Ciao, mi chiamo Anna e mi hai stregata.
Ti faccio i complimenti per come scrivi, sei assolutamente - e so di dire una banalità - bravissima.
Hai reso perfettamente l'idea di cosa si prova nel rinnegare la propria esistenza, nel tentativo di rinchiudersi in un ingannevole stato di non-essere, ma alle prese, al contempo, con un sentimento naturale troppo forte qual è l'attaccamento alla vita.
Perché è così che credo si possano comprendere i gesti di Anna: una donna interiormente combattuta tra due vertici opposti a causa di sofferenze ben più grandi di lei; l'amore, che vede ormai come una parola vuota e scialba, l'ha disintegrata.
Eppure, nella sua decisione di non esistere più, nel suo ricercare l'oblio, qualcosa, come hai scritto, freme sempre in lei. Io credo che la scrittura sia la sola cosa che permetta alle persone di vivere, anche quando decidono di non farlo. A coronare il tutto troviamo l'immagine finale, che è semplicemente sublime.
Ti ringrazio.
Ann. (Recensione modificata il 07/01/2013 - 01:36 pm) |