Vediamo un po’.
Questa è l’idea che mi sono fatta delle mummie:
Salim è un po’ il tizio che vuole fare il fighetto, Halima è una “fanciulla” dolce e più vicina alle odierne fungirls, Farida è seria e responsabile, Rani è il classico ciccione pauroso, Nabih è il capo vecchio e solenne della baracca. L’aggiunta di una tenera gattina mi è piaciuta, completa una sorta di quadretto famigliare! – e poi i gatti erano considerati sacri, si sa, quindi si intona perfettamente.
Il dialogo delle mummie con Onigumo mi ha divertita tantissimo: loro tanto buoni e gentili pur essendo dei morti viventi che si scontrano con la violenza a sangue freddo di Onigumo – bello quando ha spiegato perché vuole uccidere Kikyo!
Complimenti, storia originale! Spero che magari un giorno quelle mummie trovino davvero un nuovo compagno!
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