Recensioni per
Fifty sentences. Not enough for our tormented story
di Gwen Chan
Interessante questo nuovo capitolo sulla storia particolare e tormentata di Koenigsberg, ho trovato la struttura narrativa delle stessa non male, con questa serie di parole accompagnate da poche ma significative frasi di commento a spiegare la genesi del rapporto che ha collegato per secoli la città baltica alla sua madrepatria, storia segnata da momenti buoni (e tra questi andrebbe segnalato anche il comportamento della nazione, pronta a contestare le abitudini della città e a credere che sia un atto dovuto la devozione che gli viene rivolta) ed altri decisamente pessimi (mi è parsa ben descritta soprattutto la parte dedicata alla politica di snazionalizzazione post-bellica operata dai nuovi occupanti, e della disperata resistenza che veniva opposta, repressa senza tanti complimenti, per usare un eufemismo), quando poi al momento in cui caduto il muro possono reincontrarsi, mi sembra che quella di rievocare allo stesso momento i tempi passati pur volendo cogliere il massimo che il presnete può offrire sia stata la scelta narrativa migliore, credo che entrambi preferiscano lasciar perdere il passato con relativo carico di errori e orrori, dato che sarebbe inutile rinfacciarselo dato che entrambi se lo ricordano fin troppo bene. |
Terve! |