marlene che vedo girare su EFP, è un personaggio nominato nei libri della Rowling o è frutto della fantasia di qualche fanwriter?
Comunque su una cosa non sono d'accordo... Sirius potrebbe anche aver mandato a quel paese James, ma andare a letto con Lily... Mi vengono i brividi solo a pensarlo, e anche lei credo sia del parere...
Comunque bella, brava ^.^

Bella, bella, bella.
Molto triste e molto poetica :)
Mi piace moltissimo come scrivi
Un bacione :)

Jules, ma che bellissima flashfiction che ci hai propinato. Il tema può essere banale perché spesso ho letto in cui Sirius si lagnava perché "qualcuno era morto e non avrebbe mai più potuto verdelo & altre scompiaggini simili". Però questa è veramente bella perché c'è il tuo personalissimo tocco personale all'interno, che la rende a suo modo una perla speciale.
Bravissima.

"Sirius impreca, ma il cielo non lo ascolta."
TU!
Brutta... brutta... ;AAAAAAAAAAAAAAAAA;
*impreca*
Non puoi scrivere queste bellezze, chiaro?!
Perchè poi tutte le altre sbiadiscono - giusto per rimanere nel tema della storia - in confronto! ;_;
Io non so tu come fai, davvero.
Riesci a trasmettere così tanto in poche parole, in poche righe, che io alla fine ero percorsa da brividi di emozione. ._.
Io ti amo/odio, Jules.
E ormai sai perchè. Perchè le tue storie sono dannatamente belle.
La morte di Marlene dilania Sirius, e tu hai saputo descrivere alla perfezione il suo stato d'animo. Mi sembrava di avercelo davanti, con la pioggia e il mozzicone di sigaretta che annega tra fango e acqua sporca.
Hai una maestria con le parole a dir poco unica, Jules.
E sei sempre più brava, checcavolo! ;A;
Con tanto tanto ammore, e con tanti preferiti,
Hayley. <3

E' veramente una storia bellissima... non so come spiegaterlo, ma mi ha lsciato qualcosa dentro, da qualche parte. Non è la solita ff banale su quanto Sirius sia triste della morte di questo o di quello. E' molto di più!!! Complimenti!