Recensioni per
Paradice City
di Rota

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/11/11, ore 10:07

Trovo questa fanfiction meravigliosa, e sapere che l'hai dedicata a me non solo diventa un dolcissimo pensiero più gradito che mai, ma diventa un vero onore, perché quello che hai scritto FA RIFLETTERE, è profondo, magnifico, ripeto ma... devo andare con ordine e, per farlo bene, devo lasciare un'opinione per ogni drabble, quindi le dividerò.

View: mi piace molto questo grottesco paesaggio che però si sposa con la natura stessa di Envy, un mondo in cui nessuno può invidiare nessuno in quanto c'è solo buio e -la nota triste- tutti sono dannati allo stesso modo. Ripensando all'Envy del manga questo suo sogno, quest'idea di paradiso, non è affatto irreale, non mi stupirebbe se l'avesse sognato davvero anzi e, nel leggere ciò, non ho potuto che provare una certa tenerezza ed empatia per il suo dolore; o meglio per il suo peccato, la sua natura.

Taste: Gluttony dal mio punto di vista -almeno nel manga- non è tardo, non è stupido come sembra e infatti chissà, forse riuscirebbe a dar vita a una fantasia tanto complessa, in cui non possa desiderare nulla per disgusto e appagamento nell'astinenza, molti uomini lo chiamerebbero puragatorio, espiazione, e mi domando se un peccato -a questo punto- vorrebbe davvero annullata la sua natura, che ciò possa essere davvero il paradiso? Annullare l'Ego e tutti i suoi bisogni?... tutte le religioni, Buddhismo su tutte, dice questo e, pensandoci, questa fantasia, grottesca e imperfetta, sì, potrebbe essere davvero il Paradiso.

Touch: continuando con le riflessioni precedenti credo che Lust metta la ciliegina sulla torna nella sua fantasia, perché -almeno da quanto ho capito, se non sono tarda- c'è solo spirito, l'essenza umana non ha più un corpo solido come a venire a confutare anche i desideri di Envy e Gluttony: no umana natura quindi, sì, a qualcosa di perfetto che, purtroppo, visti in una luce oscura e deforme da chi non è umano, letto e concepito da una mente materiale, edonista e terribilmente umana questo è l'inferno, è un incubo, eppure Lust è quella che proprio sogna unità, e unità è amore, e cosa c'è di malato nel desiderare l'amore? Cosa c'è di imperfetto o peccaminoso?

E qui devo confutare le mie riflessioni: il tuo talento -chiamiamolo genio- volutamente o no, ha dato vita a una rappresentazione profonda e divina di un desiderio di creature amorali e senza anima, che desiderano essere Dei consapevoli di essere imperfetti, eppure, unendo i loro sogni non si ha altro che La Terra Promessa da vari testi sacri di varie religioni, la loro è una terra dove non esiste sofferenza, dove è voluta l'astensione al peccato, dove c'è la soluzioni ai più grandi mali per quanto elaborate in modo terrificante, ma forse ci appaiono così perché noi siamo peccaminosi e imperfetti, come viene più volte calcato. E detto questo, come non posso elogiare l'intera natura di questa opera? Scritta benissimo, concepita in modo delizioso e mostrata in modo splendente. Se avessi ancora spazio tra "Preferiti" è lì che dovrebbe stare, purtroppo sono impossibilitata, ma ciò non significa che non si prenderà il suo bel posto nel mio cuoricino e... sbrigati con le altre! Non vedo l'ora di leggerle!
Grazie infinite, ripeto, è un onore poter aver dedicata una raccolta di tale livello e magnificenza.

Recensore Veterano
21/10/11, ore 23:58

E' uno scritto davvero notevole e singolare :) Ho apprezzato davvero molto questi punti di vista e l'analisi di questi paradisi personali. Inoltre i tocchi di colore delle iniziali dei sensi sono davvero piacevoli e servono lo scopo egregiamente.
Davvero un ottimo lavoro! Complimenti:)