Inizio con il dire che questa recensione probabilmente non avrà alcun senso, o almeno non tanto.
Con quel tuo Sirius matto, hai fatto ammattire anche me. Complimenti, davvero.
Se c'è un personaggio che adoro, poi, è proprio lui: Padfoot. E' così profondo e contorto che non si può non amarlo. E' uno di quei personaggi che sembrano richiamare l'antica bellezza che un tempo li caratterizzava e li rendeva così unici, così speciali e così vivi. E poi, quando invecchiano non puoi che dimostrarti quasi... quasi stupita dal loro continuare semplicemente a vivere a giorno, con niente che ti faccia venir voglia di farlo ma che ti fa solo venir voglia di urlare e mettere fine a tutto. O almeno, questo è quello che penso io.
Lo stile è azzeccatissimo; ogni parola è passata dallo schermo al mio cuore più di una volta, e, arrivata alla fine, hanno dato a quello stupido muscolo la batosta finale. Perchè questa storia è bellissima, e i sentimenti di Sirius sono così dannatamente palpabili che in più di un punto mi hai fatto venir voglia di urlare o giù di lì.
Non credo sarà facile dimenticare una lettura così, e sinceramente non penso nemmeno di volerlo fare. Certe cose ti rimangono dentro, come un'impronta, e rileggerla spesso ti fa sorridere, spesso ti fa salire le lacrime agli occhi. Dipende dai casi, naturalmente, ma la tua, con me, fa entrambe le cose.
E il quadro, le viole, l'enciclopedia, i Malandrini e tutto quanto quel che c'è di bello - cioè tutto - in questa storia sono qualcosa di perfetto; ogni cosa presente in questa storia sembra creata apposta per fare bella mostra di sé in questa pagina del web.
Sirius...
James...
La viola...
Le spine...
L'enciclopedia...
Il falò...
Dio, ho amato tutto, Asfe! Tutto! Ogni tua discrezione creava diverse immagine nella mia mente e mi sembrava di vivere quelle situazione come spettatore esterno, ma al contempo interno. E non credo che questa cosa abbia senso, ma è quel che ho provato e non sto scherzando. Era come se fossi dentro la storia, ma non riuscivo a sentirmi completamente così. E non so come spiegarmi meglio, perché sto davvero, davvero finendo le parole.
In sintesi, questa storia è davvero bellissima.
Mi è piaciuta, mi è rimasta dentro, come l'eco delle parole di Hermione.
Bravissima, Asfe. |