Recensioni per
La casa degli specchi
di Silver Pard
Oh, un lieto fine. E un lieto fine classico: la bella trova il suo"principe". Carina e davvero ben scritta, come tutti gli altri capitoli. Effettivamente, perché Tremotino (che rispetta la parola data e dà alla ragazza quello che vuole) doveva essere il cattivo e il re (che sposa una donna solo per la sua dote) doveva essere il buono? Molto meglio così. |
Ho amato questo capitolo. Poco da aggiungere. È scritta benissimo, e ha due protagoniste femminili fenomenali. Gretel è fantastica, e la strega diventa un personaggio molto affascinante. Personalmente, mi sarebbe piaciuto stare in quella casa e scoprire cos'altro poteva insegnarmi. Hansel è... Beh, capisco perché la strega se lo volesse mangiare vista la sua utilità, ma di solito le storie ispirate a Hensel e Gretel sono incentrata sul legame tra il fratello e la sorella, come se fossero le due metà di un insieme, ma qui no, qui è Gretel la star, senza alcun dubbio, perché in queste storie le donne possono essere complete da sole. |
Non conoscevo questa storia e onestamente non so cosa pensare. È scritta benissimo, come al solito, ma contrariamente alle altre storie, ho avuto la sensazione che ci fosse poco da aggiungere alla fiaba originale. Nessun personaggio mi ha colpito. Non ho scoperto nessun punto di vista nuovo. |
Oh, da brividi, sul serio. Una bella lotta col capitolo su Cenerentola, ma forse la supera per la profondità che è riuscita a dare alla "matrigna cattiva". Ci sono due donne che combattono, due donne eccezionali e anche se una lotta per il bene del regno e l'altra solo per sé stessa, come fai a non tifare un po' per entrambe? Dopotutto Biancaneve è diventata così a causa di ciò che le hanno fatto (l'abbandono, lo stupro, i continui attentati alla sua vita) e ció che ti dilania è la consapevolezza che le cose potevano andare diversamente che la regina e la principessa potevano essere una famiglia felice se non fosse stato per la profezia che si autoavverra. |
Ho quasi pianto per la commozione. Questa fiaba me la ricordava bene, ma l'avevo letta da bambina e no, non mi ero soffermata a 0ensare al principe intrappolato tra due nature, che importanza aveva? La principessa si era sposata, questo contava. Effettivamente è un punto di vista estremamente interessante e un ottima metafora per tutti coloro che non sanno qual è il loro posto nel mondo, se hanno un posto nel mondo. |
Altro splendido capitolo. Ho dovuto rileggermi la fiaba, il gatto con gli stivali non mi aveva mai impressionato molto, ma sì, rileggendola sotto questa luce, la storia risulta effettivamente inquietante e ci si chiede effettivamente chi fosse quel gatto così astuto e manipolatore. Nella tradizione, i gatti erano associati alle streghe e al demonio e di certo non mi sorprenderebbe se questo gatto con gli stivali fosse un diavolo travestito. Ho trovato molto interessante anche la decisione di raccontare tutto col Pov della donna, che nella storia originale è quasi un personaggio di contorno (a chi importa se era felice di sposarsi, dopotutto?). Ancora complimenti. |
Bello quanto il capitolo precedente. Belle è la mia principessa Disney preferita, e anche se il "E se la bestia le mancasse?" non mi risulta un topic totalmente nuovo (in realtà, credo che anche agli spettatori dispiacesse che la bestia fosse scomparsa), non ho mai visto rappresentare i sentimenti di Belle così bene. Queste storie sono scritte magistralmente, e riescono a farti identificare col protagonista e coinvolgerti emotivamente. |
Bellissimo capitolo. È un punto di vista sulla storia di Cenerentola che non ho mai visto esplorare da nessuno. E se lei non avesse avuto bisogno di essere salvata? Se avesse preferito restare una sguattera libera a casa delle sorellastra, invece che diventare una principessa rinchiusa in una gabbia dorata? |
Oh, mi è piaciuta moltissimo. |
Ok, per ora questo è il racconto che mi è piaciuto meno, non ho capito bene dove volessi arrivare. Voglio dire, sì, il lupo si mangia Capuccetto rosso (o fanno altro?), ma fino ad adesso avevi sempre fornito una tua interpretazione di ogni fiaba, il tuo molto interessante punto di vista e qui non ho capito quale fosse. Come risultato, la dolce Cappuccetto ne esce come un personaggio molto piatto rispetto agli altri. |
Bellissima. |
Ciao! |
Ciao! |
Ciao! |
Il mio pensiero alla fine di questa storia è stato: "Wow". E questo raramente mi succede. Mi è piaciuta veramente molto e quelle note un po' horror erano fantastiche. Una rivisitazione ben fatta e l'ultima frase è veramente d'effetto. In questo momento penso solo a come tu abbia fatto o al tempo impiegato per collegare la madre all'acqua, la figlia al fuoco e successivamente ricavare il nome di quest'ultima, ovvero cenere, collegando anche questo a quello che succede nella storia e al nome con cui si chiama cenerentola. Ben fatto. Davvero. |