[Copio il giudizio alla fanfic che ti ho lasciato nel forum ;)]
QUINTA CLASSIFICATA
GALEOTTO FU IL LIBRO E CHI LO SCRISSE – ELOISE HAWKINS
Proprietà linguistica e Stile: 8/10
La tua storia non presenta particolari errori, anzi: dal punto di vista grammaticale e sintattico è perfetta. Vorrei giusto avvertirti dell’eccedenza di “e” precedute dalla virgola; ci tengo a precisare che non è un errore (e che per tanto non ha influito più di tanto sul punteggio finale), ma l’ho trovato ripetuto diverse volte specialmente nella prima parte, anche dove poteva essere evitabile e quindi dove avrebbe reso la lettura più fluida.
Poi vorrei segnalarti alcuni termini non propriamente congeniali al contesto, ovvero:
• Il sole di Ottobre trafiggeva la finestra della Biblioteca alle spalle del ragazzo, dove innanzitutto semmai sono i raggi del sole a “trafiggere” la finestra ;) e secondariamente si tratta di luce, dunque di una materia inconsistente che difficilmente può “trafiggere” qualcosa ;)
• Percy era talmente applicato nello studio, non è esatto; sarebbe stato meglio utilizzare “immerso” o un suo sinonimo.
• strinse gli occhi nel sospetto puntandoli sui due ragazzi dove “nel sospetto” andrebbe sostituito da un “insospettita” o “con sospetto”.
• il suo cervello era entrato in stand-by di per sé non sarebbe sbagliato l’utilizzo di un termine informatico, ma ci troviamo alla presenza di Maghi, il punto di vista è quello di uno di loro, quindi è decisamente decontestualizzato.
Inoltre, un’altra piccola imprecisione: in questa frase In quel momento, gli occhi azzurrini che scorrevano attentamente sull’inchiostro della pagine, era talmente concentrato sul suo lavoro che non si rese conto… ho capito che il soggetto di quel “era talmente concentrato” è Percy, ma di primo acchito sembrava essere una discordanza fra “gli occhi azzurrini” ed il verbo successivo. Non è un errore ed è chiaro, ma ti consiglio di evitare questo genere di formulazioni, perché possono creare equivoci ;)
Inoltre ti segnalo un “E’” al posto di un “È” e un “sala comune” che andrebbe scritto con le maiuscole, “Sala Comune”.
Inoltre vorrei bacchettarti un pochino per una frase che, avvicinatami alla fine del tuo testo, mi ha guastato un po’ la lettura: un gioco che rese i cuori dei due giovani simili a cavalli lanciati al galoppo nella prateria infinita dell’amore.
L’ho trovato fuoriluogo, perché si tratta di un tipo di paragone che fa decisamente troppo harmony; l’immagine dei due cavalli nella “prateria dell’amore” mi sa anche di ridicolo, perché due cavalli nella prateria non hanno molto di romantico. Spezza l’atmosfera che eri riuscita a creare, banalizza la scena e rende ciò che fino a quel momento era stato tuo una convenzione, una moda molto in voga tra le scrittrici di certi tipi di fanfiction. Non so che cosa ti abbia indotto ad introdurre una frase del genere in una storia che fino a quel momento era stata gradevole e che aveva tutto il potenziale per arrivare al podio; purtroppo non ho potuto fare a meno di penalizzarti per questa frase e per altre piccole frasi simili, in un certo senso troppo convenzionali, che ho trovato sparse un po’ per tutto il testo (Quand’è che aveva cominciato a fare così caldo?, il miele fuso che colava dai suoi occhi, una bolla di sapone trasportata da un vento inclemente contro l’abbraccio di un cactus). Questo, purtroppo, ti ha sottratto un punto pieno.
In generale il tuo stile mi è piaciuto, è perfettamente godibile, ben gestito; forse non esattamente maturo e personale, proprio per l’utilizzo di certe immagini fin troppo inflazionate nel mondo della scrittura amatoriale; ma hai delle ottime potenzialità per il futuro.
Il consiglio che ti do è di non inserire immagini spericolate e spesso del tutto fuori luogo per cercare di colpire la fantasia del lettore; piuttosto, evita certi paragoni azzardati o abusati e cerca di personalizzare quanto più possibile la scena che stai descrivendo.
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Ho trovato i personaggi di questa storia molto ben caratterizzati. Partendo da Percy, che mi è sembrato perfettamente aderente al personaggio che abbiamo tutti ben presente dai libri: pomposo, testardo, orgoglioso, anche un po’ maleducato. In più hai aggiunto quel pizzico di tenerezza che deriva dal suo sentirsi a disagio di fronte alla ragazza che gli piace, dal suo imbarazzo e dal suo assecondarla nonostante tutto.
Penelope mi è sembrata molto ben riuscita, un personaggio a tutto tondo con un bel caratterino: consapevole delle sue capacità, ma non necessariamente orgogliosa, affettuosa senza essere sdolcinata, solare senza risultare eccessivamente spensierata. Non ha niente di stereotipato, ha una sua personalità che ci rende partecipi sia del suo imbarazzo sia del suo amore.
Una menzione, inoltre, merita anche il Professor Snape: risulta molto credibile, soprattutto perché visto dagli occhi di uno dei suoi studenti. Complimenti!
Inserimento dei prompt: 8,5/10
I prompt sono bene inseriti, in particolar modo il tema dello studiare insieme fa da sfondo costante a tutta la storia – o comunque a buona parte di essa. Per quanto riguarda il dialogo, non mi ha del tutto convinta, non tanto per lo scambio di battute in sé, quanto per la giustificazione: quando Madama Pince li caccia dalla Biblioteca, Percy dovrebbe già essere tornato in sé e, data la violenza della reazione (i due ragazzi si trovano entrambi a terra, quindi si presuppone siano stati scaraventati via), non avrebbe comunque avuto modo di restare troppo imbambolato a riflettere sulla scena vista nella mente di Penelope. Ho trovato quindi un po’ inverosimile che faccia una domanda del genere. Si tratta di una sottigliezza, comunque, perché te la sei cavata abbastanza bene con entrambi i prompt.
Originalità: 9/10
La scena, di per sé, non trasuda originalità, soprattutto per quanto riguarda le storie del fandom potteriano (lui e lei nella biblioteca, magari a beccarsi una qualche punizione dalla Pince); ad ogni modo sei riuscita a renderla diversa dal solito, inserendo elementi tipici dei due personaggi, in particolare di Percy. La scena, dunque, risulta godibile nonostante sembri già vista, proprio perché dà un’altra interpretazione al cliché della biblioteca ;)
Trama e svolgimento: 10/10
Molto bene questo parametro! Sei riuscita a gestire una trama di per sé molto semplice, svolgendola in una struttura a cerchio: inizi la tua storia parlando dei profumi che Penelope avverte nella sua Amortentia e tutti ci ritroviamo a chiederci cosa c’entri il Solvente di Nonna Acetonella… proprio per ritrovarlo nominato alla fine, rendendoci conto che ha perfettamente senso all’interno della fanfic.
C’è inoltre da dire che apprezzo molto questo genere di componimenti e questo sicuramente giova a tuo vantaggio; ma proprio perché mi piace ci sto particolarmente attenta e quindi avrei potuto benissimo penalizzarti se non fossi stata del tutto convinta di quello che avevi fatto ;)
In definitiva, hai gestito e sviluppato la tua storia in maniera molto chiara, giustificando alla perfezione spostamenti ed eventi, senza dover forzare la mano su nulla. Complimenti!
Gradimento personale: 4/5
La tua storia mi è indubbiamente piaciuta: è coinvolgente, con personaggi teneri e un fil rouge piuttosto simpatico rappresentato dal Solvente di Nonna Acetonella. Purtroppo quelle frasi convenzionali che ti ho elencato nella prima voce di questo giudizio mi hanno rovinato la lettura: ti sembrerò eccessivamente severa, ma purtroppo sono una lettrice molto esigente e quando vedo frasi del genere mi sento un po’ tradita dall’autore – soprattutto se fino a quel momento aveva scritto in modo molto originale e fluido. Il mio consiglio spassionato è quello di evitarle (lo so, te l’ho già detto, ma ripeterlo non fa mai male), per avere un risultato ancora migliore ;)
Totale: 49,5/55 |