Recensioni per
La casa degli specchi
di Silver Pard
Bellissimo capitolo. È un punto di vista sulla storia di Cenerentola che non ho mai visto esplorare da nessuno. E se lei non avesse avuto bisogno di essere salvata? Se avesse preferito restare una sguattera libera a casa delle sorellastra, invece che diventare una principessa rinchiusa in una gabbia dorata? |
Ciao! |
Il mio pensiero alla fine di questa storia è stato: "Wow". E questo raramente mi succede. Mi è piaciuta veramente molto e quelle note un po' horror erano fantastiche. Una rivisitazione ben fatta e l'ultima frase è veramente d'effetto. In questo momento penso solo a come tu abbia fatto o al tempo impiegato per collegare la madre all'acqua, la figlia al fuoco e successivamente ricavare il nome di quest'ultima, ovvero cenere, collegando anche questo a quello che succede nella storia e al nome con cui si chiama cenerentola. Ben fatto. Davvero. |
Le fiabe che hai scritto sono veramente tutte bellissime, il tuo modo di scrivere di storia in storia si adatta alla psicologia dei vari personaggi e alle esigenze che richiede ogni singola storia. Quelle che ho apprezzato di più sono i sei cigni (capitolo 6) e tremotino (capitolo 11), anche se è veramente difficile scegliere per sono belle. Spero che ne scriverai presto altre e complimenti! |
Mi sono imbattuta in questa raccolta una sera, affacciandomi senza pretese nella sezione, per amor di nostalgia e già dalle prime righe mi ha conquistata. |
Wow, che bella... Cercavo una fanfiction che mi coinvolgesse davvero e finalmente l'ho trovata :) per fortuna ho superato il trauma infantile nel leggere questa versione della storia a circa sei anni... E bisogna dire che anche allora mi piaceva di più dell'altra, nonostante la parte dei piedi tagliati |
Questa versione totalmente nuova di Cenerentola mi è piaciuta molto, più che altro mi hai colpito quando hai parlato di come Cenerentola stesse ricevendo il sogno che ogni ragazza vuole ma che lei, in fin dei conti, rifiutava...e l'unica cosa che desiderava era essere una ragazza come tutte le altre. Questo mi ha fatto pensare perché, diciamo la verità, succede sempre così: quando si vuole a tutti i costi una cosa, non è sempre facile ottenerla; chi, invece, può ottenerla con un battito di ciglia, la disprezza. E questo non ci permette di renderci conto di come, in realtà, basti poco per rendere felice una persona che non ha pretese esagerate ma che, molto più semplocemente, vuole vivere la propria vita normalmente. Credo tu abbia centrato il punto! Anche se, purtroppo si sa, il lieto fine è roba da favola! |