Uhm. Premetto una cosa: l'umore di partenza, ovvero decisamente schifoso dopo 8ore di lezione e una cornice abbastanza deludente come l'aria che gira in famiglia da un paio di giorni. Essenzialmente sono qui per dirti due cose: la prima, che a fronte di una lettura così tutto il resto, almeno per un po', può andarsi allegramente a f.f. Due, che sebbene non abbia pianto (ma è un mio difetto, ho i dotti lacrimali chiusi) ho la gola che tira parecchio.
Ho sbirciato il tuo blog come consigliato e ovviamente non potevo che leggere la tua shot visto quanto ho 'scoperto', e pardon, sono arrivata come sempre dopo.
La lettera è una forma di scritto piuttosto snobbata al giorno d'oggi come non mai, tra sms e chat e mail si tende a rendere tutto telegrafico ed essenziale, tanto che spesso ci dimentichiamo cosa significhi scrivere davvero. Penso anche che una lettera sia una forma di espressione più impegnativa di una narrazione in sè, specie se di questo tipo come quella che hai pubblicato, perchè è qualcosa di molto privato ed intimo, che mette a nudo sentimenti e pensieri interiori che forse non leggeremmo a voce alta. Capisci quindi quanto sia di valore per me aver letto una lettera 'personale', una confessione alla fine, pur inventata. E' qualcosa di lodevole, non c'è altra parola con cui inizierei a definirla; è un esperimento di stile, un esplorare altre forme, chiamalo come vuoi, ma è qualcosa di raro e sinceramente l'hai fatto davvero bene.
Mi sentivo in mano quella carta, vedevo l'inchiostro sbavato, ho ridacchiato delle situazioni comiche come se fossero miei vecchi ricordi rispolverati nel magone del pianto represso, perchè sapevo che stavo leggendo qualcosa che non avrebbe avuto un lieto fine.
Al di là della tristezza o dei sentimenti negativi o del suicidio che per me è sempre stato un'idea posta là, così distante e incompresa, c'è tanto maledettissimo amore vero, quello che devo dire troppo spesso non siamo capaci di riconoscere nemmeno in noi stessi. Mi è capitato una volta di accorgermi dell'importanza di una persona, del suo essere 'la cioccolata calda davanti al camino' (immagine stupenda) e tutti i miei valori più cari racchiusi nella semplicità di un sorriso, ma di averlo capito quando era troppo tardi per riavere quel rapporto e quella persona. Forse è anche per questo che mi hai coinvolto così bene, ma non credo sia dovuto soprattutto ai miei ricordi. Quando si è capaci di parlare autenticamente di cose vere si arriva sempre a sfiorare il cuore di chi sa leggere con gli stessi occhi con cui tu hai scritto.
Complimenti davvero, mi è proprio piaciuta. Se l'ispirazione al momento verte qui, prosegui in questa rotta capitano che sforni sempre perle da ricordare...! |
