Ecco la differenza tra me ed Hermione: se ad essere interrotta da Madama Pince fossi stata io, come minimo l'avrei cruciata.
Lei invece cosa dice? Facciamo un passo alla volta.
La adoro.
Io non avrei avuto il coraggio di rischiare. Rischiare di perdere qualcosa che ho sempre voluto e che sono ad un passo dall'ottenere, e rimandare... nell'attesa di un momento migliore.
In effetti non sarebbe stato da lei perdersi in smancerie o perdere il controllo: sebbene la pseudo rivelazione di Ron l'abbia colpita e affondata lei rimane salda, lo rimprovera di aver detto troppo, intimandogli, però, in modo celato, di continuare così.
Sai che mi è dispiaciuto per Lavanda? Davvero, non è tanto per dire. Ho sentito la sua umiliazione quasi sulla mia pelle... se volevi "punirla", ci sei riuscita! E questa cosa mi ha colpito, forse perchè non ho mai pensato che la colpa fosse totalmente sua... ritengo maggiore la responsabilità di Ron, ecco.
Inoltre mi hai aperto un mondo: non so per quale stravagante motivo, ma ho sempre pensato che la storia tra Ron e Lavanda si fosse chiusa senza... conclusione. Cioè che dopo l'episodio in infermeria, loro si fossero semplicemente allontanati, senza un vero faccia a faccia. Ho dato per scontato che la loro storia si fosse chiusa da sola.
Mai ho preso in considerazione l'idea che loro potessero aver avuto una discussione in proposito, nè tantomeno che Hermione fosse presente! E mi chiedo come caspita sia possibile che io abbia dato per scontato una cosa del genere, miseriaccia!
E per finire, Ron.
Direi che lo hai trattato con i guanti bianchi... alla fine ne esce "bene" sia dalla discussione con Lavanda sia da quella con Hermione.
Sei stata buona, e devo ancora decidere se questa cosa mi convince. Da una parte penso che magari, il tenerlo un pò più sulle spine, il metterlo maggiormente in difficoltà durante la chiacchierata con Lavanda non ci sarebbe stato male, insomma.
Dopo tutto il casino che ha fatto, lo avrei lasciato sulla graticola un pò più a lungo...
Ma poi, sarebbero emersi maggiormente la rabbia, la stizza e il risentimento che avrebbero inevitabilmente prevalicato e annientato la dolcezza e la semplice irragionevolezza che scaturisce dal sentimento che nessuno di loro ha ancora compreso.
Sei stata coraggiosa a fargli fare un passo del genere, e sai qual è la cosa più bella?
Che per tutta la storia hai camminato sul bordo del precipizio. Una parola in più ti avrebbe fatto sbilanciare troppo.
Stavi quasi per raggiungere un punto di non ritorno, a mio avviso.
Ma ti sei fermata in tempo e mi hai fatto stare sulle spine fino all'ultimo!
Ed io mi inchino di fronte a questa abilità, perchè l'elemento che maggiormente dimostra la credibilità dei personaggi e la bravura di chi li descrive è senza dubbio il rispetto dei loro limiti.
Un abbraccio grande,
Titti
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