Recensioni per
Una piccola bugia
di Dragana

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/09/17, ore 18:15

Bella questa oneshot. Il protagonista alla fine non ha nessuna possibilità con Siobhan ma ha ottenuto la sua attenzione e alla fine questo racconto è davvero interessante. Complimenti davvero.

Recensore Junior
15/02/12, ore 12:44

Tu mi metti in difficoltà. Sul serio, non so come commentare questa storia. Che devo dire? Che mi piace tutta, ma proprio tuttatuttatutta? Ok, io non faccio la recensione costruttiva, che è triste e squallida come il famoso ramen precotto, ma volevo almeno dare idea di quanto la trovo bella.
E’ che sono abituata alle tue storie pungenti e ironiche, e mi piacciono, mi piacciono moltissimo. Ma forse, in fondo in fondo, sono una ragazza romantica (però tu non andare in giro a dirlo, che ho una reputazione) e sono rimasta incantata da questa storia che a buon diritto potrebbe entrare nel folklore irlandese, con il menestrello che se ne innamora di una donna fatata da guardare e non toccare. Una donna fabbro, che pare uscita dritta dritta da una leggenda. Che nella storia di Amore e Psiche è la sposa quella curiosa, ma ci sono un sacco di altre leggende dove accade il contrario, e qui è proprio lui che rompe l’incantesimo cantando la sua canzone, e ama allo scoperto, alla luce del Sole, e a qual punto la donna fatata svanisce.

Ancora una volta, mi sorprendi per la bellezza e spessore dei personaggi e non dovrei proprio più nemmeno stupirmene, quando si tratta di te ^___^
Parto da Siobhan, più che altro perché, di solito, io ho pochissima simpatia per i personaggi originali e/o personaggi femminili, figuriamoci quando sono entrambe le cose. Sì, lei non è proprio originale, ma anche se non conosco la Siobhan canon, scommetto che la caratterizzazione è tutta tua, e questo vale un po’ come originale.
Abbiamo già parlato di quanto sia difficile trovare una figura femminile forte e indipendente ben disegnata. In effetti, mi è difficile trovare personaggi femminili credibili e ben caratterizzati di qualsiasi genere. Le ‘donne forti e indipendenti’ non sono fra le peggiori, ma certo fra le più odiose, non perché mi danno fastidio le donne forti, anzi, per il semplice fatto che la maggior parte di loro sono ridotte a tizie che qualsiasi consesso appena civile, tipo un branco di iene maculate, sbatterebbe a calci fuori di casa, tanto sono insopportabili. Oppure diventano le sagge e ieratiche matrone che tutto sanno. Gente che ti sbatte in faccia la propria eccezionalità come se avesse paura che non sia riconosciuta, se non è urlata. E invece Siobhan non urla e non impone. E’ stupenda, non per gli occhi viola, i capelli neri e gli anfratti dove corrono le gocce. E’ stupenda nonostante gli occhi viola, i capelli neri e gli anfratti. La sua straordinarietà è tanto nell’ordine da scivolare giù liscia liscia, senza stridere neppure un po’. Senza trasformarla nella Prescelta dall’Oracolo, o nell’Attesa dal Destino, o in Colei che Inciampa nell’Arma Magica, o nella Depositaria dell’Antica Sapienza, o in un qualsiasi altro patetico stereotipo.
Amo Siobhan e amo Trias. Amo veramente Trias, che si fa vincere da una pecora, piccolo e debole perché sa suonare, cantare e contare, in un mondo di gente che trita tronchi con i denti, speciale quanto Siobhan.
E amo Finnian che perde la chiave del lucchetto, e gli abitanti del paesetto che hanno fatto posto fra loro anche ai due diversi da tutti, la donna troppo forte e l’uomo troppo debole. E il demonio che non ha nient’altro da fare che infrattarsi a ogni crocevia d’Irlanda a tentare contadini, povero diavolo disoccupato che obbliga miseri frati a vigilare sulla virtù dei villici ^O^
Ma non sono solo i personaggi a essere fenomenali. E’ anche l’atmosfera, il modo con cui hai ricreato il villaggio del XVI secolo e la taverna dove tutti si radunano e la storia ritorna. E adoro la discreta dolcezza che è in tutta la storia, senza renderla neppure un pelo sdolcinata.
Un bacio e adesso vado a leggermi il ‘pornazzo’ con Maria e Santiago ^O^
Olè!

P.S. Non c’entra niente, ma da un po’ non ti trovo fra i miei autori favoriti nel mio account. Ho anche provato a reinserirti. Niente. Mi dispiace, non ti ho regalata via. Non so proprio cosa sia successo.

Nuovo recensore
06/12/11, ore 16:45

Tu vuoi proprio farmi piangere, eh? Dillo che mi vuoi far piangere! :')
E' fantastica, davvero.
Hai la grande capacità di far vivere i personaggi, di renderli reali.
Non si vedono solo righe e parole, nel tuo racconto, si vede la bellezza e si percepisce tutto l'amore.
E non è poco, ragazza mia.
Sei partita da una semplice domanda e hai scritto una storia meravigliosa.
Ma ora la smetto di dire cose ovvie e un po' senza senso e ti faccio ancora tanti complimenti,
ho adorato anche io questa storia e ho adorato Trias; la sua ostinazione ad amare Siobhan mi ha fatto venire in mente questa frase: 'Perché battersi solo se la vittoria è certa? È più bello quando è inutile’ :D
Deliro. Scusami, l'ho sempre detto che il latino uccide i neuroni.
Un bacione
Cami

Ps. Non so se ti ricordi, ma sono io la balenga che ha commentato 'Una giornata di sole', quella a cui devi offrire da bere ^^
E se non ti ricordi va bene lo stesso, basta che continui a scrivere.

Recensore Master
30/10/11, ore 11:29

Arrivo in ritardissimo e adesso mi trovo in difficoltà. Dopo sette recensioni in cui vengono letteralmente tessute e cantate le tue lodi (non con la ghironda, ma l’effetto è lo stesso), qualsiasi cosa dica sembrerebbe ripetitiva e superflua. Ho creduto in questa storia fin dalla primissima volta che l’ho letta. Mi sono innamorata di Trias, di Siobhan e per quel poco che si vede anche di Liam.
Sì, Maggie, anche di te.
Ieri, scherzando, hai constatato che i personaggi cessi ti riescono molto bene. Allora io ho aggrottato la fronte e ho chiesto quali fossero questi personaggi cessi di cui parlavi che non me li ricordavo. Così hai snocciolato tutti i nomi dei tuoi personaggi che, oggettivamente parlando, non sono dei mostri di bellezza. Tra questi c’era anche Trias, ovviamente.
La verità è che io non li ho mai considerati cessi, i tuoi personaggi cessi. E vuoi sapere perché? Perché sono personaggi affascinanti, che ti affascinano e ti seducono non con la loro avvenenza fisica ma con la loro personalità e con la caratterizzazione che gli hai dato. Sono personaggi che vivono di vita propria, che parlano da soli (lo dici tu stessa), che hanno una loro storia e lo si capisce anche se questa storia non viene raccontata.
L’ho già scritto in un’altra recensione, ma Trias se lo merita e quindi lo scrivo anche qui.
Sono bravi tutti a creare un personaggio bellissimo, muscoloso, alto, con gli occhi color dell’oro e i capelli multicolor (ogni riferimento a Phury NON è puramente casuale). Ma per creare dei personaggi affascinanti e intriganti, che ti catturano al primo sguardo, anche se questo sguardo non ha lineamenti perfetti, ci vuole una marcia in più. E tu ce l’hai.
Bacioni, vannagio
(Recensione modificata il 30/10/2011 - 11:33 am)

Recensore Junior
26/10/11, ore 18:44

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ho letto questa storia e sono rimasta totalmente senza fiato. Trovo che l'aggettivo "bella" sia un po' limitato, per definirla. Questa fanfiction è perfetta grammaticalmente e lo stile con cui l'autrice l'ha gestita si adatta non solo alla storia stessa, ma anche all'epoca storica in cui è ambientata.
I personaggi non originali sono assolutamente In Character e vengono approfonditi ulteriormente; i personaggi originali sono realistici e coerenti con l'ambientazione della storia.
Speciale menzione per il vero protagonista della storia: Trias, un ragazzino che "era basso e sembrava composto da rametti di betulla tenuti insieme con lo spago". Innamorarsi di questo personaggio è facile come bere un bicchier d'acqua: non è bello, né forte, né abile in quelle mansioni ritenute "virili". Trias è un artista, nel vero senso della parola. Ma è anche un ragazzo, che si innamora della donna irraggiungibile.
Di questa storia si potrebbe parlare per ore, e al tempo stesso lascia senza parole. E' profonda, è romantica, è nostalgica, ti trascina dalla prima riga e ti obbliga a provare tutte le sensazioni del protagonista, filtrate dalla sua prospettiva.
Inoltre l'ambientazione storica, che spesso passa in secondo piano, qui è molto realistica e deriva sicuramente da un accurato controllo delle fonti fatto dalla stessa autrice: è un ulteriore punto a favore di questa storia bellissima. L'autrice dice che ha amato questa storia: la verità è che non si può davvero fare a meno di amarla.
Spero che la mia richiesta venga accolta, questa è sicuramente una storia che merita di stare tra le scelte.
E a te, cara Dragana, sappi che fai benissimo ad adorare questa storia. Conoscevo già la tua bravura -sono una brava stalker- ma stavolta mi hai lasciata completamente basita. Va bene, adoro l'Irlanda e tu mi hai permesso un "secondo viaggio", però sul serio...mi hai conquistata per almeno un milione di altri motivi. Ho adorato anche il concetto della "piccola bugia": molto...femminile, ecco. E molto vero.
Sarai anche la figlia di Disghrazia, ma in realtà io penso che tu sia la disgrazia dei miei condotti lacrimali. Complimenti vivissimi, davvero.
Bacioni! ^^

Recensore Veterano
25/10/11, ore 00:57

Dragana (notare che ho usato il tuo vero nick, senza l'acca, perchè questa è una recensione seria, come promesso!), come pochi altri, è capace di prendere personaggi minori e di elevarli al rango di protagonisti, cucendogli addosso una vita e affiancandogli coprotagonisti che risultano, se possibile, anche più ricchi di sfaccettature e fortemente caratterizzati dei protagonisti stessi.
Dragana si documenta e non lascia nulla al caso, come dovremmo fare tutti quando scriviamo di un'epoca lontana nel tempo. 
Dragana è capace di evocare immagini, come le farfalle che diventano scintille e che poi diventano lucciole. Come le gocce di pioggia e di sudore che diventano baci,che diventano carezze e che poi diventano lacrime.
Dragana ti fa "vedere" la scena che sta descrivendo, in ogni piccolo particolare dell'abbigliamento, dei cibi, dei gesti, delle voci, fa in modo che chi legge partecipi alla scena stessa con tutti e cinque i sensi e anche con le emozioni.
Le emozioni che sono la commozione, l'empatia, ma anche il sano divertimento nel riconoscere quel filo di ironia che sempre caratterizza quello che scrive.
Per concludere (e qui arriva la parte cazzara della rece che fin'ora è stata fin troppo seria e io mi sono rotta le balls!) Draghana ci ha fatto finora credere di essere una dura, una BD, una capace di cazzeggiare su qualsiasi cosa, di dissacrarlo con le sue battute secche e fulminanti che ti lasciano senza fiato e ti fanno esplodere in una risata liberatoria, e invece era un Lindor. Sapete? Quei cioccolatini croccanti fuori e ripieni di dolce scioglievolezza. Che non è mica un difetto, sai. Sono i cioccolatini più buoni del mondo. 
E sono anche i miei preferiti!

Recensore Veterano
24/10/11, ore 18:48

Questa storia è l'amore!
Perché Trias (che si legge come si scrive o è tipo "Traias"? Vabbè, non c'entra niente) è l'amore, con la A maiuscola. Come non si può non amare questo ragazzino mingherlino che è lontano mille miglia dagli esseri perfetti di cui parla la Meyer, che non sa fare nulla se non cantare e suonare, ma che è grandioso in quello che fa?
E Siobhan, come non si può amare questa Siobhan che da umana era una che spaKKava. Una che dopo la morte del padre si era rimboccata le maniche e aveva portato avanti l'azienda di famiglia, dimenticando tutti i sogni di felicità come donna, perché una donna che faceva il fabbro nel 1500 non doveva essere molto ben vista, buona per fare all'amore qualche volta, ma certo non per sposarla... troppo indipendente!
Ho adorato il tuo clan irlandese, spero che in BD film li rendano proprio così, legati l'uno all'altro da un affetto che è vero, nonostante Liam mostri soprattutto la sua gelosia verso la sua compagna, piuttosto che l'amore. Beh, diciamo che almeno una vittoria da vampira Siobhan ce l'ha avuta: ha conquistato l'amore della sua vita!

Perciò, complimenti vivissimi per il piazzamento nel contest, un secondo posto davvero davvero meritato.

Ci racconterai qualcos'altro di Trias? Magari se ha trovato una fidanzata ♥ (adesso inizierò la tortura come al bracchetto con Nate e David finché non ha resuscitato Nate u.u)

Un bacio grande grande
-M-

Recensore Junior
24/10/11, ore 16:25

La tua storia mi ha colpita molto...
Penso che non molte autrici si sarebbero cimentate in un'impresa simile: prendere dei personaggi tanto secondari da considerarli quasi comparse e farli diventare protagonisti in un racconto, non è cosa facile!
Per cui ti faccio i complimenti perchè hai saputo raccontare un pezzo di vita di questo personaggio e me l'hai fatto piacere!
Alla fin fine mi è quasi dispiaciuto che Trias non abbia avuto il suo lieto fine, mi ci ero affezionata xP
Inoltre, la piccola bugia di Maggie alla fine mi è sembrata così dolce...
C'è da dire che forse una piccola rivincita l'ha avuta Trias alla fine, e di questo son contenta xP
Ancora complimenti, ciau^^

Recensore Veterano
24/10/11, ore 14:56

O.O Bellissima... wow!! Questa ff e' meravigliosa!! Quando ho letto la guida ufficiale alla saga di twilight mi sono soffermata sul personaggio di Siobhan, che secondo me e' molto interessante, ponendomi domande sulla sua vita umana. E tu, con questa shot, hai risposto! Bravissima! Originale e scritta benissimo, complimenti! Vero

Recensore Master
24/10/11, ore 08:48

Sei la solita Baldracca Dissacratrice, stavolta te lo dico senza usare discretamente le iniziali, perché quando TU tiri fuori cose come questa si capisce la reale portata del dissacramento, le volte che ti metti a fare la kattiva. Dovrei portare mio figlio all'asilo, siamo in ritardo da bestia, e io sono qui che piango per la sorte di Trias. Adesso finalmente capisco perché amavi tanto questa storia. E' un figlio bellissimo, straordinario, che non farà il fabbro né il guerriero ma si farà conoscere nel mondo per come canta e per il suo cuore gentile. Sei straordinaria tu, col tuo cuore di burro sotto la divisa di BD, e io ti voglio bene e sono fiera di essere tua amica. Complimenti vivissimi. Se riesco torno con una cosa più approfondita, ma non volevo che tu perdessi la mia reazione alla prima lettura, ecco.
EDIT DELLE 21.15 Tu non sai che in me si cela un'amante della mitologia celtica, vero? Lo sai che mi hai fatto morire dove dici che qualcuno ha scambiato Siobahn per la Morrigàn? La dea Corvo, la dea della Morte: mi sono immaginata Siobhan apparire a qualche mortale alta, pallida, ammantata di nero, bella e glaciale, poco prima di berne il sangue. Anvedi la Morrigàn. E un'altra cosa. Ho pianto per Siobhan che perde il bambino. Non so come ti sia venuto in mente, ma ci stava benissimo.
In questa storia hai messo tanti ingredienti che alla fine danno un gusto stupendo. Man mano che me ne vengono in mente altri li aggiungo. Non mi stanco mai di rileggere questa storia.
(Recensione modificata il 24/10/2011 - 09:20 pm)
(Recensione modificata il 21/12/2014 - 01:41 pm)

Recensore Master
24/10/11, ore 01:57

Contest "Fiumi di parole", giudizio individuale:

Originalità: 10/10 punti 

Stile: 18/20 punti 

Sviluppo della trama: 14/15 punti 

Lessico e grammatica: 19/20 punti 

Attinenza alla citazione: 10/10 punti 

Gradimento personale: 5/5 

Totale: 76 
 


Okay. Wow. Struggente e malinconica, con la giusta dose di umorismo, merita non solo il punteggio pieno, ma anche il premio stile e ambientazione. Perchè è bellissima, semplicemente. Fa sognare. E' come una fiaba, anche se il retrogusto è un po' amaro, com'è giusto che sia. E questo amore non ricambiato, tenace e indistruttibile, straordinario, banale, pieno di sfaccettature, un amore forse anche un po' vile, silenzioso, taciuto e ostacolato dalla diversità di due personaggi che catturano e ammaliano. Trias si considera inferiore alla sua donna e alla società in cui vive, e tuttavia ho avuto la sensazione che la realtà sia ben diversa: è Trias ad essere troppo per gli altri. Ed è proprio questo troppo che lo isola e lo mortifica, perchè Trias è diverso, e la diversità genera paura, disprezzo e biasimo. Ti assegnerei anche il premio "miglior nuovo personaggio", se soltanto esistesse. Trias è il protagonista assoluto di questa storia, lui e il suo amore vile e inconfessabile. Un finto incapace, che forse proprio per questa sua goffagine, l'impossibilità di essere racchiuso in uno schema, perchè Trias non ha un ruolo nella società in cui vive, è davvero inutile e tuttavia così necessario, almeno per questa storia, almeno per questa volta. E forse proprio grazie all'amore che nutre nei confronti di Siobhan Trias ha trovato il suo posto nel mondo: relegato nei ricordi di una creatura immortale che vede ogni cosa mutare e seguire il suo corso, mentre lei è lì, cristallizzata nella sua eternità, un'eternità in cui solo i ricordi sopravvivono. E, probabilmente, anche il rimpianto di aver perduto qualcosa che non tornerà mai più indietro. 





Beh, da te non mi potevo aspettare altro. Però devo dire che questa volta me l'hai fatta: nonostante nella storia avessi notato delle tracce di umorismo tipico delle tue storie, non avevo la minima idea che Ti_malice fosse Dragana... e ho comunque subito capito che la tua fanfiction si prospettava  un piccolo capolavoro! L'ho adorata, ma soprattutto ho adorato il personaggio di Trias e il modo in cui ci hai raccontato le sue disavventure... una cosa che mi sono dimenticata di chiederti nel giudizio finale: come mai hai inserito, nella tua ff, il personaggio di Molly Weasley? C'è qualche motivo particolare che ti ha spinto verso questa scelta o è stata una semplice illuminazione?
Tornando a noi, ti faccio ancora una volta i miei complimenti e ti ringrazio per aver partecipato al contest, è stato un onore leggere una storia così bella e emozionante!