Recensioni per
Alla Compagna con gli occhi tinti di vita e le labbra cucite.
di Dadasopher

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior

E' fantastica, se non di più.
Non posso fare altro se non complimentarmi con te, mi è piaciuta davvero un sacco.
Inoltre devo ammettere che mi ci ritrovo, perché anche a me è capitato qualcosa di simile non molto tempo fa.
Quindi, leggere questa oneshot mi ha fatto riprovare delle sensazioni che conosco, riga per riga mi sentivo sempre più coinvolta nella lettura...

Davvero, complimenti ancora.
Ho amato davvero tanto il tuo modo di scrivere...

_hedoro

Recensore Master

E' ermetico, molto.
Hai la dote di riuscire a dire in poche parole tormenti di anni, e tramutare il linguaggio della tua mente in parole sul foglio.
Mi è piaciuto moltissimo il binomio carnefice-vittima, è una filosofia che mi affascina particolarmente.
E' una storia tormentata e vissuta, sembra rabbiosa quasi. Mi ha dato un senso di precarietà, di angoscia. Eppure mi è piaciuta, perché non hai avuto bisogno di indorare la pillola; sei riuscita a far apprezzare il sapore amaro.
guren.

Ho trovato tutto molto adatto/ato - o dovrei forse dire disadattato? - perfettamente realizzato, cucito addosso, consono a quell'età tipicamente umana, tipicamente intensa, tipicamente inconsistente che è l'infanzia o l'adolescenza. Sogni, delusioni, aspettazioni, ambizioni, gelosie, invidie, affetto, amore, adorazione, odio, gioco - in tutte le sue declinazioni - tutto quanto possa nascondere o si possa provare, durante quegli anni, un individuo lo esamina, lo rifiuta, lo accetta, lo digerisce, l'insegue. Tutto è così incredibilmente forte, le bambine, le ragazze avrebbero potuto creare un mondo fuori dal mondo in cui vivevano, fuori la galassia e soltanto con l'immaginazione. Tuttavia l'ardore che coltiviamo in fanciullezza attecchisce sempre le sue radici nell'insussistenza e vacuità più assoluta della semplice necessità di volere. Il segreto del brano potrebbe essere probabilmente proprio nell'amarezza della insospettabile superficialità che il tempo inclemente conferisce ai gesti dei bambini. Importanti in quel momento ma anche incisioni sul percorso della vita incolpevolmente vuoti e sprovvisti del principio d'inalterabilità.
Solo non ho gradito sempre l'uso del linguaggio... troppo inusitato e difficile da cogliere per chi vorrebbe prestarsi ad una letture intelligente e consequenzialmente soddisfare la propria curiosità. Dovresti perciò andare un po' incontro all'altra parte del mondo a cui assolutamtne senti di far parte.
(Recensione modificata il 15/10/2011 - 02:15 pm)