Buongiorno!
Allora, andrei per ordine. ^^ Cominciamo con i complimenti! La tua storia mi piace sempre molto, non hai idea di quante volte abbia controllato se per caso fosse arrivato il tanto atteso aggiornamento! Tranquilla, sono una che sa aspettare. Ho trovato il tuo Vegeta molto IC, nella sua ignoranza sul Natale, e anche nel suo totale disinteresse per questa festa. Beh, quasi totaleXD...la scena finale è stata da cadere dalla sedia dal ridere. Insomma, voglio dire...hai dato a Vegeta dello "scimpanzé"? Originale, divertente, nonché adattissimo alla situazione. Ho gradito molto anche Bulma quando all'inizio pensa con timore di avere per casa un saiyan e non solo questo. Lei è sola.
Bene. A questo punto ti chiederai: ma allora perché cavolo questa qui mi lascia una recensione neutra?! Allora, io in genere non amo criticare, se una storia non mi piace la lascio perdere e passo oltre, ma in questo caso c'è un motivo per cui sventolo la bandierina bianca, ed è un motivo molto semplice: la tua storia mi piace davvero tanto e tu scrivi bene. Ecco perché. A questo punto approfondisco cosa intendo dire.
Rispetto ai precedenti due, ho trovato questo capitolo meno curato.
Per quanto riguarda la forma, ho trovato il linguaggio (soprattutto quello di Bulma) un po' troppo colloquiale. Ti faccio un esempio:
"Scrooge che comprende il significato del Natale? Nahhh."
Quel "nahhh" suona davvero molto male. Prima di tutto, Bulma non farebbe mai esclamazioni di questo tipo. Piuttosto avrei messo un "Non ci posso credere!"
Poi vorrei anche farti notare questo:
"Ok, ora era certa di averlo sentito un rumore."
Anche quell'"ok" a inizio frase è molto colloquiale, oltre che superfluo. Se lo togli la frase fa effetto lo stesso e anzi, a mio parere ne fa anche di più. Poi c'è un errore grammaticale che nello scritto si nota tanto, e purtroppo per noi bisogna farci caso. "Un rumore" è complemento oggetto nella frase subordinata. Se scrivi "averlo", quel "lo" è riferito allo stesso rumore, e quindi è come se ripetessi il complemento oggetto due volte. Ti consiglio quindi di correggere semplicemente così: "Ora era certa di avere sentito un rumore" o ancora meglio "Ora ne era certa: aveva sentito un rumore". Ma in questo caso è questione di gusti! XD Anzi, spero di essermi spiegata bene.
Ti chiedo scusa se sarò prolissa, ma come ti ho detto ci tengo molto.
Passiamo ad un'altra cosa: il flashback. Il modo un cui lo introduci distoglie il lettore dalla storia, rovinando la fluidità nella lettura. Ti comprendo, so che è dura far capire che si tratta di un flashback, considerando soprattutto che tu hai lo stesso "problema" che ho anche io, e cioè che andando a capo la frase che vai a scrivere si allontana da sola dal resto del corpo. Ci sono due soluzioni, o almeno io mi sono adattata così:
1. Fai introdurre allo stesso personaggio il flashback, poi scrivi in corsivo (come hai fatto). In questo caso potevi dire qualcosa come "un ricordo si presentò nitido nella mente del principe", eccetera.
2. Fai la stessa introduzione, poi scrivi normalmente utilizzando il trapassato prossimo (anche se a mio parere è meglio la soluzione 1)
Bene, passiamo ad altro:
"-Brutto Scimmione pidocchioso!
(...)
-Si, principe di questo cavolo...
(...)
-Sai dove te la ficco la tua corona?
(...)
-Ma vai a farti fo...
(...)
Porca miseria."
In poche parole, questa sarebbe una serie di insulti che passano nella mente di Bulma, uno dietro l'altro. Giusto? Allora, questi "(...)" in uno scritto non sono corretti. Oltre ad essere brutti da vedere, confondono il lettore. E in questo caso particolare stonano ancora di più, perché Bulma è sì una donna forte, scaltra, estroversa e a volte poco fine, ma non è tanto sboccata. Non direbbe mai espressamente una cosa come "vai a farti fottere", a meno di non trovarsi forse in una situazione particolarmente estrema (esempio: Vegeta la vuole violentare e lei lo insulta nel tentativo di ribellarsi), e anche i suoi pensieri devono essere in linea col suo carattere. Perciò, in conclusione, invece di lasciare tanto spazio vuoto e inserire "(...)", metterei piuttosto una frase sarcastica, più tipica della nostra scienziata, come ad esempio "nella mente di Bulma si succedettero una serie di insulti coloriti e ben poco educati". Ma anche qui, come prima, è una questione di gusti. ^^
Mi sembra di averti detto tutto. Ti ripeto le mie scuse per aver mosso tutte queste critiche, ma come ho detto la tua storia mi piace molto e mi dispiacerebbe se perdesse il valore che le hai dato nei primi due capitoli, che a differenza di questo mi sono risultati più curati e ricchi di particolari, soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi, nella descrizione dei loro sentimenti e delle loro movenze (davvero molto IC). Sei una brava scrittrice, il tuo stile mi piace. Spero solo di non averti offesa, e spero anche che in qualche modo i miei consigli ti siano utili. Aspetto il prossimo aggiornamento! ^^
Bacioni
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