Scrivere di Saga e Aiolos non è facile,ma questa storia ha colpito nel segno delineando bene entrambe le figure.
Ottima la tragicità con cui è stata descritta la discesa all'inferno di Saga.

Carina questa storia, a tratti intensa. Alcune parti della storia che conosciamo sono ben armonizzate nel contesto generale, il tutto arricchito da parti originali gradevoli. Presupponi nella tua storia che Saga già dalle origini sia cosciente del suo Io tetro, che ci convive ma lo rifugge fino al punto di rottura e la susseguente sottomissione. Interessante, è una visione molto romantica dello strazio di Saga che sinceramente mi aggrada molto. La sofferenza che si porta dentro è ancora più atroce.

Sono poco propensa però a credere che Saga possa parlare liberamente del fratello con Aiolos, visto che dovrebbe essere un tabù, o che Aiolos sia anche solo minimamente a conoscenza dell'esistenza del gemello e della sua seguente condanna. Su questo aspetto, anche se non molto nella logica, preferisco rimanere fedele al manga classico. Ciò rende ancora più drammatico il gesto che compie Saga nel condannare il proprio fratello in nome di Atena. Di conseguenza, ho sempre valutato questo fatto come la scintilla che libera il demone in Saga. Ma sono punti di vista ed elaborazioni personali queste che arricchiscono la storia che ognuno di noi si scrive.

Ho notato che ci sono alcuni punti in comune fra la tua visione di Saga e la mia, l'intrinseca debolezza di carattere nel non riuscire a sconfiggere il male dentro di sé, i capelli di tenebra, il voler tenere lontano Aiolos anche se intimamente lo vorrebbe vicino a sé. Questo può voler dire allora che la mia visione di Saga è giusta e condivisa.

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