Recensioni per
Hera: l'atto di supremazia della donna
di stellabrilla

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/08/12, ore 14:11

Dunque, premetto dicendoti che con questa recensione è una femminista a parlare.
La mitologia greca è in assoluto il genere letterario che più mi affascina e per ore intere mi sono persa tra le avventure degli eroi Teseo, Odisseo ed Edipo. Ma ti assicuro che non sono mai riuscito a soffrire Zeus. Non sai quante volte, nella mia ingenuità, ho sperato che Ade, una volta per tutte, lo trucidasse in pubblica piazza!
Dunque...*tossicchia*
Dicevo... Era è il mio mito. È una donna di carattere, non come quella dea di "facili costumi" di Afrodite.
Zeus è un manipolatore stupratore violento, un barbaro che disprezza l'uomo e le sue debolezze ma non esita ad abbassarvisi con in aggiunta il diritto di onnipotenza che si ritrova nel simbolo di scettro che ha in mano.
Era è bravissima, rimane zitta, come dici tu. Ed è, per tutte le Greche, di monito alla saviezza e alla fedeltà. È dunque stranissimo, qui, vederla per la prima volta nelle vesti di una traditrice. Era ora che a Zeus spuntassero le corna, diavolo già lo era! XD
Personalmente il tradimento è il delitto che più odio, ma in questo caso posso solo incoraggiarlo! Che Zeus non me ne voglia con le sue saette del cavolo! *manco le creasse lui...*

Recensore Master
06/01/12, ore 00:26

Ben scritto! Mi piace il linguaggio, fluente ed appropriato, la vena sarcastica con cui tratti l'argomento la sottile amarezza nella conclusione.
Mi piace!
Sei davvero brava.

Recensore Veterano
24/12/11, ore 14:24

Bellissima, davvero bellissima. Mi sono sempre chiesta come Hera prendesse i tradimenti del marito. E mi vedo d'accordo con lei. Non ci vedo nulla di male nel ripagare Zeus con la sua stessa moneta. Complimenti ancora!
Dru

Nuovo recensore
24/12/11, ore 12:47

"No, tradire un marito infedele non è una colpa.. e nemmeno vendetta.
È solo l'atto di supremazia della donna." Davvero una bella frase, ora scusa la mia curiosità, ma per te vale anche per i mortali o solo per la regina degli dei? xD
Scrivi davvero molto bene, con una vasta conoscenza (ma se sbaglio dimmelo) dell'epica.
Ti rinnovo i miei complimenti per la storia, non avevo mai visto da questo punto di vista il tradimento.
Ciao,
planet

Nuovo recensore
23/12/11, ore 18:04

Questa riflessione è assolutamente stupenda. Hai tutti i miei complimenti... Mi ero sempre chiesto cosa sarebbe venuto fuori analizzando la figura di Hera. Ancora i miei complimenti

Recensore Master
21/12/11, ore 14:28

che bella questa storia! fa anche spuntare un sorriso sul finale :) mi piace il tuo modo di vedere l'adulterio di una donna, già con le corna a sua volta, come l'atto di supremazia di una donna. Certo che poveretta Era deve sempre sopportare le scappatelle del marito! Sai non sapevo che nei miti la dea si vendicasse con i figli illegittimi di zeus o.o è stato comunque molto interessante! ù.ù ciao :)

Recensore Junior
14/12/11, ore 18:55

Molto bella, davvero. Lessico ben curato, lettura piacevole e testo scorrevole. Complimenti!

Recensore Master
13/12/11, ore 21:32

Solo una parola: bella! Davvero, è bellissima. Mi è piaciuta da morire ed hai dato una versione inconsueta di Era, che pure mi piace moltissimo, perché attualizza il personaggio, pur lascaindolo molto simile all'originale. Di nuovo brava!

Recensore Junior
13/12/11, ore 16:01

Bellissimo!
Accidenti, ti faccio davvero mille complimenti!
Credo tu abbia descritto la figura di Hera in maniera perfetta: gli appellativi con cui ingiuria il marito, la ferocia con cui si scaglia contro l'oggetto o il frutto delle sue infedeltà, l'orgoglio di regina dell'Olimpo, la consapevolezza del terrore che la sua collera incute ai mortali. E' Hera, bella, potente, rabbiosa.
E la parte finale, quando descrive e spiega la finezza di una vendetta che solo una donna può capire e compiere, è eccezionale! Zeus crede che l'unica rivalsa possibile sia la violenza con cui punisce gli amanti della moglie e le reimpone la sua supremazia nel letto nuziale, senza accorgersi che è proprio quella rabbia e quel disperato bisogno di potere che lo incatena inscindibilmente alla regina degli dèi. Le altre amanti entrano ed escono dalla mente e dal cuore del dio con la rapidità di un soffio di vento, ma alla sua regina egli sarà per sempre legato.
Veramente uno scritto perfetto, che mi ha profondamente colpita!

Nuovo recensore
13/12/11, ore 05:38

Ottimo! Hai usato il modo estremamente appropriato il lessico, hai creato un'atmosfera davvero bella. Sai padroneggiare il genere di cui scrivi, è raro e ammirevole. Solo una cosa, una piccolezza. Cura un po' di più il formato e utilizza il giusto carattere "È". Per il resto, davvero bella!

Recensore Master
12/12/11, ore 18:25

Bellissimi questi pensieri di Hera. Mi sono piaciute particolarmente le espressioni "tale zotico come marito", "No, tradire un marito infedele non è una colpa.. e nemmeno vendetta. E' solo l'atto di supremazia della donna" e "vendicarmi di Zeus con la sua stessa moneta."
Si è capito che odio Zeus?
Comunque, d'accordissimo con tutto quello che hai detto, ma la cosa che mi è piaciuta di più, che mi ha colpita è stato quando hai nominato Lamia.
Io lo adoro... ma non vorrei dire una stupidata, però è vero che "l'altro nome" di Lamia è Sibari?
Devo controllare.
Comunque di nuovo, mi è piaciuta moltissimo. Devo dire che hai interpretato Hera perfettamente. E anche lei non è proprio la mia Dea preferita, e per farmela piacere ce ne vuole...
Continua così!
Luna