Ciao, Saggio Trent!
Devo dire che è la prima volta che mi imbatto in una storia tanto personale qui su EFP. A lasciarmi piacevolmente spiazzata è stato soprattutto lo stile e il modo in cui hai impostato la narrazione: non un racconto nel vero senso della parola, quanto piuttosto un dialogo parzialmente celato, in cui il lettore ha davanti solo le battute di una delle due parti, mentre quelle dell’altra sono nascoste.
Nascoste, certo, ma comunque intuibili. Infatti, anche se non è possibile per noi sapere cosa abbia detto l’interlocutore del protagonista (che suppongo sia tu, giusto?), le parole di quest’ultimo sono più che sufficienti per farcelo capire.
Ovviamente, è difficile dare un parere sulla grammatica di questa storia. È perfetta, per come hai impostato la narrazione, ma comunque hai utilizzato una sintassi estremamente semplice – anche se, senza ombra di dubbio, è assolutamente consona al tipo di testo. Insomma, forse, tra tutte le tue storie, non ho scelto la più facile da valutare “oggettivamente”, però credo che la comunicabilità di questa storia sia talmente forte che valga la pena lasciare un commento.
Chi di noi non si è mai trovato in una situazione del genere? Un amico che fugge, che torna solo quando ne ha bisogno, che si “dimentica” di chi gli è sempre stato vicino, che diventa oggetto di chiacchiere con altri amici per la sua assenza. C’è tanto di quel sentimento in questa storia che è persino difficile definirla tale. Non è semplicemente una storia, infatti, ma è la storia della vita di ognuno di noi.
Hai voluto raccontare un’esperienza personale e per questo ti ammiro. Non è da tutti, anche se tutti, leggendo, abbiamo capito perfettamente di cosa stessi parlando.
Mi auguro che con il tuo amico sia andata a finire bene!
Buon Natale e in bocca al lupo per i tuoi prossimi scritti!
 
9dolina0
 
[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

Ognuno di noi ha passato quello che hai passato tu. Ognuno di noi ha visto un amico girare i tacchi e andarsene senza nemmeno salutare. Ognuno di noi ha visto un'amicizia, durata anche anni, evaporare in pochi mesi o addirittura settimane. Ognuno di noi ha provato quella stranissima sensazione così vicina all'odio, ma che tanto vi si allontana. E il guaio è che tutti noi, nessuno escluso, ha fatto provare quella terribile sensazione a un'altra persona e magari non ce ne rendiamo neanche conto. 
Grazie alle mie esperienze ho avuto la possibilità di stare da entrambe le parti e ho potuto constatare che non è facile per nessuno allontanarsi da una persona tanto cara. 
In realtà credo che non ci sia neanche un motivo vero e proprio.
Succede e basta. 
Se ci pensi bene anche la nascita di un'amicizia è così. Non c'è un motivo concreto che porta le persone a diventare amiche, lo diventano e basta. 
E' crudele, ma è così.
Se quel tuo amico non ha più voluto uscire con te o con il tuo gruppo non importa. In cuor vostro saprete sempre chi si è comportato da persona matura e da vero amico e chi no. Purtroppo questa è l'unica consolazione.
Da parte mia ho sempre cercato di essere giusta e leale, ma ho perso due delle migliori amiche che abbia mai avuto. E dire che le avevo consolate nei loro periodi più bui...
Ma sai una cosa? Non m'importa che se ne siano andate, non m'importa se non posso più confidarmi con loro, non importa se non sento la loro voce da chissà quanto tempo. Conta molto di più stare in pace con se stessi e io ho la coscienza pulita, perchè ho sempre fatto del mio meglio sia come amica che come persona. E dovresti farlo anche tu. L'altro lascialo bollire nel suo brodo.
Se la dovrà cavare da solo.
E non c'è punizione più grande, credimi.
Kurapika95

Buongiorno, ho deciso di leggere un'altra tua storia perchè mi hai incuriosito e cosa posso dire? Carina l'idea di omettere la risposta dell'amico ma di tutto il resto non riesco a condividere quasi nulla, il fatto che tu voglia forzare il tuo amico a mettere gli amici prima dei cugini è un qualcosa di incomprensibile per me, comunque ci tengo a precisare che questa è una mia personale considerazione fatta non sapendo i trascorsi tra voi,     Bye

Personalmente, sono molto d'accordo con l'ultima frase alla fine della storia: "Troppo spesso l'amicizia è un pugno, dritto nello stomaco. Purtroppo anche di quel dolore non si può fare a meno."
Tu (sì, anche tu che studi psicologia) non puoi avere idea, per quanto poco abbia vissuto, di tutte le delusioni ricevute da parte di che credevo fossero amici che mi volevano bene.
E' per questo che sono diventata (credo) antipatica per alcuni (dovresti leggere il mio NdA per capire in QUALE senso).
Insomma, il punto è che questa tua storia mi ha toccato, davvero.
Ho deciso, sei il mio autore preferito :)

P_S
(Recensione modificata il 21/01/2012 - 04:26 pm)

Ehi.
Dio mio, come mi rivedo in questa storia.
Quasi mi scappa una lacrima.
Mi lasci a bocca aperta,
e con la testa che cerca di elaborare
una recensione decente, all' altezza di questa shot.
Missione fallita.
Sono la solita banale ragazza che ti fa i complimenti.
Scusami se le mie recensioni sono sempre un po' monotone,
ma quando cerco di esprimere qualcosa,
beh, lo hanno già detto gli altri.
In ogni caso, fai come  non riuscirò  mai sto cercando di fare io.
Allontana queste merde.
Dimenticale.
Anche se possono sembrare le persone più adatte per te
dimenticale. Se lo fossero davvero, tu non staresti male per loro.
Detto questo, ti lascio a recensioni un po' più decenti della mia.
A presto
la solita Lucreh.

Quante volte è successo a me? Non le conto più.
Ti dico solo una cosa... fottetene. Hai altri amici più meritevoli a cui dedicare la tua attenzione. :)

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Fantastica, sei davvero...davvero... WOW!
xD
Ok, alla prossima storia,
bye and kiss!

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Ciao! Molto bella questa lettura, ferisce ma è bella. Ferisce perchè parli di una cosa vera che, purtroppo, capita! L'idea di lasciare i puntini dove dovrebbe esserci la risposta dell'amico è indovinata, è giusto lasciare qualcosa in sospeso, qualcosa che è il lettore a dover cercare...Non so se era questo il tuo intento ma io la vedo così. L'amicizia è un bel sentimento solo, credo, non ne capiamo la grande portata, perciò ci sorprende, ci fa volare ma anche ci ferisce alle volte. Amicizia vuole dire tutto e vuole dire niente: ci sono gli amici di un attimo, gli amici che vanno e vengono dalla tua vita, quelli che vanno, quelli che tornano e quelli che restano per sempre. Si è portati a considerare amici quelli che restano per sempre e gli altri? Io credo facciano parte delle sfaccettature che l'amicizia propone e credo sia così perchè si cresce, si cambia e si vivono tante situazioni diverse, ma certo, come fai notare, non è bello perdere un amico, sentirsi messi da parte...La tua storia non si è chiusa bene, no, ma non è detto: tante volte da una litigata si ricostruisce, non si sa mai, dipende...
Comunque, bravo complimenti!
Un saluto
eldarion

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ohhhhhhhhh caVoooooooooooo! Ti capisco benissimo! Recentemente sono stata tradita da una "amica" (?) che conoscevo da 7 anni che ha preferito gente che conosceva da nemmeno un mese *sospira* è così che va! Comunque sia questo tuo racconto introspettivo mi ha colpito moooooltomè bellissima la parte inizale dove tu parli e invece delle sue risposte ci sono solo i punti di sospensione..molto,molto d'effetto

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Sono a dir poco emozionata. Rispecchia alla perfezione quello che, spesso, succede, la delusione quando un amico non vuole esserti amico nonostante gli sia stato accanto e l'hai considerato un fratello. Bravo. Brividi mentre leggevo. I più vivi complimenti.
Baci,
LadyWrite

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Ahia, questo fa male.
E' la prima cosa che ho pensato appena ho finito di legger questa ff.
Hai presente la frase "Killing me softly with his song"? Be'... dovrei creare "Killing me softly with his (o your in questo caso) fic"
Mi hai uccisa. Davvero.
Sarà che io l'ho vissuta dall'altro lato. Io ero la cattiva. Mi hanno accusato di non farmi mai sentire. Non era vero, io ci provavo ma gli altri avevano sempre da fare. Mi hanno accusata di essere doppiogiochista. Non era vero, io facevo carte false e mandavo all'aria i progetti per le mie (ex)migliori amiche. Mi hanno accusata. In fondo ero solo cambiata, ma loro non l'accettavano.
Spero tanto che il tutto si risolva. E, ti prego, la prossima volta fagliela la sfuriata. Io mi sono pentita di non aver urlato "Ci sono anche io!" neanche una volta.
Ti prego. Diglielo.
Potrebbe cambiare qualcosa.
Complimenti, comunque. Leggerla fa male. Quindi, complimenti.
_pollon_

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Ciao! è la prima volta che leggo qualcosa scritta da te e devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita. 
Una conversazione al telefono tra "amici" la cui unica risposta che si conosce è quella dell'amico ferito, tra una battuta e l'altra si può immaginare la risposta dell'altro. Ti prende perchè non è una conversazione piatta, non è scontata. Il tema poi mi piace particolarmente, l'amicizia è un bene prezioso che spesso si sottovaluta. 
Mi ha davvero colpita la conclusione della storia, quando l'amico ferito ammette che, nonostante l'ingiustizia, l'essersi sentito usato e gettato via, ha paura perchè nonostante il dolore non si può dimenticare il tempo passato insieme. 
Complimenti! 
Kris

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