Ta-daaa!! Guarda chi batte un colpo.....-.-
Rimando le prostrazioni in perdono per la mail (che ti scriverò presto, GIURO), adesso voglio recensire questa storia. L'ho riletta tre volte nelle scorse due settimane, perchè mi è proprio piaciuta.
Devo dire che non sono una patita delle Dramione, siano in amicizia o d'amore, manco con Ron di mezzo, forse perchè sono troppo adorante verso l'opera originale da essermi creata i paraocchi. ^^ A dire il vero non ne ho lette molte, qualcuna che meritava davvero però mi è piaciuta tutto sommato e questa è una di quelle, indubbiamente, per quanto il sapore mi sia strano.
Innanzitutto mi garba quando una lettura è misteriosa e si capiscono i fatti pian piano mentre si legge. Promossa a pieni voti per questo. Inoltre mi piace molto quando si da il giusto spazio al dialogo e all'introspezione a seconda del tipo di impostazione che si sceglie; in questo caso hai davvero fatto centro, perchè le storie che nascono da una canzone (come mi pare sia questa, correggimi se sbaglio!) sono scaturite da una idea nata nel nostro intimo rapporto con quella musica, quelle note e quelle parole. E' adatto quindi che ci sia ben poco dialogo e molto più spazio ai sentimenti, attuali o ricordati.
Ho apprezzato anche il contrasto nel fatto che Hermione sia piuttosto statica, ferma accanto alla finestra o abbastanza isolata a cena, mentre nei suoi ricordi emerge la vitalità movimentata di un'amicizia che nasce, che si sposta tra le lezioni, che pulsa. E' un bell'effetto che hai creato con il susseguirsi delle frasi e ti assicuro che mi ha messo una malinconia addosso tanto grande che mi si è chiusa la gola ascoltando la traccia e leggendo nel contemporaneo.
Ci sono solo un paio di imperfezioni che ho notato e che vorrei dirti, perchè le recensioni che lascio son poche ma sincere; c'è un qualche punto un po' contorto come punteggiatura, non ho rintracciato esattamente dove, ma oltre la prima metà sicuro. Mi ricordo che mi sembrava mancasse una virgola, o andasse spostata, per rendere più fluida la frase. Ma non è importante, nell'insieme va benissimo. =) L'altra cosa è un errorino che ho fatto tanto anch'io finchè una recensitrice me l'ha segnalato: in tutti gli altri casi in cui usi "se stesso" omettendo la parola 'stesso' bisogna mettere l'accento. Quindi si dice "tra sé e sé" ad esempio; 'se stesso' senza accento se lo usi al completo, o 'sé' se ometti il rafforzativo. E' un cavillo grammaticale e garantisco che non toglie nulla alla bellezza della pubblicazione, è solo per il futuro, spero non ti offenda.
Complimenti ancora, mi sei piaciuta proprio!
Penso che recupererò poco alla volta anche le tue pubblicazioni passate. =)
Ci sentiamo presto, davvero. Buon lavoro e un abbraccio
Eli_Stylo_
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