Bella.
Dannatamente, drammatica e bella.
Che posso dire?
Mi hai davvero steso, bella.
Mi hai sinceramente commosso: la tua opera è stupenda, ma con la musica di sottofondo è ancora meglio, perché rende proprio l'atmosfera.
Mi hai anche colto di sopresa: non sono abituata a leggere qualcosa di così profondamente tragico da parte tua.
E questo è un complimento se non l'hai capito.
Sei incredibile, ma questo te l'ho già detto.
Eppure sappi che non mi stancherò mai di ripetertelo, quindi, procurati tappi per le orecchie perché me lo sentirai dire altre centinaia di migliaia di volte.
La storia vola immediatamente nelle preferite: credo di aver diritto ad un bonus per questo.
Grazie per questa storia, perché mi ha donato tantissimo: mi ci sono rispecchiata in più di una frase e mi ha fatto venire in mente tanti ricordi.
Ora la pianto, altrimenti finisce che scoppio a piangere e perché domani alla prof di storia dell'Arte non posso raccontarle la tua drabble che sì, credo di aver imparato a memoria tante volte l'ho riletta (e tante volte la rileggerò).
Alla prossima storia, cara: sia essa triste o demenziale, sappi che se la scuola non mi logorerà troppo, io la leggerò.
Ti voglio bene. Un sacco di bene.
Sarah
p.s.
Grazie anche per la canzone: non la conoscevo ma credo di essermene già innamorata. (Recensione modificata il 06/10/2011 - 05:19 pm) |