Hi, my dear ^-^
Sono contenta tu abbia ripubblicato di nuovo il capitolo riveduto perché sono curiosa di leggerla per intero questa raccolta.
Onestamente, mi trovo in difficoltà a lasciarti una recensione e non chiedermi il motivo XD è un impedimento mentale personale, ma andrò con ordine e riuscirò a farmi capire.
Parto con alcune note grammaticali che ho notato.
Quella maschera che tanto mi fa male e che mi fa sentire diversa e che mi ha costretta a dimenticarmi di me e della bambina che ero, ma che ora mi rende fragile... quanto mi costa ammetterlo!
In questa frase hai ripetuto un bel po' di volte la parola "che", avresti potuto cambiarla con "la quale" o che so io, o magari usare la punteggiatura forte per dividere la frase.
Un altro piccolo accorgimento è che non puoi usare i puntini di sospensione sostituendoli sempre al punto. I tre puntini vanno usati in determinate situazioni. Ho capito che vuoi dare enfasi alla frase, ma l'atmosfera si crea da sola dato che il testo è piuttosto profondo e ben articolato.
L'ultima cosa è che in alcune frasi cambi soggetto della narrazione. Se parti con il p.o.v. in prima persona su Mariam, non puoi cambiarlo continuamente e alternarlo alla terza persona singolare. Dovresti mantenere una linea di narrazione costante o, per lo meno, evitare di cambiare p.o.v. all'interno della stessa frase.
Ora viene la parte difficile da commentare >.< Ma non in senso negativo, è perché mi ha scombussolata alquanto e non trovo le parole per dire cosa mi ha suscitato.
A partire da un certo senso di attaccamento al personaggio di Mariam perché, personalmente, mi sono sentita vicino a lei in quanto ragazza innamorata che lotta contro un destino infausto per raggiungere il suo obiettivo, ossia Max.
Mariam combatte (in senso figurato) per riuscire a raggiungere il cuore del Mizuhara e per difendersi indossa una maschera dietro la quale si nasconde.
Credo che ognuno di noi nascondi sé stesso in molte occasioni dietro un finto sorriso, e non significa essere falsi o ipocriti, ma semplicemente dimostrare agli altri la propria forza d'anime, proprio come fa Mariam.
Ecco cosa mi impressiona della "tua" Mariam, non tanto il suo senso di solitudine, ma il modo con cui fa fronte al problema.
Il bello di questa shot introspettive è che il lettore può liberamente interpretare gli scritti, o si può immedesimare nel protagonista e lasciarsi condurre dalle sue sensazioni.
Bene, finalmente posso dire che come inizio è una raccolta promettente che io seguirò ^-^
Al prossimo capitolo, allora ^.-
Un bacione <3
Tua, Nena ^-^ |