ciao, ho deciso di dare un' occhiata alla tua pagina. volevo leggere qualcosa di tuo. i miei occhi si sono soffermati su questa thriller one-shot. dvvero molto bella. agghiacciante e "romantica" allo stesso tempo. mi è piaciuta la parte "non era amore ma illusione, non era rumore ma silenzio..." sei davvero molto brava. mi piace come scrivi. tanti cari saluti, Seiyako :)

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Hai stile!!Hai talento!! mi piace veramente molto come scrivi, asciutto e brillante allo stesso tempo, la trama poi eccellente ti distingui dalla massa e raggiungi il culmine caratterizzando gli stati d'animo della protagonista.Il mio è un bel dieci e lode, continua così, mi piacerebbe leggere anche un tuo diario, introspettivo magari.
Un saluto cordiale
un bacio
ulisse999

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Ciao Eldarion! mi è piaciuta davvero molto la tua storia! Molto inquietante ma anche molto bella. La frase "Non era amore ma illusione" mi ha lasciata senza fiato. Ti sei aggiudicata un posto tra i miei autori preferiti! <3
Aspetto altre tue storie!
A presto,
Fede (Wounded)

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Mi è piaciuto veramente molto questo racconto, il finale mi ha ghiacciata! Ho apprezzato particolarmente l'idea delle maschere, mi inquieta alquanto non sapere cosa nascondono, non so mai cosa aspettarmi... L'ambientazione carnevalesca, poi, che dovrebbe essere (almeno teoricamente) gioiosa e allegra sulla fine si colora di tinte macabre, e le maschere me le immagino tutte con il solito sorriso falso stampato sopra (un po' alla io IT, tanto per capirsi). Ribadisco, è proprio un bel lavoro, complimenti, buon proseguimento e... già che ci siamo buon Natale (per il carnevale ci si può pensare più qua)  :) !

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Eccomi qui.  E' uno sprazzo di vissuto, vero? Immagino di sì.
Hai mai visto Sweeney Todd? Leggendo il tuo racconto mi è tornata alla mente una scena di quel film, di una donna ingannata e violata durante una festa in maschera. L'unica differenza sono i colori. Nel tuo scritto predomina il nero, il buio, che alludono già ad un finale negativo, accentuando il senso di claustrofobia. Un bel racconto, ricco di immagini incisive che ti si stagliano veramente davanti agli occhi. Se proprio vuoi una critica costruttiva, si può dire che ogni tanto la lettura inciampa per il gran numero di aggettivi.
Resta comunque un bel pezzo. Complimenti =D

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Come promesso eccomi qua :-)
Mozzafiato questo racconto, bello e ti lascia con il patema fino alla fine... le angosce della ragazza protagonista sono molto ben inserite con la descrizione dei luoghi, bui, della via, della casa (questa è una delle tue migliori peculiarità), le maschere dietro le quali si nacondono sia l'assassino che gli altri partecipanti al carnevale sono fredde, indifferenti (dopotutto una maschera è come una "barriera" dietro la quale si cela il mistero, molte volte senza un nome)...
Non conosciamo i loro pensieri, nemmeno quelli dell'assassino, solo quelli della ragazza ci sono noti (non ha un nome, lei, però è proprio l'unica cosa che le manca e, sinceramente, non è affatto una "mancanza" del racconto), lei che, senza averne voglia (quasi avesse una "premonizione" di come poi sarebbe andata a finire) si prepara e si reca alla festa perché lui è lì che l'attende... quel lui è l'assassino, però...
Penso che lo rileggerò (l'ho già letto due volte) questo racconto, perché davvero merita tantissimo... sei bravissima a scrivere e, credimi, i (pur legittimi e comprensibili) timori di cui mi parlavi oggi nel tuo ultimo messaggio non hanno ragione d'essere... non hai nulla di meno rispetto a nessuno, nello scrivere, sei brava e leggere i tuoi scritti è davvero più che un piacere.
Baci, a presto!!

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