Storia molto bella nella sua profonda, disperante cupezza, mi pare che l'ambientazione sia particolarmente adatta alla natura dei personaggi che agiscono in essa e alle vicende che accadono tra loro, la narrazione tesa e straziante li fa spesso sembrare come composti dalla stessa melma della palude (almeno a giudicare dagli standard consolidati per quel che riguarda un modo "corretto" di vivere), abbiamo la protagonista che svolge un mestiere certo non esente da rischi (e se l'ha scelto perché voleva continuare gli studi o per altro non è fondamentale), il cliente che mostra evidenti accenni di insanità mentale e che probabilmente vuole la giovane come un giocattolo da rompere e buttare, ed infine il vampiro, forse il più simpatico del gruppo, che li vede solo come un buon pasto, se poi a tutto questo si aggiunge l'atmosfera di violenza continua (dell'uomo verso la donna e del vampiro verso i primi due), la spasmodica lotta per la sopravvivenza che li vede coinvolti senza esclusione di colpi e l'aambientazione inquietante (la palude con creature immonde, il castello ormai disabitato, la prigionia della ragazza all'inizio) fa meritare senz'altro a questo racconto un giudizio positivo.
Solo alla fine mi sembra che si accenni ad una sorta di happy end, la giovane riesce a uscirne viva da questa notte da incubo, ma mi sembra una sorta di lieto fine a metà, non sembrano esserci i margini per un cambiamento della sua esistenza dopo quella brutta avventura, ma solo la consolazione di poter andarsene alquanto malconcia, ma in vita (al momento da considerare con tutto rispetto, ma non saprei se a lungo termine la giovane manterrà questa opinione).

Bon soir, cheri.
Eccomi qui, come promesso a commentare questo splendore di fanfic. Davvero stupenda, ben scirtta e carica di suspance: esattamente come piace a me! Mi ha tenuto con il fiato sospeso fino all'ultimo, "It wind me!" come ti ho già detto e, alla fine, l'identità della tizia misteriosa è stato un vero e proprio colpo di scena. A dirla tutta, ci ho letto dietro anche una sorta di denuncia sociale al precariato a cui sono destinati i poveri studenti di lettere, n'est pas? Scherzo, oddio neanche troppo, comunque sia good job, guy! Continua così: la tua vena EdgarAllanPoeiana mi piace assai ;)
P.S. il ritratto del giovane e "affascinuante" vampiro mi ha riportato alla mente, non so perché, il ritratto di Dorian Gray...coincidenza o reminiscenza azzeccata?
Aspetto altri tuoi lavori con anZia.

Bisous, Talia.

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