Eccomi Morgan, in ritardo, ma presente per questa tua nuova what if.
Dunque, l’idea iniziale è interessante perché “capovolge” i termini soliti della Pottervisione di cui la Row ha imbottito i suoi libri.
Nelle intenzioni di Voldemort, Potter non sarà più il “popolare” salvatore e Bambino Sopravvissuto, bensì un ragazzo “compromesso con il nemico”. E’ un po’ la parte giocata da Severus per tutta la saga: ex mangiamorte, ex assassino, amante delle Arti Oscure, doppiogiochista per tutti, uomo degno di fiducia per il solo Albus.
Ed è difficile sopravvivere quando non si è tra i “beniamini” di Hogwarts, come è successo al caro Snivellus ai tempi dei Malandrini (che crucerei uno a uno ^_^).
Ovviamente, spero che il mio (nostro) adorato Severus abbia una certa importanza in questa storia: Voldemort accenna a lui “grazie a Severus...nessun preside babbanofilo potrà fermami” e questo mi fa pensare che, anche questa volta, il nostro avrà un ruolo determinante.
Sei nelle seguite.
Cri
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