Sono pessima, mh?
Beh, partiamo subito con la recensione, visto che stasera sono una persona seria in vena di recensioni serie (ah ah ah!).
Innanzitutto:
Dedico questa mia piccola ff a Kyrie Eleison, senza la quale non avrei nemmeno pubblicato… semplicemente GRAZIE mia Leviatuccia!
Ciao a tutti, sono io, sono meravigliosa e dovete amarmi!
E ora dedichiamoci alle cose belle.
Dunque, la prima cosa che voglio dirti è che adoro le storie scritte in seconda persona, ma proprio tanto.
E' abbastanza difficile gestirlo dall'inizio alla fine e tu ci sei riuscita splendidamente. Secondo me aumenta anche l'angst, quindi ancora meglio!
Ti bruciò in profondità, fu quanto di più doloroso tu avessi mai provato, anche dopo quarant’anni di torture indescrivibili. Ma allo stesso tempo fu meraviglioso,
Dean, fu commovente il modo in cui quell’ennesima agonia ti risvegliò.
Ecco, un'altra cosa che amo è il dualismo (quasi quanto il chiasmo della terza riga) attorno a cui ruota tutta la storia (sono Petrarca, yuuuuuh!). Sai, tipo odi et
amo (ma cosa sto dicendo?). Dean che soffre ma allo stesso tempo ama e soffre amando (o ama soffrendo? Ripeto: ma cosa sto dicendo?).
Ti giuro che nella mia testa aveva più senso, ma tanto è una di quelle cose alla "gente che interpreta fanfiction in modi osceni che l'autore non aveva minimamente
calcolato". Suppongo che Dante si senta un po' così (?) quando dal Paradiso/Purgatorio/Inferno/orgia con Beatrice, Virgilio e tante belle anime legge le
idiozie dei commentatori della Commedia.
gli strumenti dei tuoi aguzzini ti avevano strappato pezzo per pezzo, sfigurato, reso un ammasso informe di sangue raggrumato e brandelli di carne e budella.
Com'è angstosamente splatter! *ama alla follia*
Ma nessuna mano, nessun artiglio infernale ti aveva mai sfiorato.
Non avrei saputo esprimerlo meglio, giuro. *continua ad amare* Anche se così distruggi i miei meravigliosi filmini mentali con Dean e Alastair
eri innamorato, Dean, innamorato come non lo eri mai stato in tutta la tua vita.
Sì! Sì! Sì!
E non lo dico per amore verso il Destiel, ma perché è così!
Nessuno potrebbe mai rappresentare per Dean quello che rappresenta Castiel. L'amore (morboso) per Sam, ok, quello per Lisa, per Ben, tutto ciò che ti pare, ma Cas l'ha
salvato! E' stato la sua ancora di salvezza e gli ha trasmesso la sua purezza (ma cos'è? Sembra una canzone di Giuliano!). Perché Dean deserves to be saved - in
italiano non suona altrettanto bene, I'm sorry. E Sam ci può provare, Lisa e Ben possono fargli sentire il calore della famiglia e bla bla bla, ma l'unico che
lo salva è Castiel.
Non so, in questa storia emerge tutto l'amore platonico e spirituale della coppia. Ok, è bello immaginare angry sex cose losche tra di loro, ma alla fine
quello che è davvero canon (nella mia testa, lo ammetto) è il legame indissolubile tra le loro anime (no, ma uccidetemi! Sono diventata il vessel di Giuliano - WTF?).
E tu, Dean… oh, tu non avresti mai immaginato di poter avere un bisogno così schiacciante di qualcuno.
Ecco, appunto!
(Sorvolando sul fatto che amo questi vocativi seguiti dalle esclamazioni *la donna che amava i vocativi*: una frase del genere mi fa orgasmare più di un'intera scena
di angry sex lemon.)
Dean ha bisogno! Dai, su, nel mondo oscuro e pieno di ansie di Dean Winchester l'unica cosa che può tener su la baracca è la calma pura di Castiel ("Calma pura", la
nuova canzone dei Negramaro!).
Una cosa che amo tantissimo di questa storia è Castiel - toh, guarda! - perché è tremendamente angelico. Adoro le fic in cui viene messo in luce il suo lato umano, ma
qua... oh, qua è Castiel, an angel of the Lord! *quarta stagione, stuprami!*
Ti aveva salvato dalla perdizione e continuava a salvarti ogni notte, quando nel sonno rivivevi il tuo personale inferno.
gvhbt5yrbgetsda!
La vita ti aveva riservato una serie infinita di battaglie, e tu le avevi sempre affrontate a testa alta, con l’onnipresente sorriso beffardo e le dita pronte a
scattare sul grilletto.
Questo. E'. Dean. Winchester.
Sì, volevi concederti di amarlo.
Amen.
Sì, perché Dean deserves be loved. Ok, basta, la smetto.
un piccolo e fragile essere umano straziato, impaurito e bisognoso.
Questo. E'. Dean. Winchester. (vol.2)
uno sguardo colmo di reverenza, di rispetto, di adorazione oltre che d’amore. Rimanesti scioccato: cosa avevi fatto tu per meritare la sua devozione? Era sbagliato,
era in qualche modo una blasfemia, vero Dean?
Cioè, io ci provo anche a commentare, ma una frase così come la commenti? Muori sul pc e basta.
con mani tremanti di desiderio e venerazione
Questo invece è Castiel, ma non metto più i punti perché mi sono stufata. In ogni caso, abbiamo appurato l'ICness dei personaggi. E lo dico io, quindi è così.
Dunque, ho delle constatazioni da fare.
Innanzitutto, la cosa che ho amato: Dean passivo. Dean passivo con Castiel-angel-of-the-Lord. Posso morire felice e posso farlo ora, niente potrà distruggere la mia pace interiore. In questa fanfiction Dean è la cosa più passiva dell'universo, ma non in senso negativo del tipo "Cassie è la mia mamma!" (anche se Cas che gioca a fare Mary rimarrà per sempre nel mio cuore), in senso assolutamente positivo perché Dean needs&deserves ed è così che dev'essere. E' devastato e ha bisogno che qualcuno lo devasti ancora di più e la sua maschera è crollata, ha bisogno di essere dominato di qualcuno che non lo lasci affogare nel suo mare di finzione e riconosco la sua fragilità.
In secondo luogo, quanto sta da Dio la canzone? Tanto, troppo.
E no, prima che tu lo dica, non è merito di Ville - non solo, perché a scrivere una song-fic son capaci tutti (anche io, pensa un po'!), ma tu hai adattato le parole alla perfezione. Non hai semplicemente preso spunto dalla canzone e non hai buttato giù frasi a caso per adattarle alle strofe, no, è un meraviglioso e amalgamatissimo mix di Ville e Valoe.
Ultima constatazione - perché questa cosa sta diventando troppo lunga: sono fiera di te.
Forse questa storia potrà piacere meno di quelle comiche, forse non attirerà mandrie di lettori perché la gente fugge sempre un po' davanti alle song-fic, però io la amo (sì, questo è ciò che conta in realtà). Hai catturato perfettamente l'essenza di Supernatural (che, dai, possono inserire tutte le puntate divertenti dell'universo, ma rimarrà sempre un telefilm angst, angst e solo angst) e dei personaggi.
E hai scritto benissimo, ma davvero splendidamente. Questa storia è bella, e lo so che l'aggettivo "bello" è sottovalutato e viene usato un po' per tutto, ma ti giuro che in questo caso è davvero sentito.
Complimenti.
Una che non ha voglia di snocciolare nomi a caso a mezzanotte (Recensione modificata il 02/11/2011 - 11:59 pm) |