Ho letto questo brano e devo dire che mi ha lasciato senza parole. Davvero brava, secondo me hai centrato in pieno il personaggio di Bellatrix che è talmente fedele al suo padrone che a volte, effettivamente, mi ha fatto pensare che lei lo amasse, seppure in realtà era già sposata con Rodolphus. Comunque brava davvero :)

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Ciao :D
E così ci ritroviamo anche qua...;).Io avevo letto sia "La Strega più Potente" che "Il Maestro di Arti Oscure" dopo essere state finite, quindi mi è sembrato un po' stupido recensire una storia completa.Questa fanfiction sembra bella come le altre, quando comincerai a scrivere gli altri capitoli? Mi piace molto il tuo modo di scrivere, perchè aggiungi a questi personaggi "oscuri" alcune tue conoscenze personali (athame, pentacolo, riti...) e viene fuori qualcosa di perfetto! Poi si notano ancora di più le differenze fra Mezzosangue e Purosangue, perchè un Mezzosangue probabilmente non saprebbe nemmeno dell'esistenza di alcune cose che per un Purosangue fanno quasi parte della routine :').Dove hai trovato tutte queste informazioni? Su un libro o semplicemente cercando su internet? Siccome vorrei sapere anche io di più :).Ma in questa storia, se non sbaglio, Rod verrà messo molto da parte in questa storia, no? Povero Rod...io lo adoro! Solo una cosa:non ho capito con chi shippi Bella :').
Alla prossima!
*PrettyLittlePotterhead va a piangere da Rodolphus l'imminente scomparsa si quest'ultimo*
*Rod la crucia*
*PrettyLittlePotterhead sviene*

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GIUDIZIO FALSH CONTEST SUI MANGIAMORTE

“Il marchio nero” di Circe

Grammatica e lessico: 14,3/15

Direi niente male, solo qualche errore qua e là.

- “ma tenevo ugualmente gli occhi chiusi, ferma, immobile, affinavo i sensi” tra “chiusi” e “ferma” ci sarebbe stata meglio un punto fermo o al limite un punto e virgola, secondo me. – 0,2

- “A tutti quei segnali infuocati le mie labbra hanno iniziato, quasi divelte dalla mia volontà conscia, a sfiorare il Marchio, con un fremito di terrore ed emozione al tocco.” Visto che la narrazione è tutta al passato, anche questa frase andava al passato. – 0,3

- “Il calore si sprigionava potente e velocemente dentro me.” Hai accostato un aggettivo e un avverbio… Non sono sicura che sia proprio “sbagliato”, ma suona piuttosto male. – 0,1

- “Le ho ripetute e ricercate in continuazione quelle sensazioni, notte dopo notte, per tutte le notti a venire.” Questa ripetizione della parola “notte/i” suona male, interrompe la lettura. Ovviamente, non mi riferisco al “notte dopo notte” in sé, ma al suo accostamento con “per tutte le notti”. – 0,1

Stile: 8/10

Niente male.

Hai reso bene la pazzia di Bellatrix, utilizzando un lessico abbastanza semplice ma per niente scialbo. Le descrizioni sono pressappoco perfette, nulla da dire.

Solo un piccolo appunto:

“E mi piaceva e consumava ogni notte di più.” Questa frase, che dovrebbe essere la stoccata finale, mi ha fatto un po’ arricciare il naso. Hai accostato due verbi contrastanti (“piaceva” e “consumava”) con la congiunzione “e”. Non so, se avessi usato un “ma”, modificando un po’ la frase, sarebbe stato il massimo, viste le frasi incisive che hai usato nella storia.

Comunque, il punteggio è piuttosto alto.

IC personaggi: 5/5

Qui non ho davvero nulla da ridire.

Bellatrix è perfetta nella sua pazzia e nel suo amore maniacale per Voldemort.

Originalità 2/5

Qui ti ho penalizzata un po’: ci sono moltissime storie sull’amore malato di Bellatrix nei confronti di Voldemort e, anche se la poca originalità è compensata da un’ottima caratterizzazione, ho penalizzato un po’.

Bonus: x/2

//

Gradimento personale: 14/15

Molto bella, l’ho apprezzata moltissimo.

Mi è piaciuta tantissimo l’atmosfera che sei riuscita a creare con le tue parole, sommandola poi ad un’ottima introspezione. Insomma, complimenti.

Totale: 43,3/52

Recensione per il Contest "Everyone Has A Heart":

Quarto classificato: Circe

Grammatica, ortografia e punteggiatura: 49,6/50
“Era discreto e piacevole, tanto da non smuovere nemmeno i pizzi del vestito, muoveva soltanto vagamente alcuni fili di capelli sul cuscino.” – Prima di “muoveva”, al posto della virgola, starebbe meglio un punto e virgola. (-0,1)
“Aprivo gli occhi solo per contemplare il Marchio Nero tatuato sul braccio, mi incantavo a guardarlo: risplendeva di un nero giaietto in contrasto con la luce della luna, diventava sempre più nero man mano che essa saliva nel cielo, illuminando la terra.” – Per me, questa frase è un po’ lunga. Ovvero, andrebbe meglio un punto e virgola, se non addirittura un punto, da qualche parte (forse un punto prima di “mi incantavo” sarebbe preferibile). (-0,2)
Bruciava ancora tremendamente, quella sensazione di dolore non mi abbandonava mai, restava lì, perenne, e mi ricordava lui, lo avrebbe fatto per giorni e giorni a venire. – Anche qui, meglio un punto e virgola prima di “quella sensazione”. (-0,1)

Caratterizzazione: 10/10
Direi punteggio pieno. Bellatrix è esattamente come l’hai descritta. Dalla tua storia appare il suo lato selvaggio ed adorante nei confronti del suo Signore. Non ho altro da aggiungere. Davvero un gran ben lavoro.

Originalità: 7,5/10
Beh, qui ti ho dovuta penalizzare un pochettino per il semplice fatto che storie su Bellatrix e la sua adorazione verso Voldemort se ne trovano. Tuttavia, nessuno ha mai caratterizzato così bene Bellatrix e, per questo, non ti ho tolto troppi punti.

Rispetto del tema: 8/10
Dunque, il tema era quello di mostrare un lato buono di un personaggio e tu qui non l’hai esattamente fatto. Tuttavia, ho voluto darti un otto visto e considerato che hai messo Bellatrix sotto una luce diversa, meno cattiva e spietata, ma semplicemente in cerca d’amore.

Gradimento personale: 18/20
Beh, che dire? Una storia coi fiocchi davvero bella ed espressiva. Mi è piaciuta molto, complimenti.

Totale: 93,1/100


Grazie ancora per aver partecipato al Contest (:
Spero di rivederti presto. Un bacio,
Fede

Se il buongiorno si vede dal mattino, questo mi sembra un ottimo inizio per un'altra longfiction!
Quanto adoro le tue atmosfere notturne! Lo so che mi ripeto e che te l'avrò detto molte volte, ma sono veramente eccezonali! Del resto la notte è il momento della giornata più adatto a Bella e a Voldemort.
Questa è una tappa fondamentale nella vita di Bella, probabilmente la più importante di tutte. E' bellissimo e originale il modo in cui hai descritto le sue riflessioni sul Marchio Nero appena ricevuto. Gli altri Mangiamorte avrebbero pensato al potere che derivava dall'essere diventati seguaci del Signore Oscuro, oppure alla loro possibilità di riscatto, sia personale che dell'intera comunità Purosangue, o ai propri ideali. Lei invece vede il Marchio Nero come qualcosa che l'ha legata definitivamente a Voldemort. In effetti il Marchio crea una connessione speciale tra lui e i suoi seguaci, e questo è ciò che Bella ha sempre desiderato: essere sua e potergli essere ancora più vicina!
Julia

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Oh, beh, posso non recensire una simile perla? No, non credo proprio, quindi eccomi qui!
Sai, non so bene da dove iniziare... Bellatrix è un personaggio controverso, che odio e amo. Molto spesso, nelle storie che ho letto, risulta trattato come un personaggio piatto, descritto solo per la sua follia e per la sua crudeltà, fermandosi ad un'analisi superficiale. Sono poche le fic su di lei che ho letto che scavano a fondo, che ricercano la sua psiche, che vanno al di là di quella che è semplice superficie. Questa, senza ombra di dubbio, rientra tra queste. Il momento descritto è diverso dal solito, non avevo mai letto del suo Marchio Nero, ed il modo in cui lo fai è splendido. C'è una ricercatezza di parole accuratissima, l'attenzione al minimo dettaglio si sente in ogni frase, lo stile è scorrevole, fluido, Bella è lei in ogni suo aspetto: Mangiamorte, crudele, donna. Mi sono sentita strasportata in quella camera con lei, avvolta anche io dalle sue lenzuola di lino nere, accarezzata dal vento. Ho finito di leggere quasi con angoscia, ma un'angoscia positiva, perchè quello che ho letto l'ho sentito dentro, davvero.
I miei più sentiti complimenti,
a presto!

Vavvina

Dopo averla letta, capisco ancora meglio perché ha vinto il contest: è un'immagine semplice, così come il momento che vuole raccontare, ma lo fa in maniera perfetta. Le sensazioni di Bellatrix dopo aver ricevuto il Marchio non potevano essere descritte meglio, questa è esattamente la Bella che ci hai fatto conoscere e amare, negli istanti dopo essere diventata sua come non era ancora stata. Quel tatuaggio indelebile è sulla sua pelle come nella sua anima, ormai gli appartiene al di là della sua volontà, questo la fa sentire libera piuttosto che prigioniera e la eccita anche, perché in qualche modo è come il suo Signore fosse sempre con lei. Un effetto molto diverso da quello che farebbe a un altro qualsiasi Mangiamorte, e per questo così affascinante ^^ Tra l'altro non ho notato neppure virgole fuori posto, il che sicuramente ha contribuito al punteggio... insomma, sei ancora sicura che non ti piaccia? :)
Come prologo mi aspettavo che ci sarebbe stato qualche riferimento alla scena interrotta (vedi una certa domanda...), ma forse così non avrebbe potuto partecipare al contest, per cui la risposta l'avremo più in là! Grazie per averla pubblicata comunque, ci hai regalato un assaggio di quello che sarà la terza parte della storia!
Ah, e come ultima cosa... adoro come descrivi il vento e com'è sempre presente, non perdere quest'abitudine!!
A presto!
Orny

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Complimenti per il risultato, ma non poteva essere altrimenti!
So che tu non ami molto i film, però io ricordo chiaramente Bellatrix ad Azkaban che si lecca il Marchio Nero.
E ora quel gesto di leccarsi il Marchio, che faceva apparire Bellatrix pazza e perversa, assume un significato nuovo per me alla luce di questa storia.
Ecco come faceva a sopravvivere e a resistere... era sostenuta dall'odio, dall'orgoglio, dalla fiducia nel suo Signore che un giorno sarebbe ritornata a prenderla... ma anche dal suo perverso amore.
Insomma, sei riuscita ancora una volta a rendere sempre più tuo il personaggio di Bellatrix!
Giulia.

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