Recensioni per
La bellezza non è sempre un pregio.
di Eralery

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
20/04/16, ore 16:36
Cap. 1:

Ciao, sono qui per la battaglia navale.
Un bellissimo pezzo introspettivo che affronta un problema drammatico e reale senza esagerare troppo: complimenti davvero.
Non fai una descrizione di questa ragazza, non dici nulla su di lei, eppure riesci a far passare perfettamente quello che la divora da dentro - riesci a far provare quello che prova lei.
Sarò ripetitiva, ma mi è piaciuto molto il modo in cui hai affrontato il tutto - delicata; è davvero difficile parlare di questi argomenti senza scadere nell'esagerato e nel cattivo gusto. Portare la drammaticità al massimo non fa che produrre l'effetto del rifiuto, quindi davvero tanto di cappello a te per essere riuscita a portarmi dove volevi tu.
Una storia precisa e incisiva. Complimenti.

Always_Always

Recensore Junior
17/04/16, ore 08:14
Cap. 1:

Ciao!
Sono qui per la battaglia navale (meno male che ho trovato questa originale, per altro anche piuttosto interessante, dato che non amo le FF XD).
Allora, parto dalla tecnica. Se escludiamo qualche virgola di troppo (niente di drammatico, ne avrei tagliate un paio in tutto il testo), lo stile é ineccepibile. Buona gestione dei ritmi, lessico eccellente e scorrevolezza a gogò, nonostante la tematica sia impegnativa.
Ma parliamo proprio della tematica: io sono maschio, quindi il discorso del peso é relativo (per quanto sia a dieta, tra l'altro), esattamente come la comprensione del tema. Un uomo, oltre ad essere (nel 99% dei casi) più menefreghista della donna del discorso estetico, é bombardato da modelli anche diversi: mentre quello delle donne é malsano e pericoloso (ma che poi diamine, a me farebbe schifo una ragazza cui si vedono le costole!), quello esposto agli uomini é un cliché di uomo robusto e palestrato che, se non é ovviamente strettamente necessario, é d'altro canto quanto meno sano (farsi un po' di allenamento e mangiare come si deve fa oggettivamente bene).
Mi fa riflettere anche la debolezza a cui questi modelli mefistofelici che tu dipingi (una perla la parte di Photoshop, per altro) espongono le menti delle quindicenni: la madre le ha fatto notare solo che dalla canottiera spuntava un po' di panzetta (il che mi fa pensare ad una ragazza in carne, non ad una obesa), cosa che, senza farne un'ossessione ma nemmeno un dramma, é "sano" eliminare (é ovviamente meglio stare in forma quando possibile). Lei invece lo interpreta come qualcosa di assolutamente folle, come se l'avesse paragonata a una vacca di mole mastodontiche. Purtroppo é una brutta malattia l'anoressia ed ancor più orrido é chi la sponsorizza: ee parlo sia delle società di alta moda (onore a quelle società che negli ultimi anni, resosi conto del problema, hanno bandito le taglie sotto un certo tot), sia di certa gente su certi siti (Tumblr, coff coff).
Mi dispiace aver fatto più una riflessione che una recensione, ma in fondo credob che tu volessi più far riflettere che ammaliare con una storia che, purtroppo, é tanto reale da non stupire più.
Credo di aver detto tutto!
Ciao ciao!
(Recensione modificata il 17/04/2016 - 08:19 am)

Recensore Master
13/04/16, ore 23:55
Cap. 1:

Ciao.
Sono qui per la battaglia navale, quindi vado subito al sodo. Prima di tutto quelle virgolette vanno vicino alle parole, non allontanarle perché davvero non spariscono.
Se fai così <<>> allora sì, sennò non succede niente.
Poi, per quanto riguarda la tua storia, o meglio piccola flashfic, mi è piaciuta perché non hai messo giù le solite frasi da malattia. Quindi sto male, cosa posso fare, etc... diciamo che mi hai colpita perché ho letto qualcosa di davvero profondo. Qualcosa di intenso, qualcosa che è vero e che succede realmente. Qualcosa che ti lascia il segno. Qualcosa che sicuramente viene descritto in questo modo perché l'anoressia è una malattia difficile. Crudele. E reale.
I pensieri ti uccidono, ma ti cambiano anche purtroppo. E questa ragazza è proprio la giusta descrizione di quello che accade in quei momenti lì.
In quegli attimi di puro smarrimento, non sai cosa fare e l'unica cosa che ti rimane è il vomito e i pensieri cattivi. E ciò che sale dalla gola, e il bianco del bagno e il water e tutto quello che c'è attorno a quel momento.

Au revoir

Recensore Master
13/04/16, ore 20:10
Cap. 1:

Eccomi qui :-) Ho trovato questa storia dedicata al problema terrificante dell' anoressia e del fatto che si voglia essere belli a tutti costi davvero molto interessante, quella voglia incessante di perfezione che poi perfezione non è ma è solo una lunga discesa verso l'inferno, il fatto che bisognerebbe accettarsi per come si è e non per come gli altri vorrebbero che noi fossimo...a volte l'ideale di bellezza è solo un lungo percorso che porta a cose spiacevoli...meglio avere la panzetta che essere scheletri che camminano...davvero molto brava, i miei complimenti :-)

Recensore Veterano
30/03/16, ore 18:33
Cap. 1:

Impressionante! Solo questo.
Della su estesa storia ho apprezzato tutto: dall'impostazione al contenuto.
Posso solo farti i complimenti per il modo in cui hai trattato questo argomento: delicatezza e sensibilità.
Ti faccio i miei complimenti!
Au revoir!

Recensore Master
31/12/12, ore 12:55
Cap. 1:

Mi sono ritrovata a leggere questa storia quasi per caso: dovevo scegliern una e ho aperto questa senza nemmeno troppo soffermarmi sulle altre. Non so se ho fatto bene o meno, ma sono certa che, comunque qualcosa di buono dalla lettura di questa storia l'ho ricavato.

Il problema dell'anoressia esiste nel momento in cui esistono ideali di bellezza irraggiungibili e di fatto nemmeno realmente esistenti. L'avere troppo e desiderare altro porta evidentemente a degli scompensi psicologici terribili, e una delle peggiori conseguenze di tutto ciò è proprio l'anoressia.
Perché?
Federica non ha nulla di diverso rispetto a tutte le altre ragazze del terzo mondo che potrebbero vivere ricoperte di gioia e soddisfazioni solo per il fatto di avere a disposizione quotidianamente del cibo. Ma, come ben si sa, non è la pancia iena a rendere felici, e forse a volte diventa proprio un problema.
Il tuo modo di analizzare la complessità psicologica della protagonista della storia è in fondo molto semplice, ma proprio per questo è anche realistico: non c'è nulla di davvero difficile o di estremamente terribile nella vita di una giovane che cade nel baratro dell'anoressia! Una ragazza del genere è perfettamente inserita nella società odierna... perfettamente, sì. Perché solo una ragazza che sia al passo coi tempi può ambire a possedere il fisico di una modella da copertina.

Hai giustamente accennato anche a un episodio che vede protagonista Federica e sua madre. Proprio il giudizio non proprio gratificante di quest'ultima circa l'aspetto fisico imperfetto della figlia ha spinto la giovane a cedere alle lusinghe del "dimagrimento facile".

Temo proprio che alla fine della storia Federica sia ormai caduta troppo in basso. Un po' è triste leggere certe storie così terribilmente attuali, ma in fondo hai caratterizzato bene il tuo personaggio e non hai esagerato con descrizioni superflue.

Semplice, essenziale, concisa. Questo è il giudizio complessivo alla tua storia. Un bacione :*****

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 2.0 del gruppo facebook 'Hpeace&Love]

Recensore Junior
30/10/11, ore 11:25
Cap. 1:

Wow... Devo riprendermi un attimo. Hai toccato un argomento incredibilmente importante, ma hai espresso la tua opinione senza moralismi. Mi ha colpito davvero molto, una di quelle storie che una volta entrate ti punzecchiano il cervello per diverso tempo.
Amo tantissimo il tuo stile, non c'é niente da fare. In qualsiasi fandom o originale ti cimenti è sempre un capolavoro.
Complimenti dal più profondo. Penso che riusciresti a rendere interessanti anche le istruzioni della lavatrice.
Ancora bravissima!

(P.S. Perché non hai pubblicato la storia "Quando il presente è contro di te e tu non fai che vivere di alcol e ricordi"?)
Un bacio!

Recensore Junior
27/09/11, ore 21:18
Cap. 1:

Ed eccola qui, la tua Originale.
Originale con la "o" maiuscola perchè è così che è questa storia: grande grande.
Il tema è di una difficoltà non indiffirente, l'anoressia è un argomento piuttosto delicato ma nonostante tutto l'hai trattato con una certa forza, facendolo risaltare ancora di più.
Mi piace coma hai paragonare il vomitare il niente a vomitare l'anima: l'ultima frase mi ha fatto venire i brividi!
Bravissima Ale!

Nuovo recensore
27/09/11, ore 15:54
Cap. 1:

Porca troia. Porca di quella gran troia, è meravigliosa.
Come mi hai detto in chat nonmiricordoquantotempofa, il tema è forte cavolo, e ti colpisce come un pugno, mettendoti davanti alla realtà dei fatti.
Mi hai fatto piangere (*non sa se è la 2461824 volta che lo scrive in una storia di Ale*) e, davvero, è una storia stupenda.
Dè,Vic,Mari.

Recensore Junior
26/09/11, ore 19:18
Cap. 1:

Eccomi qui^_^ Voglio farti una premessa: non sono un'esperta di oneshot e penso che questa sia la seconda che recensisco!Quindi mi scuso se non sarà molto soddisfacente.
Scegli di trattare un argomento molto complesso: l'anoressia.
Mi è piaciuta la descrizione dei movimenti della ragazza: la fronte appoggiata sulle ginocchia, le lacrime sul viso, la mano sul pavimento freddo. Crei delle immagini che trasmettono nel lettore l'angoscia della protagonista.
Poi ti concentri sul contrasto che vive chi soffre di questa malattia: da un lato vorrebbe smettere di farsi del male, dall'altro la sua volontà non è abbastanza forte ed è chiaro che non potrebbe farcela da sola.
C'è una cosa che voglio consigliarti. Per una parte del racconto usi come punto di vista della narrazione la protagonista e quindi ti concentri sulle sue sensazioni e i suoi pensieri. Poi abbandoni questo punto di vista per usarne un altro, quello di un osservatore esterno che vorrebbe far capire alla ragazza i suoi errori. Questa parte risulta un po' fredda rispetto a tutto il resto che ho sicuramente preferito.
Per quanto riguarda lo stile e il lessico, ti faccio i miei complimenti perché li ho trovati molto buoni.
Spero che la mia recensione sia stata utile in qualche modo. E se scriverai qualcos'altro, lo leggerò con piacere! Ciao Agnes

Recensore Master
26/09/11, ore 18:02
Cap. 1:

Ma è bellissima sul serio, moglia.çç
Non solo per come è scritta, cioè in modo perfetto. Anche per il modo in cui tratti il tema, con realismo e crudezza. "Crudezza" in senso positivo, naturalmente.
Mi sono davvero sentita coinvolta nelle sensazioni di questa Federica, un personaggio che hai costruito bene: la sua ricerca ossessiva della bellezza, l'obbiettivo di diventare per forza magra e bella come una modella, questo desiderio che la porta a rovinarsi.
Mi sono commossa, hai trattato il suo problema con realismo. Purtroppo, ci sono un sacco di ragazze come lei, che dovrebbero capire che la vera bellezza non consiste in un corpo magro e un paio di belle tette ritoccate da Photoshop. ._.
Beh, complimenti, la tua storia è davvero bella. Non osare dire che fa schifo, non è affatto così.u_u