Recensioni per
Hotaru
di Kuruccha

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/02/12, ore 23:30

Ora, questa fanfic è davvero meravigliosa.
E non tanto solo perché è scritta benissimo - ma di questo non avevo alcun dubbio.
La cosa fantastica, e del tutto peculiare, è che ogni singola parola sia esattamente perfetta, delineata, disegnata sul manga della cara Yazawa-sensei. Non c'è un particolare che non sia pensato esattamente per Hotaru e Mizuki, ed il tutto è reso veramente molto musicale dall'alternarsi del passato, presente e delle strofe della canzone. E' veramente una piccola perla!
Trovo anche io che il passaggio pedonale sia il luogo adatto per un loro incontro; ho adorato anche l'immagine della sigaretta come una lucina sospesa nel buio.
Veramente complimenti ♥

Recensore Master
13/10/11, ore 14:42

Ciao Kuruccha,
ho letto questa storia e, pur non comprendendola appieno perchè mi manca ogni background su questi personaggi e sul loro vissuto, ho apprezzato moltissimo il modo in cui è scritta: le immagini, le metafore, i ritmi narrativi.
Insomma, anche un profano come me può intuire che dietro quei flashback della protagonista c'è una trama avvincente che aspetta solo di essere scoperta.
A presto, spero
MaxT :)

Recensore Veterano
12/10/11, ore 22:16

Elena <3 <3 <3
Tanti ipercuori per te e la bellissima fic che hai scritto! L'ho detto e lo ripeto: sfornare qualcosa all'altezza di "Ultimi raggi di luna" - che reputo il mio manga preferito in assoluto - non era affatto facile, eppure tu ci sei riuscita in pieno. La bellezza della tua storia mi ha lasciato a bocca aperta, non mi stancherò mai di ripetere quanto tu abbia pienamente riprodotto l'atmosfera malinconica ed evanescente creata dalla Yaza!
Ora ti copio-incollo la valutazione, of course! <3

Correttezza formale: 9.5/10 

Su questo punto mi sento quasi sciocca ad esprimermi: la storia è scritta benissimo, sia a livello di grammatica che di sintassi. Il cambio di tempi verbali e spiegato e più che legittimo, nonché molto azzeccato a livello stilistico. La punteggiatura è usata sapientemente: forse viene usato un po' troppo il punto e virgola, ma questa è più che altro una questione di sensibilità personale. Le uniche imprecisioni che ho trovato – e che segnalo proprio per amor di pignoleria – sono un paio di perché con l'accento sbagliato: è un errore a cui non do alcun peso, perché, lo ripeto, lo faccio io stessa la maggior parte delle volte per semplice pigrizia. C'è poi un'unica frase che non mi suona perfettamente: “...certo, un po' monotono, uno di quei posti in cui non capita mai niente, ma - dopo il ritorno a casa - aveva cominciato a rivalutare le doti.” Rivalutarne le doti, a mio giudizio, sarebbe stato leggermente più corretto, ma anche questa è un'inezia: la storia è scritta davvero bene. 


Stile: 9.5/10 

Anche qui ti faccio i miei complimenti: la storia si legge che è una meraviglia. La narrazione è scorrevole e ricca di dettagli al tempo stesso, e, in tutta la lettura, non ho trovato neppure una ripetizione, a dimostrazione del fatto che usi con disinvoltura un lessico molto ricco. 

La divisione in paragrafi è azzeccata e adatta a scandire le tappe principali del viaggio di Mizuki: come già detto prima, il passaggio dal passato remoto al presente è molto d'effetto, proprio perché sottolinea il momento decisivo della storia (una sorta di epifania joyciana), dove, finalmente, tornano a galla i ricordi perduti del periodo passato come Eve. 

Anche l'idea di inserire nella seconda parte alcun frasi dall'opera contribuisce a ricreare efficacemente l'atmosfera del manga: in particolare, la canzone degli Evil Eye calza perfettamente con la situazione di Mizuki, ed il fatto che venga citata anche qui, oltre che numerose volte nel corso dei tre volumi, la rende una sorta di filo conduttore di tutta la trama. 

Originalità: 9.5/10 

La sola scelta di scrivere su questo manga meriterebbe un premio per l'originalità (e la conoscenza di sfigafandom!): se già sono in pochi a conoscerlo, ad azzardarsi a scrivere su un'opera tanto perfetta credo siano anche in meno. Ho apprezzato moltissimo la decisione di trattare questo particolare momento: la perdita dei ricordi di Mizuki alla fine della vicenda è forse l'unica cosa che lascia un po' con l'amaro in bocca, perché il lettore, per quanto sia felice di vederla tornare alla sua vita di tutti i giorni, non può non provare una certa malinconia nel sapere che non ricorderà nulla di due persone molto importanti per lei, ossia Adam e Hotaru. La tua storia si configura quindi come un completamento dell'opera stessa: lo ammetto, non avrei mai sperato di trovare un epilogo degno di una storia così bella, e per questo ti faccio tantissimi complimenti. 
Lo svolgimento stesso della fan fiction sembra quasi avere vita propria: non potrei valutare l'originalità di questa o quella azione della protagonista, perché ogni avvenimento è naturale, logico, necessario. Nulla nella tua storia avrebbe potuto essere diverso, perché, scritta così, sembra scaturita dalla penna stessa della Yazawa. 


Caratterizzazione dei personaggi: 9.5/10 

Mizuki, protagonista della tua storia, presenta una caratterizzazione che ha il pregio di essere estremamente coerente con il finale del manga. E' un valido compromesso tra la Mizuki estroversa del primo volume, la malinconica Eve, e la ragazza più matura delle tavole finali: dopo essersi persa, Mizuki si è ritrovata e ha riscoperto il valore degli affetti, della famiglia e della tranquillità, come hai giustamente messo in luce tu. Qualcosa, però, ancora manca: è quella parte di sé che ha dimenticato quando ha ripreso conoscenza e che comprende i ricordi di altre persone che hanno giocato un ruolo importantissimo nella sua vita, ossia Adam e Hotaru. Il recuperare memoria di questo periodo è, come già detto, la degna conclusione del percorso di Mizuki, che dopo aver rimesso insieme i pezzi può ricominciare serenamente la sua vita. 

Utilizzo del prompt: 5/5 

Entrambi i prompt sono stati inseriti alla perfezione, il primo in maniera più letterale e il secondo in chiave maggiormente evanescente. Di “lucciole” mi ha colpito moltissimo l'associazione allo sfarfallio del Pocket Bell e l'accostamento ai retini usati dalla Yazawa: inoltre ho apprezzato moltissimo il ruolo unificatore svolto da questo prompt all'interno della storia. “Profumo di giorni passati” sembra essere perfetto per rievocare l'impronta malinconica del manga, e si rivela essere il centro dell'intera fic, con il recupero della memoria di quei “giorni passati” da parte di Mizuki. Gestire così bene due prompt in poco più di mille parole, dando la giusta importanza ad entrambi, non era facile, ma tu ci sei riuscita interpretando brillantemente ognuno dei due. 

Gradimento personale: 5/5 

Credo che il mio punteggio dica tutto, ma ripeterò ancora una volta quanto detto qua e là nel resto della valutazione: questa storia ha il grandissimo pregio di rendere alla perfezione l'atmosfera malinconica e perennemente sospesa tra sogno e realtà di “Ultimi raggi di Luna”. Penso sia questa la caratteristica che più mi ha catturato all'interno della tua fic. 
Lo stile curato e la grammatica pressoché impeccabile contribuiscono a fare di questa storia un vero piccolo capolavoro su un fandom, ahimè, così poco noto. Ti ringrazio per averla scritta e spero che, in futuro, ti cimenterai nuovamente con questi personaggi! 

Totale: 48/50