Che bella, stupenda, meravigliosa poesia!
E' geniale il collegamento che hai fatto, paragonare un qualsiasi uomo o donna in una relazione a Tarzan. Non sai quante volte ho pensato che per una pacifica convivenza ma anche per un arricchimento, all'interno di una relazione, si debba talvolta accantonare il proprio modo di fare. Essere plastici, flessibili, adattarsi all'altro senza tuttavia rinunciare a se stessi. E tarzan, bhe, chi meglio di lui, selvaggio, cresciuto tra le scimmie deve compire questo sforzo? Lui più di tutti, abituato ad una vita dominata dagli istinti più animaleschi, troverà difficoltà a rientrare in una vita fatta di rigidi schemi e costumi. Con accanto l'amore della sua vita però, nulla gli è impossibile e il modo in cui rendi questa idea è sublime.
E poi la fine: " So che non farà male, ho negli occhi lo sguardo di mio padre e nel cuore la mia timida madre". Non ho davvero parole!
Ti giuro che mi sono commossa e io sono estremamente cinica e poco commovibile., senza volerlo sei riuscita in un'impresa :-)
Brava davvero!
Un saluto e a presto
Clizia |
