Devo ammettere che non ho mai letto fanfiction con questo paring, nemmeno accenni.
Devo ammettere che non so perché ho aperto questa pagina, forse ho semplicemente fiutato qualcosa di buono, anche perché la sola curiosità per il pairing mi incuriosiva parecchio.
Beh, sono tanto felice di averlo fatto.
Sono 620 parole,okay, ma sono così piene, così straripanti di emozioni, di significato, di dolore, che ho una morsa alla bocca dello stomaco. E' tanto semplice, molto scorrevole, ho trovato perfetti quei riferimenti al passato, quei ricordi, che parlano solo di un ragazzo e di una ragazza, non di Sora con Kairi, non di Sora con Naminé.
Li ho trovati perfetti perché, in quella scena dolorosa e dannatamente vera, calzano a pennello.
Ho sentito lo spavento di Sora, ho sentito la sua angoscia e la sua incapacità di capire, perché non voleva capire.
Ho sentito la tristezza di Naminé che non potrebbe essere triste, ma invece lo è nel momento in cui Sora ricorda e si sente sollevato, perché sa che la persona che in realtà ama è Kairi, non Naminé; ho sentito la difficoltà nel dire il vero, l'ho sentita tutta.
E' scritta così bene, in un linguaggio così delicato che, se possibile, rende ancor più triste e drammatica la situazione.
Naminé mi ha sempre affascinato, come personaggio. E' il punto di ritrovo tra la fantasia e la realtà, tra il bene e il male, neutrale anche se importantissima.
Per concludere, ho palesemente adorato questa fleshfic e ancora una volta mi rendo conto quanto tu sia dannatamente brava, perché racconti tutto in un modo così diretto ed immediato, ma che ti fa immaginare particolari essenziali, che crea legami indissolubili e forti tra i personaggi.
Mi è piaciuta, mi è piaciuta moltissimo, e mi rendo conto che la mia stima nei tuoi confronti non diminuirà mai :')
Incantami ancora, mia cara, non smettere mai di creare mondi paralleli in cui uno si va a rifugiare in giornate come questa, dove piove e fa freddo.
Alla prossima, complimenti ancora :') |