Recensioni per
Blu Cobalto
di Deep Submerge85

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
21/02/12, ore 11:49
Cap. 1:

Molto bella. mi è piaciuta molto. Non sono un'amante delle song-fiction, ma quando inizio a controllare quanto manca alla fine(nella speranza che manchi ancora molto)allora vuol dire che sono completamente presa!! Non sarà particolare come l'ha definita qualcuno, ma a me è piaciuta molto e sinceramente vedere Haruca così ossessionata da Michiru, o meglio, dal colore dei suoi occhi che le penetrano l'anima è stata un po'una novità. Tutti sappiamo il sentimento profondo che le lega, ma da diventare addirittura un'osessione non mi pare. Specie se questa ossessione è da parte di Haruca. E'molto bella la descrizione di quello che Haruca era prima di incontrare Michiru, breve, ma conciso. Anche la scelta di non chiamare mai Michiru direttamente o indirettamente (escluso quel Lei)è in effetti una giustissima scelta nell'intento di focalizzare la bramosia di Haruca per i suoi profondi occhi blu cobalto.
Complimenti, complimenti davvero per la song-fiction tutt'altro che insensata! ;-) 

Recensore Master
08/12/11, ore 22:48
Cap. 1:

 “…non le posso permettere di penetrarla così facilmente. Non posso concedermi a lei completamente, priva di ogni difesa. Non posso.                       
Eppure non chiedo altro. Non voglio altro. Non ho bisogno di altro.” hai centrato un nodo focale.
Chi è stato ferito o comunque chi è solo, con il tempo impara a bastare a se stesso e riesce anche a vivere bene. La solitudine spesso va a fargli visita, ma poi va via, lasciandolo con l’illusione di non avere bisogno di una persona innamorata accanto.
Più passa il tempo e più chi è solo – sentimentalmente non impegnato intendo -  si chiude, perché impara a vivere contando solo su se stesso, senza il calore e il rifugio dell’amore di un’altra persona, ma quando si innamora…lì cominciano i problemi. Tutto il suo mondo di apparente quiete e completezza viene sconvolto da un paio di occhi – in questo caso occhi blu cobalto – e solo allora comprende di sentirsi veramente solo. E’ perciò scosso dal violento desiderio di amare ed essere amato da quella persona, senza riserve e senza tutele. Già, quando si ha sofferto per amore, ci si tutela di fronte ad un nuovo amore e non ci si abbandona ad esso con leggerezza, si va con i piedi di piombo, proprio per ridurre i rischi di soffrire nuovamente, ma…la verità è che tutti vogliamo amare ed essere amati interamente, in un modo talmente totalizzante da perderci nell’altra persona ed essere con questa una cosa sola.
Amare è rischioso però, la propria fragile felicità è messa nella mani dell’altra persona che, se volesse, potrebbe farla in mille pezzi chiudendo semplicemente le mani.
E’ bello amare, ma è anche la cosa più rischiosa al mondo, perché volente o nolente si mette il proprio cuore e la propria tranquillità mentale nelle mani di una persona che, se ci delude, si porta dietro tutto il buono di noi e ci lascia letteralmente in pezzi. Per evitare questo si hanno sempre tante remore ad abbandonarsi all’amore, il dolore e la delusione poi sarebbero troppo duri da affrontare e si cerca sempre di tutelarsi per soffrire meno dopo.
Ma amore è forza e irruenza, alla fine o ci si brucia o si ottiene il paradiso sulla terra.
Quindi? Beh…Haruka si fa ovvi problemi ad abbandonarsi ai sentimenti che prova per Michiru, perché è abituata a bastare a se stessa e invece adesso si sta scoprendo debole e bisognosa di un’altra persona per poter andare avanti e star bene. Povera ragazza, ha le sue giuste riserve riguardo al lasciarsi andare!
Tutti questi bei ragionamenti che si fa Haruka, dove vanno a finire quando si trova davanti la bella Michiru? Nel dimenticatoio, anzi vanno nella porzioncina di cervello che fabbrica il raziocinio, che si congela quando si è innamorati. Ed infatti eccola a camminare accanto a Michiru senza più pensare all’istinto di auto protezione e tutela di sé. L’amore ha sempre il sopravvento sul ragionamento, sempre, perché possiamo arrovellarci in mille congetture tutte intelligenti, ma appena incontriamo gli occhi che ci fanno battere il cuore, non capiamo più nulla e sappiamo solo che li seguiremmo ovunque.
Questa shot l’ho apprezzata moltissimo. Hai messo in luce il delicatissimo momento che vede la fine dell’innamoramento e l’inizio dell’amore e, con esso, hai reso manifesto il disagio che si prova nel vedersi improvvisamente dipendenti da un’altra persona e hai messo in rilievo le relative riserve che si hanno in proposito. Inoltre hai scelto Haruka, che è una persona forte e sicura di sé e, questa scelta, è ancora più significativa, perché hai fatto vedere come l’amore sia una forza dirompente e capace di trascinare tutti con sé, persino le persone più forti e autonome, come Haruka.
Sono felice di avere letto questa shot, davvero ti ringrazio per averla scritta.
 
P.S. Mi è uscito un sorriso inaspettato e colmo di ammirazione quando ho letto “…parlo di lei ai sassi, agli alberi, parlo di lei ai gatti che soffiano minacciosi” perchè è quantomeno insolito che   un’ autrice racconti di una Haruka che parla ai gatti che si irritano ahahah! Voglio dire, nella realtà si fanno queste cose sceme per sentirsi un po’ vicini alla persona amata, ma mai prima d’ora avevo trovato scritto un pensiero tanto realistico come questo che hai dato ad Haruka. Complimenti!

Recensore Master
12/10/11, ore 17:12
Cap. 1:

Sintassi e grammatica: 9,5/10 
Caratterizzazione dei personaggi (IC): 7/10 
Originalità: 6/10 
Stile: 8/10 
Gradimento personale: 7/10 
Totale: 37,5/50 
Per quanto riguarda la grammatica, nulla da dire, a parte un paio di sviste “a fianco” che hai scritto attaccato, “questa aula” in cui sarebbe preferibile l’apostrofo. Per la caratterizzazione ti ho tolto alcuni punti perché, nonostante Haruka sia presentata molto bene, di Michiru non sappiamo quasi nulla, se non quello che ne percepisce Haruka.Non ci fai intendere nulla del suo carattere: al contrario, Haruka è delineata molto bene, la frase “io ero vento” mi è piaciuta davvero molto, riassume perfettamente la sua essenza. Mi piace leggere di Haruka e Michiru, forse è per questo che ho già letto altre cose simili per argomento e non è riuscita ad entusiasmarmi più di tanto. Ma è comunque un 7 perché si legge volentieri. Lo stile anche mi è piaciuto e fluido e piacevole da leggere, ti porta alla fine in un attimo, anche guidata dalla canzone. Ed è stata proprio la canzone a farti perdere qualche punto:non la conoscevo e l’ho ascoltata mentre valutavo. Hai segnato la storia come song fiction ma, per quanto ne so, una song ficiton che si rispetti utilizza tutto il testo della canzone, cosa che in questa non ho riscontrato. 

Recensore Veterano
07/10/11, ore 23:35
Cap. 1:

Ciao Angela! Anch'io partecipo al contest e con tanta curiosità ho letto la tua storia. Non conosco la canzone, però le frasi che hai inserito calzano perfettamente con quello che volevi raccontare nella storia. Ho apprezzato anche il fatto che non nomini Michiru, credo proprio che non ce ne fosse il bisogno, primo perchè si capisce a chi si rivolge Haruka e secondo perchè rende la lettura ancora più bella e ti fa proprio entrare nei pensieri di Haruka. Ancora complimenti e in bocca al lupo per il contest, baci,

Fede

Recensore Master
05/10/11, ore 22:42
Cap. 1:

Sono senza parole... (Ehm, ho pure dimenticato di salutarti, ciao!), che dire, ciņ che hai scritto č semplicemente magico, perfetto e, qui ti contraddico, assolutamente sensato... Una vera perla di rara bellezza.
Complimenti davvero.
Good Night

Recensore Veterano
05/10/11, ore 13:21
Cap. 1:

da quanto tempo ke nn leggevo qualcosa di tuo riguardante questa coppia x))) mi piace molto questa ff i pensieri di haruka sono profondi poi la canzone ke hai usato č davvero molto bella la conosco un po anke io e mi piace ke sia stata usata da te x questa ff x)) come sempre complimenti x))) la metterņ tra i preferiti :)))