tremenda, ma so cosa si prova. luna rossa, luna rossa di sangue. Un abbraccio sawa

Anche io penso che il soggetto sia più il dolore e la sofferenza che tuo figlio...anzi, non riesco a capire quale legame ci sia. La poesia è molto bella, tagliente...complimenti...

di solito non visito questa sezione, non perchè la poesia non mi piaccia, tutt'altro... su questa comunque sono capitata per caso... e ci sono rimasta un pò di sasso. bella davvero, volevo solo dirtelo, mi ha toccato in profondo, con le sue poche parole. complimenti... kisses roh

Come genitore sarei un'ipocrita a dirti che ti capisco, quindi non lo farò. Nella tua poesia traspare il dolore più cupo ( scuro e sangue ), che porta all'inevitabilità della repulsione ( ancora con scuro ) all'accettare i disegni della vita che non sempre sono rosei. Mi spiace davvero, ma una ccritica te la devo muovere ( costruttiva s'intende ) Hai intitolato il tuo poema "a mio figlio", potevi intitolarlo: "Cio che provo" poichè se penserai a tuo figlio, troverai tutto l'arcobaleno tranne lo "scuro" che senti. Sono sicuro che mi hai capito. ti siamo vicini.

E' difficile fare delle critiche quando il tema è così importante... ma non ho potuto fare a mano d'osservare che la tua poesia manca del soggetto, cioè tuo figlio. Lui è presente solo nel titolo e nell'introduzione... trapela tanto dolore dalle forti immagini che hai descritto, questo sì, ma forse era il caso di spendere anche due parole sul destinatario della dedica... io me le aspettavo e ci sono rimasta male nel non trovarle.

"La bellezza dell'arte fine a se stessa" e questo il concetto su cui ho navigato per circa 9 mesi. Ogni mia composizione destava stupore non per il significato (che era facilmente percettibile) ma per le immagini che (come molti hanno detto) dipingo nell'astratto. Col tuo lavoro ho capito che alle volte la bellezza non è tutto, le imamgini sono calde non grandiose, le strofe sono sciolte non fluide. Ma malgrado ciò la tua poesia diviene uno specchio interiore che viaggia dalle immagini sino al sentimento. Ben fatto

con questo scritto hai saputo esprimere tutto il dolore e la disperazione per un esperienza che un genitore non dovrebbe mai vivere...mi ha commosso e stretto il cuore!baci

Dal punto di vista poetico, per la mia personalità pratica, è un difetto la poca nitidezza delle immagini, che si fondono e si confondono, ma questa è una questione di gusti! E d'altro canto, in quanto figlio privo d'amore paterno, resto commosso alla passione che provi verso il tuo sangue, quella che è rimasta in sospeso, ma hai reso eterna mettendola nero su bianco. Il tuo profondo dolore si percepisce ed è struggente. Quindi, bella sopratutto per il suo significato. Auguri per i tuoi prossimi lavori.