E se non fosse che un attimo di veglia in un sonno eterno? Dormivamo, ci hanno svegliati e ci metteremo di nuovo a dormire. E questa volta per sempre. Non granché come prospettiva, eh XD? Oppure non siamo che la proiezione della fantasia di qualcuno. Proprio quando noi inventiamo le storie. Marionette nelle mani del burattinaio: tutto ciò che facciamo non siamo noi a deciderlo, ma qualcun altro lo fa al posto nostro. Chi?
Ok, lo so che non dovevo metterci le mie riflessioni >.<.
Lo sai già che mi piace come poesia perchè è profonda e fa riflettere.
La parte che condivido maggiormente è sicuramente la prima: "un periodo concessosi su questa terra". Questa è la vita: un periodo che va dalla nascita alla morte. E questo è uguale per tutti, senza alcuna distinzione. Tutti nascono e tutti muoiono. Decidere poi come trascorrere quell'esigue lasso di tempo sta al singolo individuo. Quella che condivido meno invece è "il bruco poi diventerà farfalla"?. No, secondo me no. Il bruco rimane bruco. Non diventerà mai farfalla. Non tutti avrebbero la possibiltà di diventare delle farfalle e di morire come tali. Preferisco pensare che se una giustizia c'è, e spero che ci sia nella vita visto che dopo la morte secondo me c'è il nulla, è il nascere tutti bruchi. Ovvimamete le ingiustizie ci sono comunque ( il contesto storico, razza, posizione sociale ecc... ), ma il fatto che il luogo di partenza e il luogo di arrivo siano uguali così come l'aspetto di chi raggiunge il traguardo, rende la cosa meno ingiusta e più parziale.
Doubt. |
