Recensioni per
Leaving
di niKwolstenholme

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
14/12/11, ore 15:20
Cap. 1:

Allora... ho letto tutto, anche il commento alla fine... che posso dire, sicuramente non sono un giudice, ne un'esperta, mi limito semplicemente a dire ciò che penso, personalmente. Mi piace il tuo stile, il modo in cui scrivi, tormentato e triste, è proprio il mio genere :D
Descrivi molto bene ciò che il protagonista prova e vede, come è già successo nella one-shot precedente mi hai trasmesso sensazioni, forse anche per il modo poetico con cui hai descritto questa double ^^
Non so se qualcuno troverà esagerato ciò che sto per dire, ma a me pareva di trovarmi in un angolo di quel giardino, ad osservare e capire il ragazzo/protagonista di cui hai voluto raccontarci.
I pezzi: Conficca il rimpianto e il rimorso nella mia carne. [cit.] & Sull'erba bagnata c'è il riflesso delle stelle. [cit.] li ho trovati sublimi, queste frasi in particolare mi hanno colpita! La prima mi ha fatto venire in mente la lama di un pugnale che provoca una ferita sanguinante e dolorosa; la seconda frase invece mi ha fatto sentire quasi libera come il vento, forse perchè hai scritto la parola stelle ^^
Sempre secondo il mio personalissimo parere, anche se è uno scritto piuttosto corto, hai reso ugualmente l'idea, i sentimenti... certo, magari sarebbe stato meglio "dilungarsi", per approfondire, ma anche così sei stato bravo.
Bien, credo di aver detto abbastanza (fin troppo).
Complimenti!
As :)
(Recensione modificata il 14/12/2011 - 03:20 pm)
(Recensione modificata il 14/12/2011 - 03:22 pm)

Recensore Junior
05/11/11, ore 22:57
Cap. 1:

*non far caso alle virgole non messe ma mio fratello ha rotto il tasto meno male che è il suo di computer questo*
FANTASTICO.
La descrizione del paesaggio dei sentimenti di quello che prova il protagonista e anche di quello che gli fa provare la natura come hai scritto te  * Un sospiro che mi sussurra nell'orecchio....* sei riuscito ha scriverlo in poche parole facendo però entrare il lettore nella storia e in quel momento.
Insomma mi sono ritrovata catapultata in quel giardino.
Poi come hai descritto il disaggio e la rassegnazione che ha preso nei confronti di quello che gli è successo nel passato e che purtroppo ha dei riflessi nel presente e poi come hai aggiunto la prospettiva di un futuro più sereno leggero come hai scritto tu. Che poi se non sbaglio è la sua scappatoia si rifiuggia in quel futuro atteso  per scappare . *dimmi se mi sbaglio naturalmente*
E poi la rivincita che si vuole prendere prima di andarsene piccante ma allo stesso tempo dolorosa.
E' scritto sublimamente. *non so se si dice così xD*
E' come il cioccolato fondente amaro ma allo stesso tempo buono.
*_*

Un bacione.
Ragazzone sei stato bravissimoo.

Miu*

Recensore Junior
29/10/11, ore 16:54
Cap. 1:

Nel complesso, la tua double mi è piaciuta molto! Il finale mi ha colto di sorpresa (e finali capaci di ciò sono, dal mio punto di vista, elementi sempre apprezzabili), giacché mai avrei immaginato che il protagonista intendesse liberarsi dei propri sogni; interessante, a questo proposito, anche il fatto che questi ultimi non siano percepiti come “vie di fuga”, bensì come catene: si tratta, a mio dire, di una visione molto originale, che ribalta completamente quella comune. Per quanto riguarda la scrittura, ti segnalo una piccola svista: “Solo il rumore del vento sulle fronde degli alberi”; è corretto dire “[...] vento tra le fronde [...]”. Poi, avrei preferito frasi più lunghe e articolate, perché la lettura mi sembra un po’ singhiozzante – ma questo dipende dai gusti di ognuno ed io, lo ammetto, non sono mai stata una fan delle proposizioni brevi. XD
Modificherei, inoltre, anche l’aggettivo “efferato” non perché errato ma perché, accoppiato a “gesto”, rappresenta, oggigiorno, una tra le espressioni più abusate (specie in ambiente giornalistico).
Una cosa che ho molto gradito e che stavo scordando di segnalarti è la virgola in “Ciò che resta dopo è risentimento, e tristezza”: mi pare una pausa davvero azzeccata perché arresta i lettori sulla complessità della scelta appena compiuta dal personaggio e sui sentimenti che lo animano nel finale.
In conclusione, una bella double, quindi! :) Continua così!