Recensioni per
Only a memory
di CaptainKonny

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/02/17, ore 19:34

Innanzi tutto, leggendo questo racconto, si vede che sei un’appassionata di Horror.
I dettagli riportati nelle singole scene sono della tipologia che segna un po’ il genere. Atti a creare inquietudine e turbamento. Il lettore ha e non ha chiaro l’ambiente nel quale si muovo i personaggi. Metter paura fa parte degli obiettivi della trama, oltre a raccontare la storia in sé.
Hina, la nostra protagonista, risponde ai canoni del genere.
Non è una ragazza spensierata, ma anzi, la vita le ha già serbato parte delle sofferenze. Troppe. Orfanotrofio, genitori che non ci sono più… Un carattere non esattamente solare, seppur pronto a non chiudersi al prossimo.
Anche Toshio, rientra nei canoni. Non cattura immediatamente la simpatia di chi osserva e legge, anzi, all’inizio, il suo comportamento suscita svariate domande. Ma poi, a poco a poco che il suo mistero s’illumina, ecco che arrivano le ragione, e allora molte azioni tornano.
Non mi aspettavo che Hina morisse, ma come spesso accade negli Horror, nulla è mai certo fino alla fin. C’è sempre qualcosa. Questa storia era parecchio datata, e magari, rileggendola, troveresti cose da cambiare – succede a tutte -  ^_^ ma è comunque bella. Fanne tesoro.
Fa parte della scrittrice che sei oggi.
Oshi-chan

Recensore Master
18/02/17, ore 22:14

Ciao, finalmente eccomi per lo scambio del giardino di efp,lo so e un po vecchia come storia ma dato che e il mio genere ho scelta direttamente. Il personaggio di Hina mi piace hai detto che che e stata fatta dopo aver visto un film? Quel film e percaso the grudge perchè Toshio e il bimbo di quel film, con il gatto nero che e sempre prima della sua comparsa, di Toshio intendo.Toshio usa la tavola ouija o tavola degli spiriti come preferisci, da li ho capito che Reich è un fantasma, povera Hina che ha perso i genitori ed ha solo 17 anni giuro pensavo ne avesse di più. Io come penso gia sai faccio troppi errori di grammatica e quindi no saprei dirti nulla ma non mi pare che ci sia qualche errore, non fare affidamento su di me. E poi sarebbe maleducato mettere i puntini sulle i quando io stessa faccio stbrage, sono contenta di aver scelto questa storia mi è piaciuta molto al prossimo scambio.Ciao sky

Ps:se ne scriverai altre di questo genere le leggero volentieri avrei letto anche quella di streghe ma non era una one shot
(Recensione modificata il 18/02/2017 - 10:24 pm)

Recensore Veterano
14/12/16, ore 21:55

Ciao! Sono qui per lo scambio di recensioni. :)
Devo ammettere che non so proprio perché ho scelto questa storia, dato che ho un rapporto molto conflittuale con l'horror, sia per quanto riguarda i film (pensa che non posso nemmeno vederne i trailer o piccole sequenze, o non riesco a dormire la notte XD) sia le letture. Non posso farci nulla: sono facilmente impressionabile. Però, sono felice di averla scelta perché mi è piaciuta molto. Sì, ci sono alcuni errori probabilmente di battitura o distrazione, e la presentazione non è delle migliori, ma non ne faccio una critica, perché ho visto che la storia è stata pubblicata diversi anni fa e sono certa che nel frattempo sarai certamente migliorata e forse avrai anche cambiato il modo di scrivere. Perciò, parlerò solo della trama del racconto e dell'impressione che ne ho avuto. Ho apprezzato la ricchezza di dettagli che trascinano letteralmente il lettore all'interno delle scene, soprattutto d'azione, che spesso possono risultare le più difficili da descrivere.
Hina è un personaggio sofferto, con alle spalle un passato di tristezza e solitudine per la morte dei genitori e l'infanzia all'orfanotrofio, che sono proprio i motivi che l'hanno portata a scegliere questo lavoro, ma in lei possiamo trovare anche grande coraggio, perché non esita a dare fiducia e promettere di aiutare Toshio. All'inizio ho trovato quest'ultimo abbastanza inquietante, ma nel corso della storia, soprattutto nella parte finale, non sono riuscita a non provare simpatia e apprensione anche per lui e per il suo destino. Il mistero di Reich è stato ben sviluppato, a partire dal bambino che sembrava essere l'unico a percepire la sua presenza e dagli eventi che precedono l'arrivo di Hina all'orfanotrofio. Inizialmente è solo un'ombra senza identità, ma man mano che la ragazza svela maggiori informazioni, ogni tassello va al suo posto e scopriamo che in realtà era il tutore di un bambino particolarmente aggressivo.
Il finale poi mi ha completamente sorpresa; innanzitutto, per la redenzione di Rech, che alla fine decide di anteporre il suo amore per Hina al desiderio di vendetta, ma soprattutto per la morte della ragazza, che mi ha davvero spiazzata. Non credevo che saresti arrivata ad uccidere il suo personaggio, ma, leggendo poi del suo incontro con Rech al terzo piano dell'orfanotrofio, ho capito che in realtà questo era il migliore finale per lei. Mi è piaciuto anche il fatto che hai deciso di far raccontare questa storia dal nipote di Toshio; davvero una bella conclusione per un racconto di questo tipo. Insomma, pur non essendo il genere che più prediligo, questa storia mi è piaciuta molto. A presto!:)

Recensore Veterano
07/09/16, ore 16:15

Adoro gli horror e quando ho visto che si trattava di una storia ambientata in Cina, mi sono subito tuffato nella scrittura, trovandovi tutti i classici stereotipi del caso, avvertendo fin da subito che si trattava di un fast food.
Devo dire però che a fine lettura mi sono ritrovato ad assaggiare una storia, che senza esaltarsi nello stile, ha saputo darmi il giusto guizzo e brio, grazie a dei personaggi in cui si è percepita una certa tridimensionalità e a delle trovate davvero geniali...( la botola, il finale).
Il tutto però e rovinato da un servizio davvero pessimo, lo stile asciutto e scorrevole mi è risultato non banale, ma comune, sì; per non parlare poi di quella terribile spaziatura che mi ha appesantito la lettura, diamine, già la tua storia non brilla per originalità, lo stile è buono, ma non avvincente, ci aggiungi pure una presentazione mediocre...è ovvio che il tutto ne risente.
Per fortuna che almeno la capacità di dare corpo ai personaggi salva l'intera struttura...puoi migliorare e forse lo hai già fatto, dato che si tratta di un lavoro molto vecchio, ma che dovresti darti la pena di aggiustare per migliorarne almeno la lettura.
Bandiera verde al limite limite e come sempre...
A rileggersi
(Recensione modificata il 07/09/2016 - 04:21 pm)

Recensore Master
23/09/11, ore 04:42

Una storia diversa, non c'è che dire: ambientazione particolare, questo bambino inquietante (mi è piaciuto come lo hai descritto mentre gioca con la tavoletta) e questo fantasma così inusualmente "materiale". Secondo me avresti dovuto rileggere meglio per evitare alcuni errorini di grammatica, ma comunque complimenti.