"Sai perché ti ho scritto amore?
Perché non posso fare a meno di congratularmi con te. Ho saputo che sei riuscito a tenerti stretta la tua Ginevra per un solo mese, poi ne hai cercato subito un’altra e un’altra ancora. Chissà, a me piace pensare, che in realtà, cercavi me.
C’è qualcosa che non quadra vero? Provaci tu a vomitare che tanto il tuo stomaco è più grosso di quello di un castoro."
Ti ho citato questa ultima parte perché ho avuto i brividi mentre la leggevo. Dici che non scrivi da protagonista, però hai parlato di qualcosa di così realistico -un tradimento di qualsiasi tipo infatti capita a chiunque- che anche io mi sono ritrovata a condividere ogni pensiero come se la protagonista fossi io. Sei riuscita a farmi provare rabbia verso la superficiale importanza che spesso si da ai sentimenti. Penso tu abbia toccato un tasto molto dolente per tutti noi, donne o uomo fa poco differenza, un tradimento fa sempre male. Anzi fa ancora più male quando lo si confessa cercando di riparare. Avrei voluto ridere anche io, al posto suo. Sarebbe stata una grande soddisfazione, direi.
Non mi dilungo, ci tenevo a farti i miei più sinceri complimenti, questa storia mi ha davvero fatto piacere leggerla, infatti la inserisco subito nei preferiti.
Ciao,
DolceVenereDiRimmel |