Bella queste due brevi storie. Hai reso bene la tristezza di Henry è la ragioni per cui Mary ha deciso di dargli il libro. Poi il mistero del momento, l'atto di lasciar cadere la mela... Complimenti!

Questa storia è davvero sensazionale: non si tratta dello stile o dell’IC – sì, anche di quelli, ma ci arriveremo più tardi – ma dell’idea. Io credo che, all’interno di un fandom, le storie presenti abbiano sempre qualche base in comune e che comunque, anche per il rifarsi alla stessa opera originaria, si assomigliano in molte cose. La tua idea di discosta da tutte le altre cose che ho letto e solo per la grandissima originalità con cui si distingue meriterebbe un posto d’onore. Trattare l’immediato pre della serie è già di per sé una trovata geniale, ma la cosa diventa ancor più rara se si osserva con attenzione il punto di vista scelto per parlare di questo missing moment fondamentale, cioè quello di Mary Margaret/Snow, invece di quello di Henry. Il risultato è una storia breve, scorrevole, con una grammatica impeccabile, uno stile fluido – ecco, ci siamo arrivati LOL – uno spazio importante destinato alle descrizioni, accurate pur nella loro semplicità, e un’introspezione ben realizzata su un personaggio complesso già nella sua natura originaria, figurarsi se si parla del suo alter ego, diciamo, “terrestre”, che conserva dentro di sé la duplicità di identità e storia.
Biancaneve emerge in tutto il suo disperato bisogno di speranza, il desiderio di lottare in nome del bene e di aiutare gli altri e il suo gesto di svolta è esplicato nel miglior modo possibile. Complimenti di cuore, un ottimo risultato davvero. ^^
Un bacio e alla prossima! Mary.

Henry e Mary Margaret insieme sono qualcosa di fluff e stupendo, e il tuo stile ha il dono di essere breve ma incisivo. Riesci a dire mille concetti con una semplice frase, a descrivere un personaggio tramite una sola azione. Complimenti.
Mary Margaret che lascia cadere la mela, nonostante stenti a credere alle parole di Henry, è la scena che più mi è piaciuta in tutti e due i capitoli; non credere ad Henry ma sospettare qualcosa è quello che stanno facendo tutti, in fondo. Povero piccolo.

Pensavo che l'ho letta, tanto vale che commenti!xD
Mi è piaciuta veramente molto, mi sono piaciute tanto le citazioni che ci hai abbinato (quella del primo capitolo resta una delle mie preferite in assoluto e ti adoro per aver citato gli ABBA attribuendo alla canzone i giusti autori!xDD) e le riflessioni di Henry e Mary.
Smetto qui perchè questa mattina sono un po' intontita!xD Era giusto per farti sapere che ho apprezzato :)

Interessante questa storia, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.
Mi sono ritrovata qui dentro grazie alla frase di Chest. <3
Mi piace un sacco quella frase. Perchè.. non saprei nemmeno dire perchè, è così e basta.
Noi che siamo stati bambini e che un pò lo siamo ancora la capiamo perfettamente, no?
Henry è un bambino bellissimo. Mi sono innamorata di lui fin dalle prime battute.. e poi ha quella vocina così *-*
Okay, la smetto e ti lascio questa recensione da leggere ;)

Henry non pensava di avere torto. Eppure non riusciva a dimostrare di avere ragione.
Questa frase è Henry, semplicemente, e io ancora non riesco a capire come tu faccia a trovare sempre frasi così... così perfette per descrivere l'anima stessa dei personaggi che tratti.
E poi, accidenti, quanto è vero! Anche per me il collegamento tra i nomi è una delle cose più stimolanti della serie (quanto ho riso quando ho sentito che il cognome di Archie/Jiminy Cricket era 'Hopper'! xD), e ho trovato meravigliosa la tua idea di farlo notare anche a Henry. Mary Margaret che riflette sui miracoli di Internet, ma lascia cadere la mela è un tocco da maestro.
E, naturalmente, amore folle per la citazione di Silente. <3
Non ti smentisci, cara, sei sempre bravissima - e io non vedo l'ora che aggiorni! :)
Fabi

Una raccolta su Mary, Henry e sul libro di favole che 'è tanto più di un semplice libro'.
E' ufficiale. Ti venero. ♥
La citazione che hai scelto è un puro incanto - rispecchia appieno le motivazioni di Mary nel regalare il libro al piccolo Henry, che hai colto splendidamente anche con le tue parole. Gli occhi di Henry, con la loro tristezza, rimanevano lì, come una legittima ingiustizia del mondo.
Sono rimasta qui, immobile, davanti a questo primo missing moment, per un pezzo. Come al solito mi hai conquistata.
Grazie per la dedica finale; sono felice che tu mi abbia preceduta, perché ho avuto l'occasione di leggere l'esordio di un'ennesima meraviglia. ♥
Fabi

PS. La dedica a te sta arrivando.
PPS. Ho letto la modifica che hai fatto nel tuo profilo. E il commento che hai lasciato a Oz 1939. E... niente. Insomma... grazie. Mi sembrava giusto dirlo così.

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