Io ho amato Salgari non, come la maggior parte, per Sandokan, ma per il Corsaro Nero di Ventimiglia e i suoi fratelli. Mi piace molto questo primo capitolo, e non vedo l'ora di sapere come questa ff andrà avanti.

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 Mi sono sempre chiesta, mentre leggevo il libro, cosa provassero il corsaro e i suoi compagni una volta nelle mani del governatore e che dire, non potevi esprimere meglio i pensieri di Carmaux ^ ^ ( praticamente uno dei miei personaggi preferiti in assoluto XD)
Bravissima come sempre, è tanto che volevo recensirla questa storia =)

Caratterizzazione: 4.8 punti

Ho trovato molto del personaggio originale nel tuo scritto. Ogni sua frase, ogni suo pensiero me lo hanno ricordato e devo complimentarmi per questo. Ho particolarmente apprezzato la frase nella quale riflette sul fatto che almeno non dovrà assistere alla morte dell'amico, era decisamente suo come pensiero. Anche le “comparse” sono ben delineate, anche se in tono lieve. Insomma, ottimo lavoro!

Originalità: 8.8 punti

Buona l'idea di scegliere il momento della prigionia e di approfondirlo a tuo modo. A livello di originalità, avrei preferito che ti dilungassi su aneddoti di tua completa invenzione, magari approfondendo non solo i pensieri, ma proprio i fatti. Anche se, essendo una introspettiva, capisco la difficoltà nel farlo.

Apprezzamento personale: 7 punti

Complimenti per la storia, ma in particolar modo per la scrittura. L'ho trovata molto bella e particolare, in perfetta linea con il libro. E ho adorato la mutazione del sorriso, a seconda delle situazioni che si stavano verificando. Bella da leggere e intensa, con la chicca del collegamento diretto con un pezzo del libro. Molto efficace.

Se questo non è un eclatante esempio di IC perfetto mi mangio le scarpe. E sai che ne sarei capace.
Quando mi hai passato la flash ci ho messo due minuti a divorarla, ma l'ho riletta minimo cinque volte. Ad ognuna mi sembrava di assorbire particolari in più: la semioscurità della cabina, l'acqua, il sangue che impregna le corde e riga i polsi di Carmaux. Il suo sorriso. Non quello superficiale, ma quello che si porta impresso dentro.
Ecco. Penso proprio che quest' uomo non morirà mai facendo una smorfia. Non la sentirebbe davvero, non gli apparterrebbe. Carmaux è nato con una scintilla che non si spegne facilmente - e qui, appeso e agonizzante, ne dà eccellente prova. Mi ha colpita nel profondo, quel sorriso nel buio.
La prova che un lupo è sempre un lupo. Nemmeno a spezzarlo perde quella strana espressione, con le labbra sollevate come se si stesse burlando di te.
Bravissima.
Kei
P.s: e grazie, grazie, grazie infinite per la dedica. <3