Ciao. Scrivo questa recensione con molti anni di ritardo rispetto alla storia, ma spero che un giorno ti capiti di tornare su efp e che ti faccia piacere avere un'opinione in più.
In genere io non leggo le storie con rating rosso e con violenze, spesso perché le trovo eccessivamente dettagliate e con un gusto per il macabro e lo spinto che proprio non posso sopportare. Questa tua storia e il tuo atteggiamento nello scriverla però sono completamente diversi, come del resto il tuo obiettivo. L'ho trovata una storia molto ben scritta, portata avanti con la giusta delicatezza dato l'argomento e in modo che suona molto realistico.
Ho apprezzato davvero molto la tua scelta di dare peso soprattutto al 'dopo', al bene e al sostegno che può dare una famiglia come quella della Oro Jackson. Oltretutto i personaggi erano veramente centrati, ic in gergo tecnico, e non posso che esprimere una profonda lode per la tua capacità di gestirli nelle loro scelte, azioni e scelte di parole. Una menzione speciale, a tal proposito, va alla frase pronunciata da Rayleigh, "Ignorate qualsiasi sia stato l'ordine del capitano", che mi ha fatto sorridere e che rende bene la relazione tra il re dei pirati e la sua ironica quanto responsabile spalla destra. In questo caso non sono certa si possa parlare di ic perché in effetti sappiamo pochissimo di quei due e di come fossero i loro scambi quotidiani, però tra stralci di flashback e varie letture qua su efp è sicuramente quella l'idea che, io almeno, mi sono fatta di quei due.
Meno ic, per ovvi motivi, è Shanks, ma ovviamente la situazione lo impone. Molto ben orchestrate le emozioni e le motivazioni che hai dato al Rosso. Devo ammettere che ho condiviso in prima persona il senso anche di vergogna che può aver provato all'idea di farsi scoprire. Perché in teoria lo sappiamo bene tutti che la colpa non è della vittima e tutto il resto, ma in pratica le situazioni reali portano necessariamente la vittima stessa a provare un senso di vergogna istintivo, non del tutto spiegabile in termini logici, ma che emotivamente ho sentito di condividere con lo Shanks della tua storia. Questa cosa mi ha molto colpita, perché non è affatto banale e non ci si mette niente a dire 'sì, ma provare vergogna è sbagliato', così come è facile finire in un piatto vittimismo per un personaggio dimenticandosi del fatto che potrebbe avere comunque un orgoglio. Davvero molto ben gestito, in maniera quasi impressionante.
Capisco i tuoi sentimenti verso questa storia e, da una parte, sono contenta che tu li provi perché li condivido. Però sono anche contenta che tu abbia poi deciso di pubblicarla, perché alla fine dei conti è una storia che emoziona e che fa riflettere e, tenendo conto dei motivi che ti hanno spinta a pubblicarla, direi che contribuiscono alla causa della sensibilizzazione.
Quindi non mi resta che farti i miei più sinceri complimenti e ringraziarti di aver condiviso con il fandom questa tua storia.
Sperando che tu possa leggere prima o poi queste mie parole,
Ram. |