Recensioni per
Meds
di cheedori

Questa storia ha ottenuto 47 recensioni.
Positive : 47
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/12/13, ore 16:38
Cap. 1:

Giuro e stragiuro che oggi, cioè questa mattina, quando ho iniziato a leggere questo capitolo- in realtà sbirciavo con il mio telefono ultrapensionato anche durante il pranzo-, non sapevo che l'autrice fossi tu. Quindi ti prego di non pensare che io stia recensendo solo perchè tu lo hai fatto a me °.° E' una cosa che odio a prescindere da tutto :o
Okay, dopo uesta bella introduzione- ho fatto tutto io, me ne rendo conto- inizio a parlare seriamente. Inizio col dire che mi piace il modo in cui scrivi, davvero, davvero, davvero molto. Sei riuscita a scrivere- a molto spesos non è facile- cose quotidiane come l'abbraccio di una madre al figlio quindicenne e ad esprimere il "disprezzo" di questo povero disgraziato per unìazione tanto dolce da parte di sua madre. Sono cose che fanno tutti i figli e io l'ho immaginato perfettamente. Mi piace come hai caratterizzato Matt, in questo capitolo. E' così che lo vedo anche io, certe volte. Non ho nessun dubbio al riguardo: secondo me da piccolo era un rompipalle, casinista e pure incosciente, sì :P No dai, porello...
Dom... Dom quel povero disgraziato deve subirsi tutto, ma in fondo chi non lo farebbe per un amico vero?Il fatto che fosse ubriaco, forse, ha aiutato le sue scelte poco sagge: al suo posto gli avrei tirato dietro qualcosa, anche una vecchietta che passava per caso (sì, perchè magari anche la vecchietta s'er ubriacata... )
Ma... "Cessino. Cesso, ah-ha, devo andare al cesso, devo proprio andare al cesso! " ahahhaha sono scoppiata a ridere mentre mangiavo, non ti dico le occhiatacce che ho ricevuto dai miei :'))) ahahaha ma ne valeva la pena. Mi aiuta anche la fantasia sai: se immagino la scena non posso non ridere\piangere e\o parlare da sola e commentare. Lo so, ho dei problemi sei -_-
A parle le mie cretinate, ripeto: mi piace il modo che hai di scrive. Il tuo stile è scorrevole e non mi annoia. Quindi ci becchiamo al prossimo capitolo ^_^
Wellsie

Nuovo recensore
24/05/12, ore 13:00
Cap. 1:

"Era sconfitto, ma l’orgoglio bruciava, era debole, ma sempre più forte di me."
Veramente non ci so fare con le recensioni, né con l'interpretazione delle storie, perché finisco sempre per scambiare una cosa per un'altra e aggiungere dettagli che non interessano a nessuno. 
Parti dal presupposto che io sia il tipo di ragazza sentimentale e talvolta noiosa che si affeziona in modo quasi morboso a sconosciuti - e quando questi sconosciuti vengono descritti in questo modo così vero, unico, beh, direi che le possibilità di provocarmi una faccia stile pesce-perso-innamorato siano molto, molto alte.
Ho trovato la tua storia in mezzo a rating di ogni tipo in un giorno abbastanza noioso devo dire, e non sapevo se leggere prima tutto d'un fiato e poi recensire.
Alla fine però come al mio solito ho deciso di dilungarmi e di fermarmi sui particolari in una recensione al primo capitolo, quindi eccomi qui!
E dopo questa breve - inutile, ma dovuta - introduzione, passo direttamente a congratularmi con te per il tuo stile tremendamente elegante e invidiabile da chiunque.
Hai presente la frase "non riesco a staccare gli occhi dallo schermo"? E' andata così, non vorrei sembrarti banale ma nemmeno mi sono posta l'idea di chiudere e mollare la lettura come purtroppo faccio spesso.
Non sono una lettrice in regola, per niente, e almeno la metà delle storie che inizio non le porto alla fine, le lascio sospese e a volte mi coglie la voglia di riprenderle, altre me ne dimentico.
Nel tuo caso devo dire che non ho provato ad abbandonare il dialogo tra Matt e Dom, forse ero troppo attratta dal fascino di entrambi, forse non avevo un motivo valido per chiudere, e ho continuato.
Confesso che il rapporto tra questi due esserini mi attrae nel vero senso della parola, vorrei sempre sapere di più, vorrei trovare proprio la loro vita descritta minuto per minuto - e beh, già questo capitolo mi ha dato una visione d'insieme perfetta, mi sono immersa negli anni '90 alla ricerca di un Matt che viene preso a botte e un Dom che festeggia ubriacandosi dopo la bellissima scena della sua 'famiglia normale' e della sua vita addolcita da piccoli particolari.
E' incredibilmente realistico il loro modo di fare, le loro parole, e una cosa che mi ha colpito e che ho riletto innumerevoli volte sono i discorsi senza fine di Matt, con un inizio appena accennato che dà il via a questo susseguirsi di pensieri, quasi si trattasse di un monologo interiore; questo mi ha fatto pensare che forse Matt si ritrova in Dom - e lo stesso vale per il biondo - perciò gli viene terribilmente naturale lasciarsi andare ai monologhi, quasi nessuno sia in ascolto.
Mi hai fatto vedere questi due ragazzini in modo molto diverso da come li avevo sempre visti: tra loro non c'è solo affetto ma anche libertà, tenerezza, e credo che l'unica cosa a fermarli - fermarli  dall'abbandonarsi - sia l'orgoglio.
Sia quello altezzoso di un Matt incazzato nero e con quindici lividi sulla pelle, sia quello di un Dom ubriaco e invidioso dell'amico. 
Infatti, come sottolinei più volte, Dom ne è geloso, ma anche Matt lo è. Un rapporto ancora più particolare, in cui a legare i due non c'è solo una forte amicizia, ma anche una sorta di rispetto dovuto dall'invidia e dalla paura.
"Matt mi aspettava ai piedi delle scale, appoggiato al muro, gli occhi chiusi. Qualcosa mi diceva che fosse imbarazzato perché non sarebbe riuscito a salirle se non l’avessi aiutato, ma che non voleva ammetterlo a se stesso. Perciò quando mi avvicinai e gli feci passare un braccio attorno alla vita - sottile, sottilissima - per offrirgli un supporto, feci finta di ignorare la smorfia infastidita che gli si dipinse in volto. Ah, di nuovo, l’orgoglio."
Questo pezzo in particolare ha dato vita a tutti questi viaggi mentali di cui ti sto rendendo partecipe - mea culpa.
Poi me li sono immaginati sdraiati sul letto, con la nostalgica voglia di rimanere lì distesi per sempre, vicini da sfiorarsi e sussurrarsi tutta quella serie di parole che raccontano tutto e nulla.
Il tema della droga salta fuori anche se velato, e mi piace molto l'abilità che hai avuto nel tenerlo nascosto dietro alle frasi scoordinate di Matt.
"Matt mi cinse con un braccio, stringendo forte, poi le sue labbra spaccate erano contro la mia tempia, fredde e ruvide. In quel momento avrei potuto dirgli di tutto, con la scusa di essere ubriaco e stanco morto, avrei potuto scostargli quella stupida ciocca di capelli dal viso, soffiargli sul naso, avrei potuto fargli il solletico fino a quando avesse implorato pietà, o dirgli che era il mio migliore amico e che mi faceva paura e che volevo baciarlo e che gli volevo bene e che volevo picchiarlo perché doveva smetterla di non pensare, doveva smetterla con quella cazzo d’erba, doveva smetterla con quel gruppo di sfigati del Pier, doveva -"
Sarà che poi mi sono messa ad ascoltare Meds in continuazione, ad un volume improponibile, mentre insieme a Molko canticchiavo sottovoce le parole della canzone. E' come se il testo e questo capitolo seguissero la stessa strada senza sfiorarsi, non so se capisci che intendo.
L'idea del titolo 'Neve' è geniale, perché alla fin fine il tema dominante è questo, è da lì che Matt e Dom si ritrovano pieni di macchie e cicatrici a parlare per la notte intera. Ed è anche il motivo per cui Dom si ritrova dopo anni seduto in un appartamento semi-nudo con un casino in testa.
"Non so con quale sicurezza riuscissi a dirlo all'epoca, neanche lo conoscevo da molto, in fin dei conti, ma quel ragazzino problematico con gli occhi di porcellana e la famiglia in fumo mi aveva aperto un varco, nel cuore, nello sterno, nel cervello, io non so - che nessun altro riusciva a colmare con la propria presenza."
Questa parte invece mi riporta indietro al passato di Matt, alla sua famiglia in fumo e ai suoi occhi di porcellana - e queste due cose penso basterebbero a chiunque per capire il ragazzo.
Amo poi il vuoto che Dom sente dentro, un vuoto che solo Matt riesce a riempire, e ancora qui mi stupisco per questa specie di Belldom in cui non vi è quasi contatto fisico, ma una grande attrazione che non viene soddisfatta se non dallo sfiorarsi di una fronte sull'altra.
"Provai un moto di tenerezza, sentendomi in parte responsabile per lui - era come se avessi fatto un voto, quella sera, quando lo avevo sentito arrancare e balbettare nel suo discorso sullo specchio; tutto il mio mondo si ritrovò concentrato su quelle labbra minuscole e screpolate, sulle quali giaceva la richiesta muta di aiuto, l’invito e la negazione. Mi avvicinai, facendo poggiare la mia fronte alla sua, ridacchiando quando lo sentii fare lo stesso."
Quella storia dello specchio, poi, la conoscevo anch'io, e mi ha sempre affascinato; sei stata brava a incastrarla nel dialogo senza cadere nel banale né diventando pesante.
Da quei due ragazzini che si scambiano parole innocue si passa a un presente che mai mi sarei immaginata, dove quello che si ritrova a chiedere un aiuto è Dom e non più Matt.
Vi è una lieve inversione di ruoli, forse non voluta, ma che io ho notato.
E poi l'ultimo pezzo che hai scritto, quello in cui presente e passato si mischiano confondendo le idee di questo Dom-mezzo-suonato, mi è piaciuto moltissimo, così come tutti gli altri; il tuo stile e il tuo modo di scrivere aggiungendo un inciso è particolare e proprio per questo mi piace.
Non trovavo le parole giuste per recensire all'inizio, poi sono partita per la tangente inseguendo un punto non ben definito e magari riempiendoti anche di stronzate che mi rifiuto di rileggere.
Mi getto a capofitto nel secondo capitolo.
Giusto ancora due cose volevo precisare: l'hai scritto con cura, e si vede, e credo sia qualcosa di prezioso, un altro motivo per cui l'apprezzo. Il titoletto all'inizio con le parole di Meds fa venir voglia di mettere su la canzone e ascoltarla, almeno per me che sono una fissata spaventosa e metto musica e scrittura insieme in qualsiasi situazione. La lettura è coinvolgente e scorrevole, ma credo di averlo già detto.
Penso tu sia davvero brava, brava, brava, la tua storia spicca per i personaggi sciolti e resi proprio 'umani' attraverso poche parole.
Ci sono sicuramente dei punti lasciati in sospeso che penso approfondirai negli altri capitoli che ora vado a recensire, giusto perché sono una persona carina e gentile (nah) e la tua storia mi ha coinvolto emotivamente e non credo ti libererai di me - il che sembra più una minaccia.
 
Non solo scrivere è una cosa che a parer mio sai fare proprio bene, ma riesci anche a trasmettere emozioni, quasi avessi vissuto quei momenti precisi e volessi farci partecipi.
 
xxx

Nuovo recensore
30/12/11, ore 01:06
Cap. 1:

:O  tu sei Dominic per caso?  o Matt!? Non ci sto capendo più niente! xD 
io AMO questa fanfiction, l'ho già letta due volte, tutti e due i capitoli.. Secondo me rispecchia molto la realtà, è stupenda ** è come se tu conoscessi i loro pensieri :O
stracomplimentissimi!! xD Cheeers! :D 

Recensore Junior
22/11/11, ore 19:04
Cap. 1:

Per fortuna che è il tuo primo vero approccio alla fanfiction! E siamo solo al primo capitolo, aggiungo. Cavolo, mi si sono incollati gli occhi allo schermo e non si volevano staccare più. Dom perso tra passato e presente che attende Matt, Matt ragazzino che regala "Nevermind" a Dom... e c'è la storia dello specchio. E poi...aspetto il prossimo aggiornamento.

Recensore Master
17/11/11, ore 22:49
Cap. 1:

OMG!! Ci ho messo meno di due secondi a catapultarmi dentro a questa storia!! Quasi non so da dove cominciare per recensirla allora ti quote le frasi che più mi hanno colputo

A volte mi faceva paura, altre lo ammiravo e basta, altre ancora ero così invidioso di lui che avrei voluto spaccargli la testa. 

 Puzzava di sudore, e un po’ di erba, e dovevo essere davvero ubriaco, ma ricordo di averlo trovato bellissimo quando si era girato a guardarmi, gli occhi blu che brillavano nella stanza illuminata a malapena.
 

 Matt mi cinse con un braccio, stringendo forte, poi le sue labbra spaccate erano contro la mia tempia, fredde e ruvide. In quel momento avrei potuto dirgli di tutto, con la scusa di essere ubriaco e stanco morto, avrei potuto scostargli quella stupida ciocca di capelli dal viso, soffiargli sul naso, avrei potuto fargli il solletico fino a quando avesse implorato pietà, o dirgli che era il mio migliore amico e che mi faceva paura e che volevo baciarlo e che gli volevo bene e che volevo picchiarlo perché doveva smetterla di non pensare, doveva smetterla con quella cazzo d’erba, doveva smetterla con quel gruppo di sfigati del Pier, doveva -


E' tutto estremamente realistico...Dom ingenuo e pronto a tutto,con già un'ammirazione che rasenta il morboso per il suo amico. Matt già schizzaro e problematico da piccolo, il modo con cui descrivi il loro rapporto, il discorso scoordinato di Matt....

Non mi aspettavo assolutamnte il finale che ci riporta nel presente e che presente!! 
Cawa mia che ti devo dire sei fottutamente brava!! Complimenti sicuramente ci lascerai un bel po' con il fiato sospeso!! Complimenti di nuovo!!

Roby!!


Poi di dai il numero di telefono del tuo pusher di té!! XDD
 

 

Nuovo recensore
16/11/11, ore 23:33
Cap. 1:

E va bene...
 poi ci sono quei giorni nei quali ti alzi, inizi a  mandare a farsi fottere l'intero globo terrestre e poi mentre sei impegnata a lavarti i denti con la mano sinistra, a spazzolarti i capelli con la destra, a guardare la sveglia mentre ripassi chimica -perché sì è tardi e, sì ti interrogherà- e vergognarti del fatto che invece di studiare la massa molare dello Zinco ascolti Easily Forgotten , ti rendi conto che non fa così schifo.
Ed oggi è stata una giornata gloriosa. Alleluja! [Hanno cominciato a registrare! nda]
Ti domanderai per quale ragione una sconosciuta cerebralmente ritardata ti stia raccontando la sua mattinata, ed io ti risponderò subito: principalmente non lo so, comunque per vie secondarie ti sto facendo perdere quattro righe della tua esistenza annoiandoti con frammenti di vita quotidiana per il semplice motivo che il tuo perfetto capitolo arriva a conclusione di una giornata partita male ma conclusa egregiamente.

E' la prima BellDom che recensisco, solitamente fuggo via da questo pairing per il semplice motivo che per quanto il rapporto fra Bells e Dommeh sia ai confini della libido e della morbosità alcuni esperimenti letterari sul genere sovracitato sono capaci di farmi perdere i sedici anni di esistenza che ho pazientemente racimolato.
Questo invece no, fanculo a me. 
Sono perdutamente innamorata del tuo primo capitolo così meravigliosamente vero. Sono quasi commossa per come cavolo è scritto bene. E' giunto il momento di far tornare questa sezione agli antichi splendori.

"“Oggi ho preso dei soldi a Dick. Non li ho proprio rubati, erano soldi che mi doveva. Ci volevo comprare... una cosa. Poi quel tizio, Rob, se ne accorge e pretende la sua parte - la solita merda, no? Lui mi prende i soldi e mi dà il pacco, e mi dice ‘tieni un terzo’, e dentro - dentro, Dom, dentro c’era... c’era roba pesante, polvere bianca, Cristo. E allora io gli dico ‘fottiti’, gli dico... ‘fottiti’ perché io quella roba, Dom, io - quando qualche anno fa ero a casa dei miei, ricordi, quando - quando abitavo ancora sulla collina? Un giorno ero lì che giocavo con questo specchio, cazzo, nemmeno so come, cade e si rompe, e mia - c’era vetro ovunque per terra, okay, ed era colpa mia, e mi tagliai un dito perché volevo... ma mi disse di lasciar perdere, dei sette anni di sfiga che - che io - ”"

Dipendesse da me t'avrei già recapitato un Nobel alla letteratura; è la prima volta che ritrovo in una storia il Matt che traspare dalle interviste. Quello completamente nevrotico, maniacale, che inizia trenta discorsi in una volta e ci fosse una volta che ne conclude uno, uno dico!
E meriteresti il solenne riconoscimento perché nessuno che non ci abbia provato può sapere quanto diamine è difficile riportare il suo linguaggio astruso  in una storia. E te lo dice una pazzoide che ancora non c'è riuscita.

Va be' la smetto qui che ho le palpebre che non stanno più in piedi; colpa della stanchezza e  dell'irritazione da lente a contatto di qualità proletaria. 
Ti ringrazio per la splendida pagina, per aver migliorato la  sezione e per avermi fatto sorridere come un ebete a causa del Bellamy versione "adolescente tormentato" e del Dom in modalità "strafatto." ;-)

Cheers, per l'appunto.
Pau.

Recensore Master
15/11/11, ore 14:26
Cap. 1:

Quanti problemi inutili sei in grado di crearti?
Vabbè.
E' una belldom, quindi la odio.
Però Dominic è delizioso, spontaneo, ingenuo e così saggio. E Matt è da prendere, scrollare per le spalle, gridargli un pò in testa e poi abbracciarlo.
E non è stilisticamente pesante, anzi, è giustamente e magnificamente equilibrata, descrittiva quando lo deve essere e riflessiva quanto basta. E' scoordinata come l'età dei suoi protagonisti ed angosciante come il presente in cui Dominic si risveglia.
Fatti meno problemi! >_>
MEM

Recensore Junior
13/11/11, ore 19:55
Cap. 1:

Er cane ama - ama profondamente tutto questo.
Non che la cosa mi stupisca, eh, me l'aspettavo che mi sarebbe piaciuto - e molto - ma mi fermo qui perché sennò so che ricominci a insultarmi.
Fammi solo dire che l'ultimo pezzo, tutta quella profusione di trattini, per me è stupendo. Dà proprio l'idea di un rush emotivo.
What God taxi driver, sorella. Ci rivediamo su questo fronte spero il più presto possibile.
<3